SEQUESTRATE 24.000 MASCHERINE NON SICURE

Le Fiamme Gialle del Comando Provinciale di Modena, nell’ambito dei servizi di controllo volti al contrasto delle condotte fraudolente e delle pratiche commerciali sleali connesse all’emergenza epidemiologica COVID-19, hanno individuato e sequestrato, all’interno di un’azienda commerciale modenese, 1.222 mascherine di tipo FFP2 e 7.650 mascherine tristrato chirurgiche, non conformi ai prescritti requisiti di sicurezza ed in assenza delle necessarie certificazioni dell’Istituto Superiore di Sanità o dell’INAIL.

Le mascherine sequestrate, provenienti da un fornitore cinese, erano infatti prive della marcatura “CE” ed erano accompagnate unicamente da un “Certificate of Compliance”, che risulta essere semplicemente un documento emesso su base volontaria a richiesta del produttore.
L’ingente sequestro operato dai militari del Nucleo di Polizia economico-finanziaria e della Compagnia di Modena è stato effettuato in concomitanza ad altro intervento eseguito presso una farmacia bolognese dai finanzieri del 2° Nucleo Operativo Metropolitano di Bologna, ove sono state rinvenute e poste sotto sequestro altre 400 mascherine non sicure, provenienti dalla medesima fornitura.
Presso il commerciante modenese, che pubblicizzava la vendita dei prodotti sequestrati attraverso il noto social network “facebook”, è stata acquisita la documentazione amministrativo-contabile utile alla ricostruzione dell’intera filiera dei soggetti coinvolti.
Lo sviluppo dell’attività investigativa ha consentito altresì di accertare che la merce era stata poi venduta a diversi Enti pubblici locali, approfittando delle difficoltà che hanno quest’ultimi a reperire sul mercato tali presidi sanitari in tempi brevi, ove sono state rinvenute e sottoposte a sequestro ulteriori 13.000 mascherine chirurgiche e 1.700 mascherine FFP2, ancora inutilizzate.
I due responsabili dell’azienda modenese sono stati dunque deferiti alla locale A.G., a piede libero, per le ipotesi di reato di frode in commercio e nelle pubbliche forniture.
Continuano ulteriori controlli da parte di tutti i Reparti delle Fiamme Gialle della provincia, finalizzati a tutelare la salute dei consumatori e gli operatori onesti, contrastando i comportamenti illegali e fraudolenti che sfruttano l’attuale emergenza sanitaria per conseguire indebiti profitti.
L’attività di servizio condotta dai finanzieri modenesi e bolognesi costituisce efficace concretizzazione della quotidiana azione realizzata dalla Guardia di Finanza, quale unico organo di polizia giudiziaria ed economico-finanziaria, nel perseguimento dell’obiettivo di ripristinare le necessarie condizioni di giustizia e solidarietà tra Stato e cittadini e di tutela della collettività.

IL CONSUMO DI STUPEFACENTI AI TEMPI DEL CORONAVIRUS – DALLE “PIAZZE DI SPACCIO” ALLE CONSEGNE “A DOMICILIO” SEQUESTRATI 2 CHILI DI HASHISH E MARIJUANA CONTENUTI IN CIRCA 90 PLICHI POSTALI

Il Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Napoli ha sequestrato, in distinti interventi, 2 kg di hashish e marijuana contenuti in circa 90 plichi postali, già confezionati per il consumo.
In particolare, i finanzieri del 2° Nucleo Operativo Metropolitano sono riusciti ad individuare un canale di spedizione delle sostanze intercettando i relativi plichi presso un “hub” di smistamento dell’area metropolitana di Napoli di un’importante società di spedizioni internazionale con sede ad Arzano (NA).

L’attuale situazione emergenziale preclude, infatti, l’illecita attività di spaccio su strada degli stupefacenti ed obbliga la criminalità, come in questo caso, a ricorrere a metodi alternativi, quali l’acquisto di droga tramite internet su siti specializzati, e la conseguente spedizione della stessa, tramite corrieri privati completamente inconsapevoli, spesso utilizzando carichi di copertura.
L’operazione delle Fiamme Gialle di Napoli conferma che l’emergenza nazionale causata dal Covid-19 non ferma il traffico e lo spaccio di sostanze stupefacenti, che ora viene commercializzata su canali ancora attivi, come appunto le spedizioni tramite corrieri.
In pochi giorni, infatti, le Fiamme Gialle di Napoli hanno eseguito tre sequestri di questo tipo, interrompendo un canale di consegna di sostanze stupefacenti spediti dalla Campania e diretti a tutto il territorio nazionale.

