Addio al Duca di Edinburgo

Apprendo con grande costernazione la scomparsa di S.A.R Duca di Edimburgo.StringendoSi al dolore la nobile casata Italiana Maritato,prende viva parte al lutto di Sua Maestà la Regina,della Famiglia Reale Inglese,dal popolo Britannico e dell’intero Commonwealth.
Don Michel Emi Maritato

Virus e guerra: non si vince senza esercito

“Continua senza sosta la narrazione di una sanità regionale risanata. Comprendiamo l’esaltazione per i discreti risultati raggiunti con le vaccinazioni ma ci sorprende la noncuranza con cui si continua a sorvolare sulla gravità della situazione in cui versa la sanità in generale”.Lo dichiara il presidente di AssoTutela Michel Emi Maritato che spiega: “Nei pronto soccorso le attese continuano a essere devastanti: i malati in barella sono accerchiati da altri compagni di sofferenza, ciò dimostra che non c’è solo la pandemia ma i vertici regionali forse lo hanno dimenticato. Sarebbe invece il caso che il presidente Zingaretti intervenisse – incalza Maritato – non c’è tempo da perdere, il servizio sanitario regionale è in sovraccarico da mesi. Le ambulanze ferme con pazienti a bordo sono la espressione del fallimento”. Il presidente si sofferma sulla recente sentenza del Consiglio di Stato che ha stigmatizzato la chiusura del San Giacomo nel 2008. “Se gli amministratori regionali facessero più attenzione a ciò che scrivono i giudici, forse farebbero un esame di coscienza. Anche Palazzo Spada reagisce di fronte alla mannaia che ha tagliato negli anni 3.600 posti letto e chiuso 16 ospedali.  A tutto ciò – attacca Maritato – si aggiunga la carenza di personale medico e infermieristico e il resto è storia recente. Ci dicono che siamo in guerra e noi chiediamo di finirla con le parole e passare ai fatti. Assumere medici e infermieri senza ritardi ulteriori è un dovere morale e un obbligo gestionale. Non si vincono le guerre senza eserciti”, chiosa il presidente

 I puntini sulle i. Riflessioni dell’artista e scrittore Roberto Bombassei

I dati ufficiali  comunicati fino ad oggi ( 5 aprile 2021)  parlano di circa 111 mila decessi per covid in un anno dall’inizio della pandemia.

Hanno cambiato il nome al vaccino sperimentale Astrazeneca, come i serpenti cambiano la pelle, cambiamento dovuto soprattutto a scelte comunicative sbagliate ma anche per scelte politiche ed economiche.

Ma le domande che la gente si pone , oggi , sono: ma provoca veramente trombosi? Sarà vero o è solo una coincidenza negativa? 

Secondo i dati ufficiali in Italia si verificano 600.000 casi di trombosi con 200.000 decessi all’anno. Questi numeri  senza vaccino Astrazeneca.

Quindi , invece di preoccuparsi di fare il vaccino o non farlo e diffondere paura e incertezza tra il popolo gregge, trovate una soluzione per la trombosi.

Alberto Rapetti: “I segnali di ripresa si vedono all’orizzonte e viaggiano alla velocità della cadenza dei vaccini”

Alberto Rapetti, Presidente di IMusic Lab, nata 5 anni fa e oggi è leader del mercato italiano nel settore Instore per il segmento discografico ed editoriale, si concede in un’intervista esclusiva analizzando l’arte e la musica nel pre e post pandemia.
Rapetti esprime le sue valutazioni e i suoi obiettivi futuri, con la speranza che presto tutto ritorni alla normalità.

Lei è il presidente di iMusiclab, può dirci qual’è il suo obiettivo e come sta affrontando questo periodo cosi particolare?
“Prima della pandemia ogni anno organizzavamo, tra le varie attività di entertainment, centinaia di presentazioni discografiche ed editoriali nel contesto principalmente dei centri commerciali in tutta Italia. Queste attività, che hanno visto coinvolti i principali artisti della scena musicale Italiana ed i principali influencer, hanno interessato centinaia di migliaia di spettatori, hanno permesso la vendita di centinaia di migliaia di copie di cd e di libri dando un importante giovamento alle aziende discografiche e agli editori, hanno generato un ottimo bacino d’utenza per i centri commerciali ospitanti.
Il Covid ha interrotto tutto questo indotto virtuoso; Il 28 febbraio del 2020 la macchina si è fermata…
La nostra pronta reazione è stata potenziare, con il supporto di aziende partner in ambito tecnologico, il lato digital e online proponendo piattaforme di streaming altamente qualitative, pensate per effettuare presentazioni discografiche ed editoriali online con accesso dei fans tramite acquisto di cd o libri.
Da qui è nata la piattaforma INSTORE2020:In pratica l’obiettivo è stato ricreare lo scenario dell’incontro Artisti/Fan in diretta streaming, in una vera e propria trasmissione web che permetta l’interazione grazie ad una chat dedicata e grazie alla possibilità data ai fans di intervenire, con l’azione di un moderatore e della regia, in diretta tramite la web cam.
Questa tipologia di attività potrà coesistere, a mio avviso, con gli eventi in presenza live anche dopo la pandemia, avendo caratteristiche fondamentalmente diverse rispetto al tradizionale firmacopie, nel quale in realtà l’interazione con l’artista si limita all’autografo e alla foto, ma l’artista raramente può avere il tempo materiale di parlare con i fans, dovendo firmare tantissime copie e non dovendo far attendere troppo tempo i fans stessi in coda.
L’altra reazione all’impossibilità di effettuare assembramenti è stata l’organizzazione degli eventi di presentazione discografica e letteraria nel contesto dei Cinema con un format in totale sicurezza e distanziamento. Sono orgoglioso per il fatto che siamo stati gli unici ad organizzare eventi di questo tipo, per esempio il tour firmacopie di Emis Killa e Jack La Furia assieme a Sony Music a Settembre 2020; stavamo strutturando altri tour a seguire utilizzando lo stesso format organizzativo, ma i cinema sono stati chiusi…e questo ha interrotto anche questa strada che è però assolutamente percorribile in sicurezza non appena i Cinema potranno riaprire.
Il periodo di stop è stato ricco di idee che stiamo concretizzando nell’ambito di Piattaforme di streaming come servizio di supporto alla didattica e alle istituzioni, oltre a proposte di eventi in realtà aumentata per coniugare l’experience fisica con quella digitale e social (l’ormai famoso Phygital).”

