Santa Maria delle Mole, Ambrogiani: “Compromesso sull’antenna della chiesa? Rimaniamo vigili”

Santa Maria delle Mole, Ambrogiani: “Compromesso sull’antenna della chiesa? Rimaniamo vigili”

“Dopo due incontri con la Curia vescovile di Albano Laziale, avvenuti grazie all’iniziativa di una delegazione di cittadini firmatari della petizione contro l’installazione delle antenne telefoniche sul campanile della chiesa di Santa Maria delle Mole, nelle ultime ore abbiamo finalmente ricevuto alcune novità sulla questione. Ricordiamo che il progetto iniziale prevedeva l’installazione di quattro antenne. In seguito alla nostra ferma opposizione e all’importante mobilitazione cittadina, ci è stato comunicato che sarà installata una sola antenna, con emissioni ridotte, e che la sua presenza sarà limitata a un massimo di un anno. Questa sarebbe la soluzione prospettata dalla Curia per evitare possibili ricorsi legali. Abbiamo vinto o perso? È una soluzione che mette tutti d’accordo? Sicuramente non possiamo dirci soddisfatti, ma non potevamo restare in silenzio né rimanere indifferenti di fronte alle preoccupazioni di tanti cittadini. Ribadiamo che non siamo contro nessuno: il nostro obiettivo è esclusivamente quello di migliorare la qualità della vita della nostra comunità. Continueremo a vigilare affinché vengano rispettati i tempi stabiliti. E un sentito grazie va a tutti coloro che hanno deciso di sostenere con noi questa battaglia.”

Lo dichiara, in una nota, Sergio Ambrogiani, componente del comitato cittadino “Si può fare”.

CULTURA, MUNDUS – FESTIVAL MONDIALE DELLE ARTI PERFORMATIVE: A ROMA “SI PARTE” PER UN VIAGGIO TRA MUSICA, INCONTRI E RACCONTI

Comunicato Stampa
CULTURA, MUNDUS – FESTIVAL MONDIALE DELLE ARTI PERFORMATIVE: A ROMA “SI PARTE” PER UN VIAGGIO TRA MUSICA, INCONTRI E RACCONTI

Cultura, costume, musica e danze da tutto il mondo arriveranno a Roma dal 21 al 27 luglio. Mundus è il titolo del Festival mondiale delle arti performative in programma la prossima settimana nella capitale.
L’Associazione European Alliance of Active Citizens (EAAC) animerà Largo Quaroni, nel cuore del XII Municipio di Roma, con una settimana di concerti, spettacoli, laboratori ed eventi gratuiti. In questa prima edizione si è scelto scelto di valorizzare una programmazione eterogenea, che mette in dialogo esperienze musicali differenti, tra jazz, world music, canzone d’autore e nuove scritture. Un cartellone pensato per raccontare la musica attraverso linguaggi molteplici e autentici, in grado di coinvolgere pubblici trasversali, mantenendo sempre un alto livello qualitativo.
“Siamo orgogliosi di portare a Roma un festival come Mundus, che parla di dialogo, identità e comunità attraverso la musica. Vogliamo che ogni concerto sia un momento di incontro e bellezza condivisa.” e ancora “Con Mundus dimostriamo come la cultura possa valorizzare le periferie, trasformandole in luoghi vivi di relazione, arte e scambio tra persone e generazioni. Il nostro impegno come European Alliance of Active Citizens è costruire ponti culturali: Mundus è la prova concreta di una comunità europea aperta, accessibile e inclusiva.” commenta Manuel Onorati, docente dell’Università di Tor Vergata e Presidente dell’Associazione EAAC.

