Decreto fiscale Coronavirus: bonus 100 euro ai dipendenti che operano in sede, esclusi i lavoratori in smart working

Il contributo di 100 per i lavoratori dipendenti previsto dall’articolo 60 della bozza del Decreto fiscale Coronavirus distingue chi continua a operare in sede e chi svolge le attività in smart working.

Con il DECRETO DEL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI DEL GIORNO 11.03.2020 il governo ha imposto la chiusura della maggior parte dei negozi e ha invitato al “massimo utilizzo da parte delle imprese di modalità di lavoro agile per le attività che possono essere svolte al proprio domicilio o in modalità a distanza”.

Fin dai primi interventi, è stata stabilita la possibilita di usuvìfruire dello SMART WORKING regolato dalla legge numero 81 del 2017, basata sulla flessibilità organizzativa. In tutta Italia e per tutta la durata dell’emergenza, anche in assenza degli accordi individuali previsti.

Ci sono, però, attività che non si fermano e che non si possono svolgere adottando le modalità del lavoro agile, basti pensare a tutti coloro che lavorano in farmacia o al supermercato, ed è proprio per supportare queste categorie che nasce il premio”di 100 euro, come viene definito nel testo.

Nessuna somma aggiuntiva, dunque, per chi ha svolto regolarmente il suo lavoro anche nel mese di marzo, in smart working e quindi non nella sede canonica.

Sul bonus di 100 euro per i dipendenti, come su tutte le altre misure del testo, si attende la conferma ufficiale che si avrà solo dopo il Consiglio dei Ministri del 16 marzo 2020.

EMANUELA MARIA MARITATO

DECRETO FISCALE PER CORONA VIRUS

Ai titolari di redditi di lavoro dipendente di cui all’articolo 49, comma 1, lettera a), del testo unico delle imposte sui redditi approvato con decreto del Presidente della Repubblica 22 dicembre 1986, n. 917, che possiedono un reddito complessivo di importo non superiore a 40.000 euro spetta un premio, per il mese di marzo 2020, che non concorre”

Bonus 100 euro ai dipendenti con un reddito complessivo inferiore a 40.000 euro. Si tratta di un PREMIO, con questi termini viene definito nella bozza di testo per tutti i lavoratori che esattamente nel mese di MARZO e dunque nel pieno EVOLVERSI del COVID , hanno continuato a lavorare in sede.

Nessun contributo, INVECE è previsto per chi ha continuato le attività in smart working.

La novità è inserita nel pacchetto di misure economiche per contrastare l’impatto della crisi epidemiologica.

Dalla cassa integrazione per tutti alla sospensione delle scadenze fiscali con un nuovo calendario a tre corsie, passando per lo stop ai mutui: la ricetta del governo si basa su un testo di 120 articoli, su cui si attende la conferma ufficiale con il Consiglio dei Ministri del 16 marzo 2020.

Decreto fiscale Coronavirus: bonus 100 euro ai dipendenti

Nella bozza del Decreto fiscale Coronavirus il bonus 100 euro per i dipendenti, esclusi i lavoratori in smart working, è previsto dall’articolo 60.

EMANUELA MARIA MARITATO

I PERMESSI 104 IN PERIODO DI COVID

Permessi legge 104, salgono a 12 i giorni riconosciuti ai lavoratori con familiari affetti da grave disabilità: le novità sono contenute nel decreto “cura Italia” per l’emergenza coronavirus.

L’aumento dei giorni dei permessi 104 è previsto attualmente per i mesi di marzo ed aprile, ma non si esclude un nuovo provvedimento per la proroga delle misure previste dal primo decreto legge economico per l’emergenza Covid-19.

Non è tuttavia chiaro se saranno 15 o 12 i giorni di permesso retribuiti dei quali potranno usufruire i familiari di disabili gravi. L’ultima bozza del decreto economico parlava di 12 giorni “ulteriori” rispetto ai 3 giorni riconosciuti in via ordinaria dalla legge 104.

Le dichiarazioni del Ministro Catalfo rilasciate durante la conferenza stampa del 16 marzo 2020 sollevano alcuni dubbi su quale sarà il contenuto finale della norma.