CORONAVIRUS/CURA ITALIA, TISO (LABOR): “RUOLO PATRONATI È CENTRALE”

“Su tutto il territorio italiano continua senza sosta l’impegno degli operatori del patronato Labor a sostegno delle istanze dei cittadini italiani, in questo difficile momento economico e sociale. Continue reading

Il cantautore Francesco Occhipinti con “DICO NO” contro chi giudica e bullizza Posta in arrivo x

Il cantautore Francesco Occhipinti con “DICO NO” contro chi giudica e bullizza.
In tutti i digital store il nuovo singolo “DICO NO”. In radio da venerdì 24 aprile “Adesso dico no. Sento e non ascolto. Io guardo solo avanti e cambio direzione”

Il cantautore siciliano (di Marsala-TP) Francesco Occhipinti firma un pezzo (con Gianni Testa e Matteo Caretto), che attinge a piene mani dalle sue esperienze personali, caratterizzato dalla consapevolezza di libertà e di lotta verso qualunque forma di discriminazione, bullismo e, soprattutto, paura.

Videoclip: https://youtu.be/cVVP93-yz_U
– È una canzone che si scrive quando si è stanchi di sentirsi giudicare –spiega Francesco– da chi non ti conosce per niente. “DICO NO!” è la reazione a tutto questo, la presa di coscienza che bisogna smettere di preoccuparsi continuamente delle chiacchiere della gente e “cambiare direzione” ripartire da se stessi imparando che Essere non è ciò che gli altri DICONO -“DICO NO”, prodotta da Gianni Testa per Joseba Publishing e arrangiata da Matteo Caretto presso Scene Music Studio, è una dichiarazione d’amore, intima, profonda e sincera da parte dell’autore verso se stesso e le proprie fragilità. Il brano è disponibile in tutti gli store digitali.SOCIAL
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BUONI PASTO: R. MUSSOLINI (CON GIORGIA). RAGGI DICA DOVE SONO FINITI I FONDI DELLA REGIONE LAZIO. PRESENTATA INTERROGAZIONE

Roma, 21 aprile 2020 – «La regione Lazio stanzia 7 milioni di euro per l’acquisto di buoni spesa a sostegno delle famiglie romane durante l’emergenza da Covid_19, ma sull’erogazione di questi fondi mancano notizie precise da parte dell’Amministrazione capitolina a cinque stelle.

Dove sono finiti questi soldi? Gli importi sono già stati accreditati sul conto di Roma Capitale? Se si, da quando? E ancora a che punto è la procedura amministrativa che ne consentirà l’effettivo utilizzo? Se non è ancora partita, cosa si ancora sta aspettando ?
Sono tantissimi i quesiti alla quale la Sindaca e i suoi dovranno rispondere. Visto che i grillini nicchiano sulla vicenda, infatti, mi sono sentita in dovere di presentare in proposito l’ennesima interrogazione.
I buoni spesa rappresentano essere un’ancora di salvezza per le famiglie più fragili e per le persone che hanno gravi difficoltà economiche. A maggior ragione, dunque, è vergognoso che in un momento come quello attuale non ci si attivi con la massima tempestività ed efficienza. Ma nell’universo dei cinque stelle questo sembra essere sempre stata la norma. Purtroppo.».
Così Rachele Mussolini, consigliere comunale della lista civica Con Giorgia e Vice Presidente della Commissione Controllo, Garanzia e Trasparenza di Roma Capitale.

Giuseppe Criseo è il nuovo delegato per AssoTutela nel centro-nord

Si allarga la famiglia din AssoTutela con l’ingresso di Giuseppe Criseo come nuovo delegato per il centro-nord Italia.
Giuseppe Criseo è l’editore del giornale online Varese Press, si dichiara soddisfatto e pronto per sostenere AssoTutela anche nelle zone di sua competenza.