GOVERNO: ECOITALIASOLIDALE, SI VORREBBE VENDERE “LA PELLE DELL’ORSO” PER GARANTIRE I VOTI IN SENATO E DIFENDERE L’ESECUTIVO CONTE

Il duo Conte-Casalino potrebbe mantenere la maggioranza al Senato grazie ai voti della SVP se l’attuale Esecutivo darà il completo via libera all’uccisione dell’orso in Alto Adige.

E’ quanto denunciano gli ambientalisti del Movimento Ecologista Ecoitaliasolidale, Piergiorgio Benvenuti e Cinzia Caruso,
rispettivamente Presidente dell’Associazione e Responsabile del Settore Difesa e Benessere degli animali.
Nel corso degli anni abbiamo visto di tutto, trasfughi da un partito all’altro, da uno schieramento all’altro, promesse di interventi in determinati territori, realizzazione di ponti e tratti di autostrade, ma barattare la vita degli animali per un governo e le poltrone di un ramo del parlamento, forse non si era mai visto e sentito nel Bel Paese.
“Il voto dei nostri parlamentari a Roma dipenderà dai segnali a favore dalla nostra Provincia”, ha  annunciato il governatore Arno Kompatscher e il segretario della Südtiroler Volskpartei, Philipp Achammer. E sembrerebbe proprio che fra le tante richieste della SVP per salvare il Governo ci sia proprio la possibilità di consentire in modo autonomo alla Provincia di Bolzano di legiferare in materia di abbattimento di orsi e lupi, considerati dannosi e pericolosi da allevatori e agricoltori locali, provvedimenti sino ad oggi  impugnati dal ministro dell’Ambiente Costa.
Intanto chiediamo alla capogruppo Julia Unterberger che solitamente si professa animalista cosa ne pensa di tale richiesta, come chiediamo al Ministro Costa se ritiene ancora il caso proseguire nella sua veste di Ministro quando provvedimenti di tale rilevanza vengono barattati come scialuppa di salvataggio per un Esecutivo.
L’Ambiente e gli animali, lo sosteniamo da sempre, è patrimonio dell’intero Paese da difendere e salvaguardare, non certo da barattare per qualche poltrona al Senato. Difenderemo l’Orso italiano da chi lo vuole abbattere -concludono Benvenuti e Caruso- come difendiamo la buona politica di chi vuol bene al Paese, senza “vendere” niente e nessuno.

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