I giovani e le elezioni: ipocrisia della politica

I leader non intercettano le aspettative di quella importante fascia di popolazione

“La politica e i giovani, un rapporto controverso e in questa campagna elettorale si scoprono le carte”. Lo dichiara il presidente di AssoTutela Michel Maritato che spiega: “Abbiamo assistito ai salti mortali dei leader per essere presenti in quella fascia di potenziali elettori, a dire il vero molto disincantati rispetto al voto. In tutti i modi i leader hanno provato a sfondare, il più delle volte senza successo, sui social e le piattaforme più frequentate dai ragazzi, in realtà, non hanno saputo minimamente intercettare ideali, desideri e aspirazioni di quella fascia di età. Possiamo tranquillamente affermare che i politici parlano dei giovani ma non parlano con i giovani – precisa Maritato – e i goffi tentativi di apparire sui social caricando filmati autoreferenziali sono miseramente falliti. Nessuno che spieghi quale potrebbe essere il futuro dei giovani, con un lavoro che non si trova o è sempre più precario; nessuno che dica chiaramente quale sarà il futuro previdenziale delle ultime generazioni. In realtà per i politici tutto si risolve in una mera ricerca di consenso, senza pensare a costruire un’Italia per i giovani, che vengono considerati inesorabilmente gli ultimi della società”.

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