Se ne stava lì, Antonio Battista. Con la sua barba incolta, le mani tremolanti, la voce fioca come il respiro di chi ha l’anima logorata. Lo chiamavano il “Mago di Arcella” — e lo era …
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Venerdì 9 maggio, alle ore 18:00, presso il Circolo Magistrati della Corte dei Conti (Roma, Via del Foro Italico 430), le “Edizioni del Roveto” presentano, in anteprima, il libro “I coperchi del diavolo su Aldo …
A Napoli il Forum delle Comunità Attive e delle Reti Solidali In Fondazione Banco di Napoli due giornate di welfare rigenerativo Il 13 e 14 maggio Napoli diventa il cuore pulsante del dialogo sociale e …
“Ormai da oltre due mesi Via degli Angeli risulta chiusa al passaggio, con gravissimi disagi per residenti e attività commerciali della zona – dichiarano Michel Emi Maritato, presidente di Assotutela, e Alessio Grossi, coordinatore del …
Era in diretta sui social e sotto effetto di droga, il ventinovenne
magrebino, che ieri ha perso il controllo della sua automobile, lungo la
provinciale Santa Cecilia, nella frazione di Tecchiena. L’uomo ha invaso l’altra
corsia urtando una Nissan, con a bordo tre persone; una donna di 44 anni e i 2
figli, di 9 e di 14 anni. L’urto tra le due macchine è stato fortissimo, tanto
da dover richiedere l’intervento dei pompieri, per estrarre dalle lamiere del
velivolo la bambina di nove anni -che non è in pericolo di vita-, trasferita poi
d’urgenza con l’elisoccorso, presso l’ospedale Bambino Gesù di Roma, per una
operazione dove ancora si trova in prognosi riservata. Il 29 enne, inizialmente
aveva tenuto nascosto alle forze dell’ordine e ai soccorritori, il fatto che
stesse trasmettendo una diretta fb, ma il centralinista della caserma di
Alatri, che è anche addetto al monitoraggio dei siti web, in pochissimo tempo
ha scoperto quanto era accaduto. Complice la guida ad alta velocità, l’uso di sostanze
stupefacenti e la distrazione dovuta alla musica ad alto volume e la diretta
social, hanno contribuito a causare l’incidente, un incidente che avrebbe potuto
causare una tragedia, come affermato anche dai testimoni che hanno assistito
alla scena. Una volta sceso dell’auto, il marocchino ha rischiato il linciaggio
ed è attualmente ricoverato per fratture multiple, nel frusinate.
Sabato 16 settembre, nella splendida cornice della Sala Maestra di Palazzo Chigi, nella Città di Ariccia, alle ore 21.00, si svolgerà il recital ‘Miniature’,il lavoro per piano solo di Gianni Nocenzi. Il concerto sarà aperto da Mario Alberti e Franco Menichelli con un omaggio a Ennio Morricone. L’evento musicale è organizzato dall’Associazione Culturale ‘La Terzina’in partenariato con il Comune di Ariccia.
L’appuntamento, al quale interverranno il Sindaco di Ariccia, Gianluca Staccoli, la Consigliera con Delega alle Associazioni – Marchio IGP – Bandi Europei, Anita Luciano, e la Consigliera con Delega alla Scuola, Irene Falcone, rientra nel cartellone Ariccia da Amare, la manifestazione organizzata per il periodo estivo che accompagnerà cittadini e turisti fino al 25 novembre con una ricca varietà di eventi tra spettacoli, cultura, musica e danza per promuovere e far conoscere il patrimonio storico e artistico della città castellana.
