Lavoro, Tiso(Accademia IC): “Contrastare ageismo con cambiamento culturale”

Lavoro, Tiso(Accademia IC): “Contrastare ageismo con cambiamento culturale”

“Nel mondo del lavoro e nella vita quotidiana, esiste una forma di discriminazione tanto silente quanto diffusa: l’ageismo. Si tratta di un pregiudizio fondato sull’età, che può colpire sia giovani che anziani, anche se i dati mostrano che a farne maggiormente le spese sarebbero le persone sopra i 50 anni. Secondo l’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS), una persona su due nel mondo ha pregiudizi legati all’età, mentre In Italia, secondo autorevoli indagini, quasi il 30% degli over 55 avrebbe dichiarato di aver subito discriminazioni sul lavoro a causa dell’età. Le aziende spesso preferiscono profili più giovani, considerati più “flessibili” e “formabili”, trascurando l’esperienza e le competenze dei lavoratori maturi. Anche i giovani però non sono immuni: numerosi under 30 italiani riferirebbero di non essere presi sul serio in ambito professionale per “mancanza di esperienza”, indipendentemente dalle reali qualifiche. Siamo dunque di fronte a un fenomeno preoccupante e allarmante: e contrastare l’ageismo richiede un cambiamento culturale profondo. Significa smettere di associare automaticamente età ad (in)capacità e cominciare a valorizzare la diversità delle esperienze. Significa riformare il mercato del lavoro, investire in formazione continua a tutte le età e combattere gli stereotipi nei media e nella pubblicità. In un mondo che invecchia. abbattere l’ageismo non è solo una questione etica, ma una necessità sociale ed economica”.

Così, in una nota stampa, il portavoce nazionale di Accademia Iniziativa Comune e presidente della associazione Bandiera Bianca, Carmela Tiso.

A Napoli, il Coa organizza incontro su Intelligenza Artificiale e Confini della Mente

A Napoli, il Coa organizza incontro su Intelligenza Artificiale e Confini della Mente

Il Consiglio dell’Ordine degli Avvocati di Napoli, attraverso la sua attivissima Commissione-Osservatorio Blockchain, Intelligenza Artificiale e Nuove Tecnologie, promuove un nuovo appuntamento formativo di rilievo nazionale, il 16 giugno 2025 presso il Tribunale di Napoli (Sala A. Metafora) dalle ore 11 e fruibile anche in modalità FAD. Il convegno dal titolo “Intelligenza Artificiale, Nuove Tecnologie ed i Confini della Mente”,  e’ accreditato con 3 crediti formativi per gli avvocati e si inserisce nel percorso tracciato dal COA Napoli per approfondire le implicazioni giuridiche, etiche e psicosociali delle tecnologie emergenti, in particolare l’IA applicata al diritto, alla governance e alla persona. Un’occasione unica per esplorare – con approccio interdisciplinare – i nuovi scenari normativi e cognitivi determinati dall’integrazione dell’intelligenza artificiale nei processi decisionali, sociali e clinici. 

All’evento è prevista la partecipazione di autorevoli personalità: si partirà con i saluti istituzionali dell’ Avv. Carmine Foreste, Presidente del Consiglio dell’Ordine degli Avvocati di Napoli e l’introduzione dell’Avv. Gabriele Di Rienzo, coordinatore della Commissione-Osservatorio organizzatrice. A seguire interverranno: L’Avv. Aldo Palumbo – Componente Commissione-Osservatorio, “Algocrazia: il diritto sotto sorveglianza dell’intelligenza artificiale” che svolgera’ un’analisi critica del potere decisionale algoritmico e delle sue implicazioni costituzionali; il Dott. Salvatore Aruta – Patologo e Biochimico Clinico, Neuropsichiatra Infantile, AOU Federico II

“AI, l’ennesimo sguardo nell’oblio”, che svolgerà una riflessione sui rischi dell’IA nel contesto neuropsichiatrico e della salute mentale ed infine il Dott. Vincenzo Luise – Ricercatore, Università Federico II “Oltre gli immaginari socio-tecnici dell’AI: pratiche di collaborazione e appropriazione dal basso”, che con il suo intervento svolgerà uno sguardo sociologico sull’adozione dell’IA nei contesti reali, oltre le narrazioni dominanti. Moderera’ l’ Avv. Davide Gagliotti, Componente Commissione-Osservatorio.

