Marino, Ambrogiani(Pd) interviene su proposta di unificazione mercati

Marino, Ambrogiani(Pd) interviene su proposta di unificazione mercati

“Da giorni sui social network viaggia un vivace dibattito sulla mozione promossa dal Partito Democratico di Marino e presentata a Palazzo Colonna dal consigliere comunale di opposizione, Gianfranco Venanzoni, in merito all’unificazione temporanea dei mercati del mercoledì presenti nelle ex circoscrizioni a valle di Marino. Siamo costretti ad intervenire perché una cosa è mostrare la propria contrarietà legittima, un’altra – invece – è esprimere la propria posizione in maniera polemica e tendenziosa, facendosi supportare da sigle e commenti che rappresentano comunque una discreta minoranza nella nostra comunità. A sostegno della bontà della nostra proposta, dunque, partiamo dallo stesso quesito posto dal Presidente del Comitato di Quartiere Antonio Calcagni dove su 510 giudizi, il 64% risulta favorevole all’iniziativa di unificazione dei mercati, sostenuta peraltro anche dalla FIVA federazione italiana venditori ambulanti. Pertanto, quello che dispiace notare è il tentativo di sostituire il dibattito politico con la solita demagogia. Anche per questo avevamo portato la nostra mozione in discussione nel Consiglio Comunale nella speranza di trovare una soluzione condivisa ma nel vuoto dei banchi della minoranza di centrosinistra, solo l’attuale maggioranza, pur emendando il testo, ha accolto la nostra proposta. Certamente non vogliamo giudicare l’operato di chi non era presente,ma la preoccupazione di questi atteggiamenti aventiniani non possiamo tacerla perché non aiuta a trovare un intesa sulle problematiche che investono il nostro Comune”.

Così, in una nota stampa, il segretario cittadino del Pd Marino – Circolo Bruno Astorre “Sergio Ambrogiani”.

Grande successo per la chiusura della mostra: “Segni Epocali. Fernando Mangone racconta Paestum”

Grande successo per la chiusura della mostra: “Segni Epocali. Fernando Mangone racconta Paestum”

Un progetto che unisce la visione contemporanea di Fernando Mangone alla magnificenza del sito archeologico di Paestum, in collaborazione con la F.A.M. – Fondazione Arte Mangone e il Parco Archeologico di Paestum.

Si è conclusa il 12 gennaio 2025, con un grande successo di pubblico e critica, la mostra “Segni Epocali. Fernando Mangone racconta Paestum”, ospitata dal Parco Archeologico di Paestum dal 26 ottobre 2024. Un’esposizione unica che ha messo in luce la straordinaria capacità dell’artista Fernando Mangone di creare un dialogo tra la contemporaneità dell’arte e la millenaria storia dei luoghi di Paestum, attraverso un percorso di forte impatto visivo ed emotivo. Il progetto è stato curato dal Professore Luciano Carini, in collaborazione con Tiziana D’Angelo, Direttore del Parco Archeologico di Paestum, Teresa Marino, Ornella Silvetti e Rosaria Sirleto, responsabili del coordinamento scientifico.
La mostra, che ha avuto una durata di oltre due mesi, ha visto il coinvolgimento della F.A.M. – Fondazione Arte Mangone, in una collaborazione che ha permesso di mettere in evidenza l’intenso legame tra l’arte contemporanea e il patrimonio storico-archeologico della zona. Le opere di Fernando Mangone, che da trent’anni dedica la sua ricerca pittorica al racconto del Parco Archeologico di Paestum, hanno avuto il compito di restituire una visione personale e innovativa dei luoghi simbolo di queste terre. Mangone ha utilizzato il suo stile vibrante e deciso per esplorare, con sensibilità e profondità, il ricco patrimonio architettonico e simbolico che ha definito la storia di questi luoghi leggendari.
Con “Segni Epocali”, l’artista ha messo in scena un’interpretazione visiva che unisce l’antico e il moderno, creando una connessione inedita tra i templi greci, le lastre lucane dipinte, le rovine e i miti che caratterizzano Paestum. Il risultato è una serie di dipinti che restituiscono la grandezza di questo sito archeologico, offrendolo a un pubblico contemporaneo in modo nuovo e suggestivo. Le opere non solo celebrano il patrimonio antico, ma invitano lo spettatore a riscoprire la bellezza senza tempo di questo luogo, attraverso lo sguardo di un interprete d’eccezione.
“Ho sempre considerato il patrimonio di Paestum non solo come un elemento di grande valore storico, ma come una fonte inesauribile di ispirazione. Per me, la pittura è un mezzo per entrare in sintonia con il passato, per restituire all’arte antica una nuova vitalità, capace di parlare anche al nostro presente. Lavorare su questi temi per trent’anni mi ha permesso di creare una visione che non si limita a rappresentare l’antico, ma che lo reinventa, lo fa dialogare con il contemporaneo. È stato un onore poter esporre il mio lavoro in un luogo così ricco di storia, e sono grato alla Fondazione Arte Mangone, al Parco Archeologico di Paestum e a tutte le persone che hanno creduto in questo progetto.” A dirlo è il Pittore Fernando Mangone.
Il percorso espositivo ha suscitato un notevole interesse, riscuotendo apprezzamenti sia da parte del pubblico che degli esperti del settore, che hanno riconosciuto la qualità e l’intensità del lavoro di Mangone. La mostra ha permesso ai visitatori di esplorare Paestum raccontata con una prospettiva innovativa, ma sempre rispettosa delle radici storiche e culturali che la caratterizzano.
La collaborazione tra la F.A.M. – Fondazione Arte Mangone, il Parco Archeologico di Paestum e il team di curatori ha avuto l’obiettivo di intrecciare l’arte contemporanea con la grande tradizione storico-archeologica della regione. Un lavoro che ha messo in risalto non solo la bellezza e la potenza evocativa delle opere di Fernando Mangone, ma anche l’importanza della conservazione e valorizzazione del patrimonio culturale, che continua a essere al centro delle politiche di sviluppo turistico e culturale dell’area. Il successo della mostra conferma la sempre maggiore attenzione che il pubblico e le istituzioni rivolgono alla cultura e all’arte come strumenti per una comprensione profonda del nostro passato e della nostra identità, in un processo che guarda al futuro senza dimenticare le radici storiche.