Gianni Nocenzidopo aver lasciato il Banco del Mutuo Soccorso, il gruppo fondato con il fratello Vittorio, si dedica a un periodo di studio, ricerca e crescita personale di cui avvertiva la necessità.Con questi presupposti inizia l’interesse verso le nuove tecnologie per la musica che lo porta a voler far conoscere, al pubblico, il suo primo lavoro da solista: Empusa, album pubblicato da Virgin Records. Importanti i riconoscimenti ricevuti dall’artista qualil’Osella d’Argento alla 45a Mostra del Cinema di Venezia per la miglior colonna sonora originale per il film“Un señormuyviejocon unas alas enormes” tratto da una novella di Gabriel Garcia Màrquez e diretto dall’argentino Fernando Birri su sceneggiatura di Birri e dello stesso Marquez. Con Birri, Gianni Nocenzi, si è occupato anche della realizzazione della colonna sonora per un lungometraggio su Che Guevara, commissionato a Birri dalla televisione tedesca MDR. Il film viene presentato nel 1997 al Festival Internazionale di Lipsia in occasione del trentesimo anniversario della morte di Guevara e premiato con il “Golden Dove Award”.
Fondamentale per Gianni è stato anche il contributo della sua “esperienza giapponese” che lo vede sound designer per AKAI Professional, azienda leader a livello mondiale della nuova tecnologia del campionamento digitale. Grazie anche a questa collaborazione Gianni Nocenzi realizza Soft Songs, secondo album con Virgin Records. È l’occasione per avere al suo fianco artisti e amici di fama internazionale come il compositore premio OscarRyuchiSakamoto, il sassofonista NorihitoSumitomo, la cantanteSarah Jane Morris, gli italiani Andrea Parodi e Tazenda, tra gli altri.
Nel 2016 “Miniature” con il quale Gianni torna alla purezza e alla sintesi del Piano Solo .
Sei brani, una partitura non “codificata ma distillata” come la definisce Gianni Nocenzi “un racconto e una narrazione articolata all’interno di ogni brano. Ognuno di loro ha un suo carattere specifico, una riflessione su un particolare aspetto del mondo che ci circonda. Per godere delle ‘Miniature’ bisogna fermarsi e avvicinarsi. Solo a quel punto si scoprono degli aspetti che mostrano le ‘piccole cose’come quello che sonoveramente: una semplice, sorprendente, complessità”.
La sua riservatezza e la distanza dai luoghi dove la musica è intesa solo come ‘show business’, portano l’artista a scegliere, per le sue rare esibizioni, sitiparticolari ed eventi di rilievo culturale. Questa intenzione si sentirà maggiormente il 16 settembre quando, con quest’opera, Gianni Nocenzi, è in scena per la prima volta nella “sua” Ariccia, luogo dove vive. Una serata che per l’artista non sarà un concerto qualsiasi ma un vero appuntamento.
Il concerto di apertura invece sarà un omaggio a Ennio Morricone con Mario Alberti al flauto e FrancoMenichelli alla chitarra. Un omaggio particolare composto da quattro brani presi dalle sue opere più famose. Piccoli arrangiamenti di una intensità incredibile, scelti appositamente per le sonorità simili all’opera di Gianni Nocenzi e che vanno propriamente ad enfatizzare il suo concerto.
Grande compiacimento da parte del Sindaco di Ariccia, Gianluca Staccoli “Esprimo grande soddisfazione per il calendario degli eventi proposti e ideati per questo periodo estivo” commenta in una nota ringraziando in modo particolare le consigliere delegate Anita Luciano e Irene Falcone“che hanno speso tempo ed energie per portare a casa un programma così ricco”.Non mancano i ringraziamenti anche per l’Associazione Culturale La Terzina“Questo concertorappresenta un momento di altissimo valore artistico portando in scena per la prima volta ad Ariccia Gianni Nocenzi e mettendo in relazione l’artista con la città dove vive”.
L’evento è organizzato dall’Associazione Culturale LA TERZINA in Partenariato con la Città di ARICCIA e con il Patrocinio della REGIONE LAZIO e CITTÀ METROPOLITANA DI ROMA CAPITALE.
