Globe Theatre da rifare

Viviamo in una società che necessita di cultura, di musica, di stare insieme, ma al contempo le istituzioni non sembrano avere volontà di conservare e preservare il buono che abbiamo.

Il teatro Globe (voluto e successivamente dedicato a Gigi Proietti), di Villa Borghese, dovrebbe andare a breve, verso l’abbattimento. Forse, conviene buttare giù la cultura, piuttosto che risanarla. Probabilmente gli investimenti non considerano importante una struttura che doveva essere maggiormente attenzionata. Lo scorso anno, 12 ragazzini in visita al teatro, fecero un volo di tre metri di altezza, per il crollo di una scala di legno; sarebbe potuta essere una tragedia. Rimasero feriti 10 studenti, di cui la metà dovette ricorrere alle cure dell’ospedale. Il teatro, dal giorno del cedimento della struttura in legno, venne sottoposto a sequestro e lasciato decadere, fino alla decisione di qualche ora fa di abbatterlo. La soluzione sarebbe stata presa in seguito ad un incontro tra la fondazione Toti, le figlie di Gigi Proietti e, ovviamente il Campidoglio. La decisione di buttare giù la struttura, comunque, non “escluderebbe l’ipotesi di una ricostruzione ex novo del teatro”. Per scongiurare l’ipotesi che un polo culturale di immenso valore, non sia ricostruito si sono mobilitati artisti del calibro di Anna Foglietta ed Alessandro Gassman, decidendo anche di dare vita ad una petizione, per scongiurare il peggio, per uno dei simboli tra più importanti della Capitale, a livello di rappresentazione teatrale.

Campi Flegrei: aumenta la paura

Continua lo sciame sismico a Napoli e nelle zone limitrofe a causa della continuità di scosse di media entità. Continue reading

Juve: Allegri soddisfatto, i tifosi forse no

L’allenatore della Juventus si dice soddisfatto della partita, benchè il pareggio sia stato sofferto, sia in campo che per i tifosi. Continue reading

Senza fissa dimora violentata a Bologna

Un ventiduenne è stato arrestato in queste ore a Bologna, a seguito di una violenza sessuale che si sarebbe consumata tra le strade di Bologna, ai danni di una donna di 55 anni, senza fissa dimora. Continue reading

Libia: una successione pericolosa

Una lotta di successione sta insorgendo all’interno della Libia. Continue reading

Lapini Incontra

Il 5 ottobre 2023 Lapini ospiterà la presentazione del libro di Barbara Fabbroni: “Amélie. Il destino viaggia sulla strada maestra” per Armando Curcio Editore unita all’esposizione dei gioielli scultura dell’artista Chiara Voliani. 

L’autrice, psicoterapeuta, criminologa e giornalista, unisce attraverso il suo romanzo le anime di tre donne che vanno oltre la narrazione costruendo una trama leggera che avvolge in un viatico di co-condivisione. Il romanzo racconta di Amélie, una giovane parigina, appassionata di Coco Chanel e influencer molto seguita, che sogna di fare la stilista. Diplomata col massimo dei voti all’Accademia di Moda, lavora per un’importante testata di settore di proprietà di Raoul, il secondo marito della madre a cui è molto legata fin da bambina. Grande lavoratrice, capace e determinata, riesce a far valere le sue idee tanto che la direttrice del magazine e Raoul decidono di offrirle una grande occasione: andare a Milano per dirigere un’agenzia editoriale appena acquisita. La vita di Amélie è costellata di continui contrasti con i genitori e trasferirsi in Italia potrebbe anche aiutarla. Tutto sembra andare per il meglio quando una sera tre sconosciuti l’aggrediscono. È nel mondo lavorativo di Amèlie che si cesella l’incontro parigino con l’artista Chiara Voliani durante la Parigi Fashion Week. 

Chiara Voliani da anni crea gioielli unici al mondo dove la tradizione e l’innovazione si fondono con la ricerca e il glamour all’interno di un percorso unico e avvolgente. L’artista ha completamente destrutturato la modalità di fare business collocandosi in uno spazio relazionale ormai andato perso. 

Lapini apre il suo store a un evento nell’evento fondendo in un unico dialogare cultura, designer, artigianato, gioielli e creatività. Il linguaggio è legato all’anima non solo dei luoghi ma anche delle persone, delle relazioni, degli incontri che sono linfa vitale e possibilità di conoscenza. 

Lapini attraverso i suoi eventi crea una forza visiva e comunicativa intrinseca che racchiude in un loro intimo gioco di intrecci, prospettive e linearità la relazione con l’altro. Immagini, parole, arte, gioielli esposti uno accanto all’altro che fanno del mondo intero un quartiere. Fili d’informazione culturale e artistica, imprenditoriale e relazionale, che incontrano il pensiero e l’anima umana attraverso l’unione di donne che attraverso il loro lavoro creano una condivisione di pensiero, parola, arte e storia.