Il Festival propone un programma ricchissimo di eventi che, nel corso delle sette giornate di appuntamenti, proporrà un vero e proprio giro del mondo.
Dopo la giornata inaugurale di lunedì 21 luglio, a partire da martedì 22 si viaggerà nei cinque continenti, partendo dall’Africa (22 luglio) di cui si approfondiranno i ritmi ancestrali delle tribù fino alla moderna African Street Dance, per chiudere in serata con il concerto soul di Alan Soul & Alanselzer con Giulio Todrani, papà della cantante Giorgia, storico esponente della musica black italiana.
Mercoledì 23 luglio spazio al Laboratorio Oceania con l’Associazione Il Cerchio Magico che condurrà il pubblico in un viaggio attraverso storie, canti e attività manuali ispirate alle isole del Pacifico.
Giovedì 24 luglio nella Giornata Orientale si passerà dallo studio delle dell’arte calligrafica, per scoprire la bellezza e la disciplina della scrittura orientale all’esibizione di K-Pop – Sugar rush Crew (Associazione Di Shodo): una performance dinamica e coinvolgente dedicata al K-Pop, fenomeno musicale e culturale coreano sempre più in voga anche in occidente.
Le ultime giornate (25 e 26 luglio) saranno dedicate alle culture europee e latino-americane a confronto con convegni sul tema dell’integrazione europea e momenti musicali che vedranno la musica tradizionale romana e il latin jazz.

L’iniziativa, a ingresso completamente gratuito, è parte del prestigioso programma promosso da Roma Capitale – Assessorato alla Cultura, risultando vincitrice dell’Avviso Pubblico “Artes et Iubilaeum – 2025”, e rientra tra le azioni strategiche del PNRR – Next Generation EU, nella misura M1C3 – Investimento 4.3 “Caput Mundi”, con il contributo essenziale della SIAE – Società Italiana degli Autori ed Editori. Il festival incarna l’ambizione di un’Europa più coesa, aperta e inclusiva, dove le arti performative diventano motore di coesione, conoscenza e amicizia tra i popoli di cultura differente.

Roma, 10 Luglio 2025

Sociale, Tiso(Accademia IC): “Donne mediatrici di pace ancora troppo poche”

Sociale, Tiso(Accademia IC): “Donne mediatrici di pace ancora troppo poche”

“Le donne mediatrici di pace hanno un ruolo cruciale, anche se spesso sottovalutato o ostacolato dai sistemi politici e culturali. Quando le donne partecipano ai processi di pace, non solo aumentano le probabilità che un accordo venga raggiunto, ma anche che questo duri nel tempo. Perché le donne fanno la differenza nella mediazione grazie alla loro prospettiva inclusiva, il loro orientamento alla riconciliazione, e la loro esperienza diretta dei conflitti. Insomma le donne spesso privilegiano un approccio collaborativo e relazionale e mostrano una maggiore propensione all’ascolto attivo, all’empatia e alla costruzione di fiducia. Qual è la situazione attuale? Secondo dati ONU, meno del 20% dei negoziatori di pace a livello globale sono donne. Le risoluzioni come la 1325 del Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite sottolineano l’importanza del ruolo femminile nei processi di pace, ma l’attuazione concreta ancora è lenta. Cosa servirebbe per aumentare le opportunità? Formazione specifica per donne mediatrici a livello locale e internazionale; riforma delle strutture negoziali, che spesso sono esclusive e poco trasparenti, e riconoscimento formale del ruolo delle donne nella sicurezza e nella costruzione della pace. Non dimentichiamo infatti che ci sono alcuni esempi di donne che hanno contribuito grandemente alla pace: Leymah Gbowee in Liberia o i movimenti femminili che hanno influenzato i colloqui di pace in Colombia. La loro presenza ha portato cambiamenti tangibili in questa direzione. In definitiva, secondo Accademia Iniziativa Comune, promuovere la partecipazione delle donne nella mediazione non è solo una questione di equità, ma una scelta strategica per società più giuste e durature”.

Così, in una nota stampa, il portavoce nazionale di Accademia Iniziativa Comune e presidente della associazione Bandiera Bianca, Carmela Tiso.