America e Italia, sarebbero pronte ad inviare il proprio
contributi in Marocco, mentre sono già arrivati i primi contributi da parte
della Spagna, Regno Unito, Qatar ed Emirati Arabi. Anche la Francia, attraverso continui scambi
telefonici tra Emmanuel Macron e il Re del Marocco Mohammeed VI, non lascerà
solo il paese; “le autorità marocchine sanno precisamente che cosa può essere
inviato la natura degli aiuti e i tempi”, ha dichiarato il Presidente Macron. Il
Ministro degli Esteri francese, Catherine Colonna, ha fatto successivamente sapere
che verranno donati 5 milioni di euro, alle Ong presenti sul territorio
marocchino. Accertata, intanto, la magnitudo di 6.8 del terremoto che, nella
notte tra venerdì e sabato ha colpito il Marocco, che attualmente ha provocato
nel Paese 2.100 morti, oltre che a 2.500 feriti che riversano in gravi condizioni.
Una lotta contro il tempo, come purtroppo accade in queste situazioni di
emergenza, il cui tempo è un avversario temibile. Per non perdere tempo, in
tanti scavano “a mani nude”, per cercare superstiti. La terra, intanto,
continua a tremare con scosse che non sembrano dare tregua ad una popolazione
esausta. Durante la mattina, una ulteriore scossa di magnitudo 3.9, ha portato
il terrore tra migliaia di persone. Ancora impossibilitati dal lasciare il Paese,
i turisti italiani, che sono comunque, in costante contatto con l’Ambasciata
italiana in Marocco. Dalle notizie di devastazione che ci giungono, il
villaggio di 4.000 abitanti, ditante a 70km dall’epicentro del sisma, è stato
raso completamente al suolo. Nel villaggio di Tafeghaghte, 700 abitanti, i
morti attualmente accertati, sarebbero 80.
Nel 2017, era scoppiato il caso denominato “Dark side”, che
aveva portato alla luce l’esistenza di una organizzazione (criminale), che allora
aveva portato all’arresto 16 persone, con l’accusa di sversamenti e smaltimento
di rifiuti -anche tossici-, illecita. Il giro di denaro attorno a tale “business”
illegale, che aveva portato a condotte di autoriciclaggio dei proventi, con
intestazioni fittizie di società ha appena avuto un risvolto. Il provvedimento
di Confisca emesso dal Tribunale per le Misure di Prevenzione di Roma, che era
stato richiesto dalla Direzione Distrettuale Antimafia, è stato eseguito dalla
Polizia di Stato (dall’Amministrativa e dal Servizio Centrale Anticrimine). Si
tratta di beni per oltre 11milioni di euro, confiscati ad una famiglia romana,
oltre che ad una impresa di Ardea (operante nel medesimo settore), oltre che a
22 fabbricati e 10 terreni, ubicati tra Roma, Pomezia, Marino ed Ardea. Il gruppo famigliare (genitori di 79 anni e
figlio di 45), avrebbero portato materiale pericoloso e anche tossico, gestendo
in maniera illegale, rifiuti speciali pericolosi, che sarebbero stati portati
in una discarica di Latina (dando vita ad un mercato costoso e illegale, con
condotte delittuose in materia ambientale). I componenti del nucleo famigliare,
condannati in primo grado, dal Tribunale di Roma, per traffico illecito di
rifiuti e attività di gestione degli stessi non autorizzata, con conseguente
gestione di discarica e conseguente inquinamento ambientale. Con il decreto
(non ancora definitivo), di confisca il Tribunale ha ritenuto attendibile l’analisi
investigativa riguardante non solo i traffici illeciti, ma anche quelli
economici-sociali.
