METRO ROMA, ASSOTUTELA DENUNCIA RAGGI PER INTERRUZIONE PUBBLICO SERVIZIO

“Non bastassero le tre stazioni chiuse di Repubblica, Spagna e Barberini, questa mattina nuovo caos sulla linea A della metropolitana, con il capolinea Anagnina rimasto chiuso fino alle otto per un guasto tecnico. Siamo di fronte all’ennesimo disservizio per il trasporto pubblico capitolino, una vera e propria odissea per i pendolari, costretti a subire una mobilità da terzo mondo a causa della inadeguatezza di Atac e del Comune di Roma. La misura è ormai colma, per questo motivo, come associazione che tutela i consumatori, Assotutela presenterà una denuncia, nei riguardi della sindaca Raggi e dei vertici della municipalizzata, presso la Procura di Roma per comprendere se sussista l’ipotesi di reato di interruzione di pubblico servizio”. Così, in una nota, il presidente nazionale di Assotutela, Michel Emi Maritato.

R.MUSSOLINI: CHIUSURA REDAZIONE ROMANA PENALIZZA INFORMAZIONE

R«Credo che la chiusura della redazione romana di una testata storica come “Il Giornale” non possa non avere ripercussioni negative sul mondo dell’informazione. E’ anche per questo che auspico un ripensamento da parte dell’editore: spostare le attività su Milano significherebbe per Roma perdere una fonte autorevole e un punto di riferimento importante per la cultura e per la politica.

Ci tengo ad esprimere tutta la mia solidarietà ai giornalisti e ai lavoratori, professionalità impiegate oggi nella nostra città e costrette a subire una decisione arrivata, peraltro, in maniera tanto inattesa quanto improvvisa. Mi auguro che ci siano i presupposti per rivedere questa scelta e scongiurare una chiusura così penalizzante per tutti noi».

Così Rachele Mussolini, consigliere comunale della lista civica Con Giorgia e Vice Presidente della Commissione Controllo, Garanzia e Trasparenza di Roma Capitale.

ROMA, ASSOTUTELA: “ORDINANZA SU CENTURIONI ILLOGICA. PER RAGGI MONUMENTI DI SERIE B”

“E’ di queste ore la firma dell’ordinanza sindacale che rinnova il divieto di qualsiasi attività che preveda la disponibilità ad essere ritratto come soggetto in abbigliamento storico, ad esempio come centurioni, in foto e/o filmati, anche senza richiesta di corrispettivo in denaro. Il provvedimento comunale sarà valido fino al 30 giugno 2019 e riguarda tutto il territorio del centro storico incluso nel perimetro riconosciuto come sito dell’Unesco. Prima domanda: perché la proroga è di soli tre mesi? Seconda e terza domanda: perché tira in ballo solo il centro storico? Questo vuol dire che i monumenti archeologici della periferia, altrettanto splendidi e importanti, per il Campidoglio e per la sindaca Raggi sono di serie B? Reputiamo l’ordinanza anti centurioni illogica e raffazzonata. Non è certamente questo il modo giusto di tutelare patrimonio artistico, storico, monumentale e garantire la fruibilità e la vivibilità, da parte di turisti e cittadini, dei beni culturali di Roma. La Raggi torni sui propri passi”.

Così, in una nota, il presidente nazionale di Assotutela, Michel Emi Maritato.

REDDITO CITTADINANZA, ASSOTUTELA: “GOVERNO PASTICCIONE E OCSE DICE NO”

“Sul famigerato reddito di cittadinanza il governo gialloverde continua a combinarne una più del diavolo. E’ notizia di queste ore, infatti, dello stop delle domande on-line. Una situazione che ha colto tutti un po’ di sorpresa visto che con la conversione in legge del decreto sul reddito di cittadinanza, cambiano i moduli di richiesta del sussidio. Ma i nuovi modelli sarebbero pronti solo nei prossimi con la conseguente sospensione temporanea della presentazione delle domande online per il reddito e la pensione di cittadinanza. A questo si aggiungono le recenti valutazione dell’Ocse, secondo cui il reddito di cittadinanza avrà scarsi effetti sulla crescita economica dell’Italia, e anzi potrebbe incoraggiare il lavoro nero. Davvero il danno che si aggiunge alla beffa”.

Così, in una nota, il presidente nazionale di Assotutela, Michel Emi Maritato.

RADIO, “DIMMI DI TE” E “POLVERE DI STELLE” CON CAROL MARITATO TRA LE TRASMISSIONI TOP

“La cantautrice romana Carol Maritato si conferma tra le voci più ascoltate e apprezzate dell’etere capitolino. La giovane artista romana, infatti – alla conduzione delle trasmissione “Polvere di Stelle” e “Dimmi di te”, on air su Radio Italia Anni ’60 sulla frequenza 100.5 – risulta tra le speaker radiofoniche del momento, grazie alla sua voce calda, giovanile e brillante. Vincenti anche i format delle due trasmissioni, edite dal gruppo Maritato, che si configurano interessanti contenitori di attualità e approfondimento sui temi giudiziari, politici, sociali, economici e culturali. Un doppio format radiofonico innovativo e ambizioso, che vede settimana per settimana ospiti ed esperti di levatura nazionale e internazionale.

“Non mi aspettavo tutta questa attenzione mediatica – sottolinea Carol Maritato -. Questo successo e questa partecipazione tuttavia non mi sorprendono visto e considerato che ho alle spalle una squadra grandiosa, professionalità competenti e serie con cui si lavora divinamente. Sono dunque molto contenta e continuo la mia avventura radiofonica con rinnovato slancio e impegno. Nelle prossime settimane a “Dimmi di te” e “Polvere di Stelle” sono programmati nuovi approfondimenti, ospiti di eccezione e di elevato rango sociale, istituzionale, culturale ed economico”, conclude Carol Maritato.

REVENGE PORN, MARITATO(AT): “DIVERSITA’ TRATTAMENTO TRA CASI “SARTI” E “CANTONE”

Reputiamo inammissibile quanto sta accadendo intorno al “revenge porn”. Giovedì la Camera dei Deputati ha respinto con 232 voti contrari e 218 favorevoli un emendamento al cosiddetto ddl “Codice rosso” che avrebbe introdotto tale reato, cioè la pratica di diffondere immagini e video privati senza il consenso della persona interessata. L’emendamento era stato proposto dalle opposizioni, da FI al PD, ma è stato incredibilmente bocciato dai voti contrari di Lega e, soprattutto, M5S. E proprio dal Movimento 5 Stelle proviene Giulia Sarti deputata che si era autosospesa in seguito allo scandalo sui cosiddetti rimborsi falsi, e che è stata vittima di revenge porn. Fatto ancora più sconcertante è che tale provvedimento sia giunto in Parlamento a pochissimi giorni dalle vicende che hanno coinvolto la Sarti, quando in passato di tali deprecabili episodi ne erano accaduti tanti nel disinteresse delle istituzioni. Il “revenge porn” infatti è una pratica che esiste ormai da molti anni, e che finisce periodicamente sui giornali per gravi casi di cronaca: il più famoso in Italia è quello che aveva riguardato Tiziana Cantone, 31enne napoletana che si era suicidata nel 2016 dopo che alcuni suoi video sessuali privati, diffusi senza il suo permesso, erano stati molto condivisi online. Tutto questo, dunque, appare surreale e inammissibile. Ci auguriamo che il Parlamento si ravveda e approvi la legge sul revenge porn”.

Così, in una nota, il presidente nazionale di Assotutela, Michel Emi Maritato.