Ambiente, Tiso(Iniziativa Comune): “Serve svolta verso economia circolare imballaggi”

Ambiente, Tiso(Iniziativa Comune): “Serve svolta verso economia circolare imballaggi”

“Negli ultimi anni, l’impatto ambientale legato al consumo di plastica e cartone monouso è divenuto una questione globale. Per rispondere a questa emergenza, le aziende della filiera degli imballaggi riutilizzabili e le associazioni ambientaliste europee hanno sottoscritto il manifesto RE-USE. Questo accordo mira a promuovere i sistemi di riutilizzo come pilastro fondamentale per costruire un’economia circolare degli imballaggi, contribuendo a ridurre drasticamente i rifiuti e a preservare l’ambiente. Insomma un cambio di paradigma quanto mai necessario, visto e considerato che la plastica monouso rappresenta il principale responsabile dell’inquinamento degli oceani, mentre l’utilizzo massiccio di scatole in cartone per l’e-commerce esercita una pressione insostenibile sulle risorse forestali. Il manifesto RE-USE, dunque, risponde all’esigenza di adottare un approccio circolare, in cui gli imballaggi vengono progettati per essere utilizzati più volte, riducendo il consumo di risorse vergini e le emissioni di CO2. Ma, in tema di riutilizzo, quali sono le aree più attive in Italia e in Europa? Da noi, regioni come l’Emilia-Romagna e Lombardia stanno guidando la transizione, grazie a politiche locali orientate a sostenibilità e presenza di aziende innovative nel settore degli imballaggi riutilizzabili. In Europa, Germania e Paesi Bassi sono all’avanguardia, grazie a norme avanzate e a una maggiore consapevolezza ambientale tra i cittadini. Più in generale, il potenziale positivo, legato al passaggio a sistemi di riutilizzo, per ambiente e salute è molto elevato, poiché potrebbe condurre a una significativa riduzione dei rifiuti, migliorando la qualità dell’aria, acqua e suolo. L’eliminazione di plastica monouso ridurrebbe l’esposizione a sostanze chimiche nocive, migliorando la salute umana. Infine, il risparmio di risorse naturali contribuirebbe a preservare la biodiversità e a mitigare il cambiamento climatico. Speriamo dunque che il manifesto RE-USE rappresenti davvero un punto di svolta per costruire un modello economico più sostenibile e rispettoso dell’ambiente”.

Così, in una nota stampa, il portavoce nazionale del Centro Studi Iniziativa Comune, Carmela Tiso.