Ravenna, un’ora e mezza di discorso da parte di Elly
Schlein, alla Festa dell’Unità, in cui non si è soffermata a rivolgere parole
al vetriolo ai dirigenti liguri (una trentina), che si sono dimessi, ma sull’accettare
all’interno del Partito Democratico, un “nuovo progetto”. Discorso che
sembrerebbe più equilibrato, rispetto a quello pronunciato sul palco della
festa del Fatto Quotidiano, in cui aveva fermamente ribadito che, il Pd, da sempre
si batte per diritti quali, l’ambiente, il lavoro senza compromessi e la
realizzazione di obiettivi ben radicati e, qualora queste idee non fossero
condivise dai vari rappresentanti al partito stesso, probabilmente l’opzione
migliore, sarebbe quella di lasciare il PD. Il desiderio della segretaria del Partito
Democratico, (che non ha mai tenuto nascosto), sarebbe quello di “unire storie
e culture diverse, ma anche immaginare un progetto nuovo”, che possa accogliere
tutte le persone che condividono questi ideali, per creare nuove realtà e non
per stabilire rapporti di forza. Per i prossimi mesi, la volontà della Schlein,
sarebbe quella di scendere in piazza, per una mobilitazione a livello
nazionale, qualora temi importanti come: la sanità pubblica, la conversione
ecologica e il potere di acquisto (ritornando anche a puntualizzare l’importanza
del salario minimo), non vengano affrontati per trovare soluzioni utili e
convincenti per tutti, il cui obiettivo sarebbe quello di far congiungere le
forze, contro un governo Meloni, che a detta della Schlein, “non fa i conti con
il proprio passato e che proteggerebbe e difenderebbe gli estremisti”. Trattato
anche il tema della violenza sulle donne, un’emergenza che, richiederebbe la
collaborazione di tutti i Partiti, per poter lavorare insieme all’unisono, per
promuovere la prevenzione sull’”educazione alle differenze, a partire dalle scuole”.
Le polemiche immediate, scaturite dopo il bacio improvviso e
non corrisposto, dato da Luis Rubiales alla giocatrice di calcio della squadra
spagnola Jenni Hermoso, durante la premiazione di questa estate, dei Mondiali
di calcio femminili, è costato carissimo al Presidente della Federazione di
calcio spagnola. Un gesto non corrisposto e non consenziente, che la stessa
giocatrice Jenni Hermoso, aveva inizialmente cercato di “minimizzare”, per non
creare ulteriori ombre, sulla premiazione, ma che poi ha fermamente condannato
sia con la propria squadra negli spogliatoi, sia con la denuncia presentata
alla Procura generale, nei confronti del Presidente della Rfef. Rubiales, aveva
già subito una sospensione dalla Fifa di 90 giorni, in seguito al gesto
condannato dall’intero mondo calcistico (e non), ha affermato di “non poter
continuare a svolgere” il proprio lavoro. Tale decisione sofferta, è stata
presa per non creare ulteriori discussioni e per riportare l’equilibrio della
squadra spagnola, in vista del prossimo Mondiale -2030-, del Paese. Anche
un’altra carriera ha visto un fermo, proprio a causa di un gesto simile a
quello della vicenda dell’ormai ex Presidente Rubiales; l’allenatore Jorge
Vilda che, dopo 8 anni di allenamento della squadra Nazionale femminile
spagnola, nonché direttore tecnico del calcio femminile della Rfef, è stato
licenziato. In molti hanno pensato che tale decisione, fosse stata presa come conseguente “atto
dovuto”, dal presidente ad interim, Pedro Rocha, che invece ha tenuto a
specificare che, in seguito ad un incontro avuto con l’ormai ex ct della
nazionale spagnola, si è deciso per il meglio 8per il bene della squadra).
Decisione non presa quindi, solo per il polverone alzato dalla questione
Rubiales, ma per il gesto, forse passato troppo in sordina, dello stesso Vilda,
avvenuto sempre durante la partita della finale contro l’Inghilterra. L’ex ct è
stato visto toccare il seno (con tanto di ripresa da parte delle telecamere), alla
sua collaboratrice Montserrat Tomé.
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