” In un contesto in cui l’evoluzione tecnologica procede più rapidamente della produzione normativa, è essenziale che il giurista sviluppi strumenti critici e competenze aggiornate per affrontare le sfide dell’era digitale. Questo convegno del  rappresenta un’occasione concreta per acquisire consapevolezza trasversale, coniugando aggiornamento professionale e riflessione interdisciplinare. Infatti fondamentale è comprendere come l’intelligenza artificiale incide sulle categorie giuridiche fondamentali, esplorare le implicazioni etiche e psicologiche delle tecnologie intelligenti nei contesti clinici e sociali ed infine confrontarsi con modelli di innovazione più equi e responsabili, capaci di includere cittadini, operatori del diritto e soggetti vulnerabili.” Concludono gli organizzatori dell’evento.

Medio Oriente, Tiso (Confeuro): “Evitare escalation, si lavori per pace”

Medio Oriente, Tiso (Confeuro): “Evitare escalation, si lavori per pace”

“La nuova offensiva israeliana contro l’Iran, che si aggiunge alla drammatica situazione già in corso nella Striscia di Gaza, rappresenta un ulteriore passo verso un’escalation che rischia di avere conseguenze devastanti per l’intera regione e per l’equilibrio globale.” Così Andrea Tiso, presidente nazionale Confeuro, esprime la sua profonda preoccupazione per il deteriorarsi della situazione in Medio Oriente. “Quanto sta accadendo in Palestina – prosegue Tiso – ha già generato una crisi umanitaria di proporzioni allarmanti, che va affrontata con urgenza e responsabilità dalla comunità internazionale. Gli sviluppi attuali sul fronte iraniano rischiano ora di innescare un conflitto su scala ancora più ampia, con effetti deleteri non solo in termini militari e umani, ma anche sul piano sociale ed economico, ben oltre i confini della regione. In questo contesto – conclude il presidente Confeuro – è indispensabile che le istituzioni a tutti i livelli, nazionali e internazionali, si attivino con determinazione per fermare l’escalation e promuovere una vera prospettiva di pace duratura, fondata sul dialogo, sul rispetto del diritto internazionale e sulla tutela dei diritti umani”.

Giornata Contraffazione, Confeuro: “Qualità e controlli per vera garanzia alimentare”

Giornata Contraffazione, Confeuro: “Qualità e controlli per vera garanzia alimentare”

“In occasione della Giornata Mondiale contro la Contraffazione, Confeuro ribadisce l’importanza di un impegno deciso per tutelare la qualità del nostro patrimonio agroalimentare e contrastare un fenomeno che danneggia profondamente i produttori onesti, la concorrenza e la sicurezza dei consumatori.” Lo dichiara Andrea Tiso, presidente nazionale Confeuro. “Il ruolo dell’Ispettorato Centrale della Tutela della Qualità e della Repressione Frodi dei Prodotti Agroalimentari (ICQRF) è oggi più che mai fondamentale per garantire trasparenza e rispetto delle regole lungo tutta la filiera. Ma da solo non basta. È tempo di andare oltre il concetto di “sovranità alimentare” per parlare seriamente di “garanzia alimentare” – prosegue Tiso – che significa non solo capacità di produrre cibi di qualità, ma anche di proteggere le nostre aziende agricole, in particolare le piccole e medie realtà, dall’ingresso indiscriminato di merci extra UE che non rispettano gli standard europei”. Per Confeuro, dunque la strada è chiara: “rafforzare le azioni di controllo e monitoraggio non solo a livello nazionale, ma soprattutto a livello comunitario. Ciò che entra nei confini europei ha accesso facilitato ai mercati nazionali: senza verifiche serie e tempestive a monte, si rischia di compromettere l’intero sistema agroalimentare, favorendo pratiche sleali e abbassando la soglia della qualità. Un controllo comunitario più rigoroso – conclude Tiso – contribuirebbe non solo a difendere i consumatori da prodotti non conformi, ma anche a garantire rispetto e lealtà verso gli agricoltori italiani, che ogni giorno lavorano nel rispetto delle regole e dell’ambiente, offrendo cibo sano, tracciabile e di eccellenza”.