In attesa del testo ufficiale del decreto economico anti coronavirus, analizziamo di seguito le ultime novità.

Legge 104, 12 giorni di permessi per l’emergenza coronavirus

Il numero di giorni di permesso retribuito previsti dalla legge 104 è incrementato di ulteriori 12 giornate per il mese di marzo ed aprile 2020.

La novità, confermata dal Ministro Catalfo dopo l’approvazione del decreto economico per l’emergenza corona virus , era già prevista dall’ultima bozza circolata nelle scorse ore.

I lavoratori dipendenti che beneficiano dei permessi retribuiti di cui alla legge 104 per l’assistenza a familiari affetti da disabilità grave avranno diritto a più giorni rispetto a quelli fissati in via ordinaria.

I 3 giorni di permesso aumentano per i prossimi 2 mesi, con il fine di garantire ai disabili gravi di beneficiare dell’assistenza necessaria, anche considerando la sospensione di molti servizi di cura e supporto a causa dell’emergenza coronavirus.

Legge 104, 12 o 15 giorni di permessi? Le novità nel testo definitivo del decreto per l’emergenza coronavirus

Sebbene siano confermate le agevolazioni per i lavoratori che assistono familiari disabili, vi sono alcuni dubbi da chiarire.

Come abbiamo anticipato nelle righe precedenti, l’ultima bozza del decreto economico per l’emergenza coronavirus prevede che:

Il numero di giorni di permesso mensile retribuito coperto da contribuzione figurativa di cui all’articolo 33, comma 3, della legge 5 febbraio 1992, n. 104, è incrementato di ulteriori complessive dodici giornate per ciascuno dei mesi di marzo e aprile 2020.”

Dalla lettura del testo di cui sopra emerge che i 12 giorni di permesso aggiuntivi debbano essere sommati alle 3 giornate riconosciute in via ordinaria dalla legge 104.

Diversi dubbi emergono considerando quanto dichiarato dal Ministro Catalfo nel corso della conferenza stampa tenutasi a margine del Consiglio dei Ministri del 16 marzo 2020:

allarghiamo la possibilità di usufruire dei permessi della legge 104, che passeranno per i mesi di marzo ed aprile cumulativamente a 12 giorni.”

Sembrerebbe quindi che il totale dei giorni di permesso legge 104fruibili sia pari ad un totale di 12 giorni e non di 15 giorni, come emerso dalla lettura dell’ultima bozza del provvedimento.

A fare chiarezza su quanti giorni di permesso sarà possibile richiedere sarà il testo definitivo del decreto legge cura Italia, che si spera venga pubblicato In Gazzetta Ufficiale del 16 marzo.

Più chiaro è invece il perimetro dei beneficiari dei permessi: ne avrà diritto chi già oggi usufruisce delle agevolazioni legate alla legge 104, ma fino all’esaurimento delle risorse stanziate, pari a 500 milioni di euro circa.

Sulla base delle domande pervenute l’INPS provvederà al monitoraggio e, nel caso di superamento del limite di spesa di cui sopra, rigetterà quelle prive di copertura.

Carol Maritato

CORONAVIRUS RIGHINI FDI: SUBITO MASCHERINE VERE E KIT PROTEZIONE A MEDICI E SANITARI

<<Quei i rotoli di carta igienica spacciati per mascherine di protezione vanno ritirati subito dal  governo e dalla Regione Lazio, che devono provvedere nell’immediato a rifornire gli ospedali di adeguati kit di protezione completi. Assurdo continuare ad esporre al contagio tutto il personale sanitario perché non si è in grado di garantire dispositivi di protezione adeguati. Bisogna fare presto tutto il possibile, per sostenere il più possibile anche psicologicamente, medici ed operatori sanitari, molti dei quali sono privati anche del conforto familiare, perché temendo di essere ormai contagiati stanno evitando tornare nelle proprie abitazioni per scongiurare la possibile trasmissione del virus ai familiari.>> Così in un comunicato Giancarlo Righini presidente del Comitato di Controllo Contabile e consigliere di Fdi alla Regione Lazio

BONUS DI EURO 500,00 PREVISTO NELLA BOZZA DI DECRETO LEGGE PER I LIBERI PROFESSIONISTI COME FUNZIONERA’?

