Berlusconi, durante la convention di FI, punta su Universitas Libertatis

Il futuro di Forza Italia passa per Universitas Libertatis, parola di Silvio Berlusconi.

Non è sfuggito a nessuno che, durante la Convention che delinea le linee del futuro politico di Forza Italia, due sono stati gli elementi principali del nuovo pensiero di Silvio Berlusconi.

La posizione presa nei confronti della Russia

Il primo, senza ombra di dubbio, la nuova posizione presa nei confronti della Russia e di Putin. La posizione di Berlusconi è chiara e netta, rammarico per ciò che poteva essere ma dura condanna per ciò che oggi la Russia sta facendo in Ucraina, senza se e senza ma; con una sola possibilità per i russi e per Putin di tornare sulla retta via ritirandosi completamente dalla Ucraina, Donbass compreso, e cessando immediatamente qualsiasi ostilità armata.

Questo pensiero rompe completamente con il passato anche se il Presidente Berlusconi si auspica ancora, nel più breve tempo possibile, un nuovo dialogo tra Russia, Europa e Stati Uniti.

Universitas Libertatis

La seconda grandissima, ma forse l’unica, novità di Forza Italia, che Berlusconi ha annunciato, a tutti gli Onorevoli presenti alla convention, è la nascita del suo progetto di alta formazione politica, Universitas Libertatis, invitando tutti i presenti a partecipare a questa importante iniziativa che traccia il futuro, e allo stesso tempo invitandoli anche a fare iscrivere più cittadini possibili su tutto il territorio nazionale.

Silvio Berlusconi vede nell’Universitas Libertatis la novità politica più significativa del momento. Iniziativa politica che segna la strada del futuro tanto che, lui stesso ha annunciato, ci sarà una sua prossima lectio magistralis a Villa Gernetto, sede naturale della Universitas Libertatis.

A chi scrive, non è comunque sfuggito il momento di gelo scattato nella sala sulle facce di molti Onorevoli e Senatori, compreso qualche Ministro che non ha mai digerito bene le università online.

Non è sfuggito, all’osservatore più attento, l’assenza in sala dell’imprenditore livornese Stefano Bandecchi, cioè colui che ha realizzato, per il Cavaliere Berlusconi, l’Universitas Libertatis selezionando professori, tutor, tecnici e mettendo a disposizione una piattaforma e-learning innovativa e di ultima generazione.

Questa assenza qualche ‘male lingua’, in sala, l’attribuisce all’atteggiamento sospettoso che molti tra i presenti temano la rapidità con cui l’imprenditore livornese è riuscito a realizzare il sogno di Berlusconi, e chissà che non ne possa realizzare molti altri.

Il discorso del Leone di Arcore, in ogni caso, ha lasciato il segno.

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