La Musica e l’arte in generale sono abbastanza fermi da ormai un anno…vede segnali di ripresa nel breve futuro? Pensa che il Covid abbia penalizzato il settore in modo importante?
“Il Covid ha falcidiato il settore dello spettacolo bloccando di fatto praticamente tutti gli eventi di aggregazione da oltre un anno, con una breve tregua estiva nel 2020 non sufficiente a coprire le perdite, e con una ricaduta pesantissima su tutto l’indotto, con calo drastico delle vendite di cd e libri, crollo dell’indotto del diritto d’autore e dei diritti connessi discografici, oltre a tutta la filiera degli eventi live ferma: tecnici audio e personale di supporto nei live, allestitori, personale di sicurezza, presentatori, fotografi, driver e personal, attori teatrali, compagnie di danza etc etc.
I segnali di ripresa si vedono all’orizzonte e viaggiano alla velocità della cadenza dei vaccini a mio avviso.
Più rapida sarà la fase di vaccinazione e messa in sicurezza delle fasce a rischio, più rapida sarà la ripresa della possibilità di aggregarsi, con regole certe e soprattutto, fondamentale, con regole realmente fattibili e che riescano a coniugare la sicurezza, che preme a tutti gli operatori del settore ovviamente, alla concretezza di garantire la giusta copertura economica agli operatori del mondo dello spettacolo.
Non si potrà ripartire con limitazioni all’utenza al di sotto della soglia di copertura dei costi, se non con aiuti e supporti statali nella fase della startup della nuova fase. Sicurezza e Reale Fattibilità devono essere gli slogan fondamentali.
Che riaprano presto i Teatri, i Cinema, i Club di musica Live, le Discoteche etc etc con il giusto compromesso tra sicurezza e giusta remuneratività che non può essere ottenuta con il 25% della capienza per esempio.”

3)In questo anno sono stati sospesi molti eventi, come pensa di comportarsi quando il Covid finirà?

“Quando il Covid finirà la voglia della gente di aggregarsi e tornare ad abbracciarsi sarà fortissima e questo si concretizzerà in un boom degli eventi, permettendo al settore dello Spettacolo di riappropriarsi del ruolo fondamentale che in realtà ricopre e che per troppo tempo è stato sottovalutato.
In aggiunta gioveremo di tutto quello che abbiamo imparato durante la pandemia e dei nuovi progetti che abbiamo strutturato, per un ulteriore miglioramento dell’offerta di intrattenimento, e la convinzione che con le giuste regole e con format organizzativi ben strutturati si possa migliorare l’esperienza di tutti: sia degli organizzatori che degli spettatori.
Ripeto, l’importante è che le regole che il governo ci indicherà siano giuste e fattibili.
Il mondo dell’online poi sarà un’ulteriore forma di fruizione che continuerà ad esistere in quanto complementare agli eventi fisici e inoltre un’intersezione dei due “mondi”, fisico e digital (l’ormai famoso Phygital) permetterà l’ampiamento del bacino d’utenza e la possibilità di raggiungere ancora più fruitori a cui dare experience uniche ed emozionanti.
Cogliamo il positivo da quanto accaduto per evolverci in meglio.”

IL MIO VALZER CON PAPA’ Un ritratto famigliare del generale dalla Chiesa di Rita dalla Chiesa (Rai Libri, 2020, pag. 200)

L’Università degli Studi eCampus presenta, all’interno della propria rassegna editoriale online, il libro “IL MIO VALZER CON PAPA’ – Un ritratto famigliare del generale dalla Chiesa”, di Rita dalla Chiesa (Rai Libri, 2020, pag. 200).