Maria Sofia Palmieri ospite di GB Clinic: tra benessere e arte nella Capitale

Maria Sofia Palmieri ospite di GB Clinic: tra benessere e arte nella Capitale

Un momento di pausa e rigenerazione per l’attrice e scrittrice Maria Sofia Palmieri, che nei giorni scorsi è stata ospite di GB Clinic, prestigioso centro estetico situato in via dei Prati Fiscali a Roma. La struttura, rinomata per l’eccellenza dei suoi trattamenti che fondono benessere e scienza, ha accolto con entusiasmo l’artista, divenuta negli ultimi anni una delle voci più interessanti del panorama teatrale e letterario italiano.
In una pausa tra i numerosi impegni che la vedono protagonista sulle scene e tra le pagine, Palmieri ha scelto GB Clinic per concedersi un trattamento corpo altamente rigenerante: la radiofrequenza. “Un’esperienza che mi ha davvero restituito energia e tranquillità,” ha commentato l’attrice, aggiungendo di aver apprezzato l’ambiente elegante, l’approccio professionale e l’attenzione ai dettagli del centro.
Palmieri è reduce dal successo de “La Ballerina senza memoria”, un’opera che ha conquistato sia il pubblico teatrale che i lettori. Lo spettacolo, scritto e interpretato da lei stessa, affronta temi delicati come l’identità, la memoria e la resilienza, dimostrando ancora una volta la sua capacità di unire profondità emotiva e forza narrativa.
Il suo passaggio a GB Clinic rappresenta un perfetto esempio di come arte e benessere possano dialogare: tra una replica e una presentazione letteraria, prendersi cura di sé diventa parte integrante del percorso creativo. E GB Clinic, con la sua offerta all’avanguardia e il team di esperti del settore, si conferma come punto di riferimento per chi cerca un’eccellenza tutta romana nel mondo dell’estetica e della cura del corpo.
Una giornata speciale, dunque, che ha messo insieme la bellezza dell’arte e quella del prendersi cura di sé.

Bilancio Ue, Confeuro: “Von der Leyen da bocciare e agricoltura dimenticata”

Bilancio Ue, Confeuro: “Von der Leyen da bocciare e agricoltura dimenticata”

“Il bilancio pluriennale 2028-2034 della commissione europea presentato a Bruxelles è da bocciare senza ‘se’ e senza ‘ma’. Si tratta di un documento che penalizza il settore agricolo e nega alla Pac quella specificità e centralità che le sono sempre state riconosciute nella costruzione europea.” Lo dichiara Andrea Tiso, presidente nazionale di Confeuro, Confederazione degli agricoltori europei e del mondo. “La fusione dei fondi PAC con quelli di coesione in un unico contenitore finanziario non solo rischia di limitare lo sviluppo del comparto primario, ma potrebbe rappresentare un pericoloso precedente che mina l’efficacia delle politiche europee. Nonostante le forti opposizioni espresse da numerosi governi e dall’intero settore agricolo, la Commissione ha scelto di procedere in direzione opposta agli interessi degli agricoltori europei. È un segnale preoccupante, che mostra una scarsa attenzione per il mondo rurale, le giovani generazioni e le imprese agroalimentari che ogni giorno lavorano per garantire sicurezza alimentare, sostenibilità e coesione sociale. Questo bilancio – continua Tiso – poi sembra ispirato più dalle derive nazionaliste che da una visione unitaria e progressista dell’Europa. Derive che non vorremmo stiano tentando di ‘de-europeizzare’ le politiche comuni, minando alla base lo spirito solidaristico che ha fatto della Ue un modello unico al mondo. Una prospettiva che Confeuro respinge con forza: oggi più che mai, serve un’Europa unita, forte e capace di affrontare in modo coeso le grandi sfide economiche, ambientali e geopolitiche del nostro tempo. Dunque, la logica di questo bilancio è miope e regressiva – conclude Tiso –, non rappresenta un passo avanti, ma un clamoroso passo indietro nella costruzione di una vera politica agricola comune. È ormai chiaro il dato politico: la presidente Ursula von der Leyen ha tradito la fiducia degli agricoltori e dei cittadini europei, smentendo con i fatti le promesse fatte al momento del suo insediamento. L’agricoltura merita di più”

“Festa della Civiltà Contadina e della Trebbiatura”: Roccadaspide celebra le sue radici e la sua identità autentica

“Festa della Civiltà Contadina e della Trebbiatura”: Roccadaspide celebra le sue radici e la sua identità autentica

Turismo delle radici e delle aree interne, gastronomia e cultura popolare: dal 30 luglio al 3 agosto, la contrada Carretiello si trasforma in un museo a cielo aperto della memoria rurale

A Roccadaspide, nel cuore della Valle del Calore, si respira l’aria autentica della tradizione. Dal 30 luglio al 3 agosto 2025, la contrada Carretiello sarà il palcoscenico naturale della “Festa della Civiltà Contadina e della Trebbiatura”, uno degli appuntamenti più attesi dell’estate cilentana. Promossa e organizzata con passione dall’associazione no profit Carretiello in Evoluzione, la manifestazione rappresenta un vero e proprio omaggio alla cultura contadina e alla memoria agricola del territorio, attraverso un ricco percorso tra sapori antichi, riti rurali e musica popolare.