L’ultima bozza del decreto legge anti coronavirus prevede un bonus di 500 euro per i lavoratori autonomi.

La misura sarebbe contenuta nel del Decreto Legge salva economia, nello specifico negli articoli 26 e 27, che individuano chi avrà diritto al contributo una tantum.

Possono richiederlo i liberi professionisti titolari di partita IVA e i,lavoratori autonomi iscritti alle gestioni speciali dell’Ago.

Le indennità non sono cumulabili tra loro e non concorrono alla formazione del reddito.

Ad erogare il contributo sarà l’INPS, previa domanda.

Le disposizioni sono contenute negli articoli 26, 27, 28, 29 e 37 del decreto salva economia ma sono in particolare i primi due articoli a fare riferimento al lavoro autonomo.

Le categorie di lavoratori che hanno diritto al contributo, rispettando i requisiti stabiliti, sono le seguenti:

  • liberi professionisti titolari di partita IVA;
  • lavoratori autonomi iscritti alle gestioni speciali dell’Ago.

Nel testo viene specificato che l’importo viene corrisposto una tantum dall’INPS e non concorre alla formazione del reddito.

Le indennità inoltre non possono essere cumulate tra loro.

MARITATO EMANUELA MARIA 

NASCE LA NUOVA CLASSIFICA DEL MEI “BALCONY MUSIC” SPECIALE CORONA VIRUS, IN TESTA FRATELLI D’ITALIA. #LAMUSICANONSIFERMA

In tempi di Corona Virus la tradizionale modalita’ di monitorare il gradimento del pubblico dal punto di vista musicale ha bisogno di altri termometri. Per questo il MEI con tutti i suoi inviati in Italia ha attivato il Balcony Music, la speciale classifica della settimana coi brani piu’ graditi dai Balconi d’Italia.

Sull’onda dell’esperienza dell’Indie Music Like, la classifica indie piu’ longeva d’Italia che ogni settimana pubblica la classifica di ben 250 singoli indipendenti ed emergenti da ben 15 anni, In questa prima settimana la classifica e’ dominata dalla tradizionale Fratelli d’Italia ma sul podio incalzano due grandi cantautori come Paolo Conte e Rino Gaetano con le immortali Azzurro e Il Cielo e’ sempre piu’ Blu. Si torna alle tradizioni regionali con il quarto e quinto posto che vedono la Romagna, Milano e Napoli piu’ o meno sulle stesse posizioni di gradimento con Romagna Mia, O mia bela Madunina e Abbracciame’.

Ecco la classifica della prima settimana di Quarantena #iorestoacasa:

MEI SuperChart Speciale Corona Virus

Top Five Balcony Music della Settimana – Italy:

La prima e unica classifica dai Balconi d’Italia!

1 – Fratelli d’Italia (Mameli/Novaro) – Tradizione popolare

2 – Azzurro (Conte/Pallavicini) – Clan Edizioni Musicali

3 – Il cielo e’ sempre piu’ blu (Rino Gaetano) – It

4 – Romagna Mia (Secondo Casadei) – La Voce del Padrone – Casadei Sonora

5 – O mia bela Madunina (Giovanni D’Anzi) – Canzone Popolare ex aequo con Abbracciame’ (Sannino/Spenillo) – Zeus Records

Tra le altre canzoni segnalate ricordiamo Creuza de Ma di Fabrizio De Andre’, Certe Notti di Luciano Ligabue, Viva l’Italia di Francesco De Gregori, L’Italiano di Toto Cutugno, Meraviglioso di Domenico Modugno, Che vita meravigliosa di Diodato e La Canzone del Sole di Lucio Battisti.

Per segnalare le altre canzoni piu’ gettonate sui balconi d’Italia invitiamo tutti gli inviati da ogni angolo d’Italia a scrivere a segreteria@materialimusicali.it e/o segnalare  sulla Pagina Facebook del MEI inviando titolo esatto della canzone e luogo e eventuali autori e interpreti.

A fine settimana uscira’ la prossima classifica.

#coronavirus #statodicrisi #musica #classifiche