Acqua, Tiso (Confeuro): Gestione idrica in Italia tra le peggiori: sfruttare strategia Ue

Acqua, Tiso (Confeuro): Gestione idrica in Italia tra le peggiori: sfruttare strategia Ue

“Confeuro giudica positivamente la nuova road map della Commissione Europea per la Strategia per la resilienza idrica, una serie di obiettivi raccomandati ai quali gli Stati sono chiamati ad allinearsi anche per beneficiare dei nuovi fondi stanziati dalla Bei – la Banca europea per gli investimenti – che metterà a disposizione 15 miliardi di euro di finanziamenti tra il 2025 e il 2027. Fondi che rappresentano un’opportunità concreta per affrontare una delle emergenze strutturali più gravi del nostro Paese: la gestione dell’acqua”, dichiara Andrea Tiso, presidente nazionale di Confeuro. “La gestione idrica in Italia, purtroppo, è tra le peggiori in Europa – prosegue Tiso – sia in termini di dispersione, che di servizio idrico integrato, con un impatto diretto anche sul settore primario. In agricoltura, infatti, si continua a fare troppo poco in termini infrastrutturali, nonostante le gravi conseguenze di siccità, desertificazione e cambiamento climatico, che proprio nei mesi estivi raggiungono il loro picco. È urgente, quindi, mettere in campo progettualità concrete che intercettino le risorse comunitarie, evitando di perdere ancora tempo prezioso. Nel comparto agricolo, d’altronde, la gestione dell’acqua resta spesso inefficiente e disorganica: gran parte delle infrastrutture irrigue è obsoleta, frammentata o inadeguata ad affrontare le attuali sfide ambientali. Il sistema dei consorzi di bonifica non sempre riesce a garantire una distribuzione efficace, equa e sostenibile delle risorse idriche, mentre permangono enormi disparità tra le diverse regioni italiane. È fondamentale promuovere un piano per l’agricoltura irrigua che punti all’efficienza, all’innovazione tecnologica e al riuso delle acque, in linea con le nuove direttive europee. Solo così sarà possibile sostenere davvero le aziende agricole e garantire produzioni alimentari di qualità in un contesto sempre più condizionato dagli eventi climatici estremi”, chiosa Tiso.

Referendum, Pace (Pd): “Delusi da risultato ma grazie a cittadini Marino per voto”

Referendum, Pace (Pd): “Delusi da risultato ma grazie a cittadini Marino per voto”

“A referendum concluso, desidero esprimere il mio sincero ringraziamento alle cittadine e ai cittadini di Marino e tutta Italia, che hanno scelto di recarsi alle urne, esercitando un diritto fondamentale e dando valore alla democrazia partecipata. A chi, invece, ha scelto di non partecipare, voglio semplicemente ricordare che si è persa un’occasione importante per esprimere la propria opinione su quesiti rilevanti per il futuro del nostro Paese, come il lavoro e la cittadinanza. Alla luce di tutto questo, auspichiamo in primis, che alla prossima occasione ci sia una maggiore consapevolezza del valore del voto. Inoltre, rivolgiamo un ringraziamento sentito anche ai nostri rappresentanti di lista: la loro presenza attenta e il loro impegno sono stati essenziali. La nostra riconoscenza va poi al personale dei seggi, che ha garantito con impegno e dedizione lo svolgimento regolare delle operazioni referendarie. Non possiamo nascondere un certo dispiacere per i dati nazionali sull’affluenza, fermi a poco più del 30percento. A Marino, in alcuni seggi del nostro territorio, abbiamo raggiunto tuttavia il 38%: un dato leggermente migliore, ma comunque insufficiente a renderci soddisfatti. Una convinzione, però, guida e rafforza la nostra azione politica: non smetteremo mai di impegnarci per il nostro territorio e per la comunità di Marino. Continueremo a lavorare con forza e passione per avvicinare le istituzioni ai cittadini e rafforzare la cultura della partecipazione e della democrazia”.

Così, in una nota stampa, Daniela Pace, Segretario del Partito Democratico Marino-Circolo “Bruno Astorre”