L’evento, che non beneficia di alcun finanziamento pubblico, ma ha ricevuto importanti patrocini morali da parte della Regione Campania, del Comune di Roccadaspide, della Coldiretti Salerno e della BCC di Aquara, è nato dall’impegno diretto delle famiglie locali, custodi di una cultura materiale che ancora oggi vive nei gesti quotidiani e nelle tradizioni tramandate di generazione in generazione.

La preparazione della festa è iniziata quasi un anno fa, con la lavorazione dei campi e la semina del grano nei terreni della contrada Carretiello. Questo stesso grano, coltivato con metodi tradizionali e cura familiare, sarà il protagonista della manifestazione. Verrà raccolto in questi giorni e poi trebbiato a mano durante le serate dell’evento, con l’ausilio di un antico mezzo agricolo d’epoca, un tempo utilizzato in tutta la Valle del Calore e nella Piana del Sele. Una dimostrazione viva e partecipata di come si lavorava la terra in passato, con fatica ma anche con orgoglio e senso di comunità.

“L’obiettivo principale di questa festa – spiegano Giuseppe Iuliano e Gaetano Menichino, presidente e vicepresidente dell’associazione Carretiello in Evoluzione – è quello di preservare la memoria storica del nostro territorio e di tramandare usanze che rischiano di andare perdute, specialmente quelle legate alla vita contadina e all’enogastronomia locale. Vogliamo offrire ai visitatori l’opportunità di rivivere l’atmosfera di un tempo, fatta di cose semplici ma autentiche, di sapori intensi e gesti carichi di significato.”

Un ruolo centrale sarà giocato proprio dall’enogastronomia. Gli stand allestiti nel piazzale adiacente alla scuola elementare della contrada proporranno piatti tipici della tradizione rocchese, preparati secondo le antiche ricette delle nonne: cavatelli fatti a mano, zitoni al sugo, braciola, polpette fritte, melanzane imbottite secondo la ricetta locale – la celebre mulignana imbottunata rocchese – oltre a salumi artigianali e all’immancabile pizza rocchese, una delizia rustica che racconta, con ogni morso, il legame profondo con la terra.

La giornata inaugurale, mercoledì 30 luglio, si aprirà nel pomeriggio con una suggestiva sfilata di mezzi agricoli d’epoca, veri e propri cimeli della storia rurale, ancora perfettamente funzionanti grazie alla cura dei collezionisti locali. Alle ore 19:00 si terrà la cerimonia di apertura ufficiale con la benedizione del grano e una prima dimostrazione di trebbiatura sull’aia, per rievocare i momenti collettivi di un tempo, quando l’intera comunità partecipava alla raccolta e alla lavorazione del grano.

Dalle ore 20:30, ogni sera, sarà attivo il percorso enogastronomico, mentre sul palco si alterneranno gruppi musicali e artisti locali capaci di animare le serate con sonorità popolari, folk, liscio e musica tradizionale. Il programma musicale prevede l’esibizione della Diapason Band il 30 luglio e in chiusura il 3 agosto, seguiti nei giorni centrali da Silvestro Folk & Titti (31 luglio), I Valcalore (1° agosto), e Tonino Battagliese & I Cugini del Liscio (2 agosto). Una scaletta pensata per coinvolgere tutte le generazioni e far rivivere il piacere del ballo in piazza e dell’incontro.

“Il nostro è un lavoro di squadra – proseguono gli organizzatori –. Ogni famiglia della contrada partecipa attivamente: chi preparando i piatti, chi mettendo a disposizione mezzi d’epoca, chi lavorando dietro le quinte per far sì che tutto funzioni. È questo il senso vero della festa: una comunità che si racconta attraverso il lavoro e la celebrazione, nella convinzione che la memoria contadina sia un patrimonio da valorizzare, non da relegare al passato.”

L’appuntamento è quindi a Carretiello, dal 30 luglio al 3 agosto. La “Festa della Civiltà Contadina e della Trebbiatura” non è soltanto un evento folkloristico, ma una vera e propria esperienza culturale e sensoriale: un invito a riscoprire l’identità profonda di un territorio che, attraverso la memoria della fatica nei campi e la gioia dello stare insieme, continua a seminare futuro.