L’appuntamento è per mercoledì 14 aprile 2021, ore 17,  con il webinar  on line sui canali Facebook e Youtube di eCampusin compagnia dell’autrice, Rita dalla Chiesa, intervistata da Cataldo Calabretta.

ricordi di bambina cresciuta con la fami­glia in una caserma dell’Arma cambiando spesso città. L’adolescenza ribelle e il non saper stare troppo “nei ranghi”. Il varcare la soglia dell’età adulta fatta di nuove consapevolezze. Ma, accanto a lei, l’uomo che nonostante la sua triste e prematu­ra scomparsa non smetterà mai di bal­lare insieme alla sua adorata figlia.

Ques­ta è l’immagine che Rita dalla Chiesa ha di suo padre Carlo Alberto, per tutti noi figura simbolo della lotta delle istituzio­ni italiane contro il terrorismo e la mafia, vittima nell’82 di un infame agguato. In occasione dei cento anni dalla sua nasci­ta, l’autrice ci regala il ritratto commosso, orgoglioso, tenero e vivido, di un uomo che ha incarnato il senso della giustizia e della capacità di lotta contro le diverse forme del male sociale. Ma, soprattutto, l’omaggio di una figlia che ha perso tragi­camente suo padre, strappato troppo pres­to all’affetto suo e dei suoi fratelli.

«Ricordo, una sera, che eravamo al Circolo Ufficiali, e mio padre mi chiese di ballare. Finalmente era solo il mio papà, non il generale dalla Chiesa. Ballammo un valzer, Sul bel Danubio blu, e io ero felice. Lui con la sua divisa di gala, e io con un abito lungo giallo pastello. La foto di quel valzer con papà, per me, rappresenta tante cose. Soprattutto una spensieratezza che non era certo la nostra compagna di vita».

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RITA DALLA CHIESA

Rita dalla Chiesa (Casoria, 1947) è giornalista e conduttrice televisiva. Dopo un esordio sulle reti Rai dove ha condotto diversi programmi, tra cui “Vediamoci sul due” e “Pane e marmellata”, ha legato la sua immagine al longevo programma “Forum”. È autrice di “Mi salvo da sola” (Mondadori, 2019).

CATALDO CALABRETTA

Avvocato e docente universitario di diritto dell’informazione (eCampus di Novedrate, Università della Calabria). È Dottore di Ricerca in “Impresa, Stato e Mercato” con specializzazione in Diritto Privato. È esperto in affari legali d’Impresa. È giornalista, esperto di cronaca nera e giudiziaria, da anni è consulente legale di Raiuno. Ha curato e condotto molte rubriche per le trasmissioni di Raiuno, tra cui “Parole in codice” – Uno Mattina, “I cold case italiani – Vita in diretta, “In Vostra Difesa”.

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L’Università eCampus è un Ateneo che, attraverso una didattica e-learning, propone 56 percorsi di laurea e numerosi master altamente professionalizzanti. Tra i principali obiettivi, la c.d. “Terza Missione”, l’insieme cioè di tutte quelle attività con le quali l’Università, oltre a fare Alta formazione e Ricerca, entra in contatto con il contesto socio-economico attraverso il  trasferimento e  la valorizzazione delle conoscenze. Ciò sin dalla sua

istituzione (con Decreto del Ministero dell’Istruzione, Università e Ricerca  del  30 gennaio 2006) e  grazie alla presenza capillare con proprie sedi  in tutte le principali città d’Italia.

Info all’indirizzo www.uniecampus.it

Virus: “l’alto numero dei morti non è un caso”

“Il presidente del Consiglio Mario Draghi, al momento della presentazione del suo programma di governo, il 17 febbraio scorso, promise che la lotta alla pandemia sarebbe stata la prima priorità”. Inizia così la riflessione del presidente di AssoTutela Michel Emi Maritato, che spiega:“il primo ministro collocò tra le urgenze, oltre alla lotta alla pandemia la salvezza della vita dei cittadini ma, a tutt’oggi, questa seconda preoccupazione non si è assolutamente attenuata perché il numero dei morti fatica a decrescere e vorremmo conoscerne le motivazioni”. Secondo Maritato, chi si aspettava un cambio di passo è rimasto deluso. “Basta osservare il numero dei morti e quello delle vaccinazioni, sicuramente interdipendenti – insiste il presidente – non possiamo non constatare come l’eccesso di mortalità che si è manifestato nella realtà italiana necessiti di una attenta analisi critica, che auspichiamo sia prima o poi condotta dalla comunità scientifica e dagli esperti. Se nella prima ondata il Paese colto di sorpresa e per primo in Europa, si è trovato obiettivamente di fronte all’imponderabile, nelle successive fasi non è assolutamente giustificabile un improvvisato ‘fai da te’ andando avanti come nulla fosse. Alcuni elementi vanno indagati – sostiene il presidente – anche al fine di orientare le politiche sanitarie nei prossimi anni. Non possiamo ignorare il depauperamento dei nostri ospedali, con il taglio di posti letto e la drastica riduzione di medici ‘intensivisti’ e infermieri con un numero tra i più bassi d’Europa. Tutto quello che una pandemia non può sopportare”, chiosa Maritato.

Roma, 8 aprile 2021