Agroalimentare, Confeuro: “Bene controlli in Italia ma serve cabina regia Ue”

Agroalimentare, Confeuro: “Bene controlli in Italia ma serve cabina regia Ue”

“Confeuro intende unirsi al coro di soddisfazione per l’intenso e concreto lavoro delle nostre forze dell’ordine che tra i mesi di settembre e dicembre, hanno portato avanti controlli serrati su oltre 10 milioni di chilogrammi di prodotti, scoprendo frodi e pratiche scorrette su prodotti importati. Siamo di fronte a un grandissimo impegno a tutela delle nostre eccellenze agroalimentari che conferma, semmai ce ne fosse ancora bisogno, la bontà del modello di sicurezza italiano a difesa del consumatore e delle piccole e medie aziende del comparto primario. Un modello, tuttavia, che rischia di non bastare fino a quando in Unione Europee non si prenderà consapevolezza della necessità di istituire una cabina di regia interforze sulla qualità e sicurezza alimentare. Una cabina specifica, che garantisca alimenti sicuri dal produttore al cittadino, che rafforzi i controlli a livello europeo, con un focus particolare sui porti del Nord Europa, dove giungono ingenti quantità di merci provenienti da Paesi extra UE. La mancanza di monitoraggi rigorosi rappresenta una minaccia non solo per la qualità e l’autenticità dei prodotti italiani, ma anche per la trasparenza delle filiere agroalimentari. Per questa ragione, Confeuro ribadisce l’urgenza di armonizzare le normative e intensificare la collaborazione tra gli Stati membri, affinché i controlli non siano limitati ma vengano estesi a tutti i principali punti di ingresso del vecchio continente. Solo così sarà possibile contrastare in modo efficiente le pratiche sleali e proteggere l’identità del Made in Italy, difendendo al contempo i consumatori e il nostro patrimonio agricolo e produttivo”.

Così, in una nota stampa, Andrea Tiso, presidente nazionale Confeuro, la Confederazione degli Agricoltori Europei e del Mondo.

Napoli, continua “il ciclo di approfondimenti sull’intelligenza artificiale” del COA

Napoli, continua “il ciclo di approfondimenti sull’intelligenza artificiale” del COA

E’ tutto pronto a Napoli per il secondo dei tre eventi del “Ciclo di approfondimenti sull’intelligenza artificiale”, intitolato “Analisi Normativa Al ACT” e organizzato dalla Commissione Osservatorio e Progetto di studio “Blockchain, Intelligenza Artificiale e Nuove Tecnologie” del Consiglio dell’Ordine degli Avvocati di Napoli. L’iniziativa si terrà il prossimo mercoledì 15 gennaio 2025, a partire dalle ore 11 alle ore 12.30 presso il Nuovo Palazzo di Giustizia di Napoli nella sala A. Metafora. Parteciperanno autorevoli esperti nel settore, tra gli altri, l’Avvocato Luigi Viola, Docente universitario, Componente Gruppo di lavoro IA presso CNF; l’avvocato Mariella Fiorentino, Coordinatore Commissione diritti umani COA Napoli; e gli avvocati e componenti della commissione organizzatrice Davide Gagliotti e Aldo Palumbo.

I saluti istituzionali spetteranno all’Avvocato Carmine Foreste, Presidente COA Napoli, e all’avvocato Antonio Valentino, Segretario COA Napoli. A moderare l’evento sarà l’avvocato e componente della commissione organizzatrice, Annalisa Nuzzi, mentre a introdurre l’iniziativa sarà Gabriele di Rienzo, Avvocato e Coordinatore dell’Osservatorio e Progetto di studio “Blockchain, Intelligenza Artificiale e Nuove Tecnologie”, Il quale illustrerà i punti focali della normativa vigente in materia dell’ intelligenza artificiale. Tale convegno è accreditato dal Consiglio dell’Ordine degli Avvocati di Napoli e darà diritto a 3 crediti formativi per chi è iscritto al COA. “Data la tematica più che mai attuale, in costante sviluppo, e sempre più presente nell’ambito di ogni professione e della vita quotidiana, anche i cittadini sono invitati a partecipare”, concludono gli organizzatori.

Sanità/ AslRoma6, Ambrogiani(Pd): “Azienda senza guida. Quando nuovo dg?”

Sanità/ AslRoma6, Ambrogiani(Pd): “Azienda senza guida. Quando nuovo dg?”

“Apprendiamo con piacere che il presidente della Regione Lazio, Francesco Rocca, ha recentemente firmato i decreti di nomina dei direttori generali di cinque Aziende sanitarie: Roma 1, Roma 2, Roma 5, Latina; azienda ospedaliera San Giovanni Addolorata. A tutti loro il circolo Bruno Astorre del Partito Democratico di Marino intende esprimere i più sentiti auguri di buon lavoro ma, al contempo, rimane basito e contrariato dal fatto che il governatore del Lazio non abbia ancora proceduto con la nomina del dg della AslRoma6, che – lo ricordiamo – comprende il territorio dei Castelli Romani e del litorale sud della provincia capitolina. Il dottor Francesco Marchitelli, nominato lo scorso aprile 2023, infatti aveva ricevuto il mandato di Commissario Straordinario della Roma 6, salvo poi rassegnare le dimissioni recentemente per assumere il ruolo di Direttore Generale dell’ASL di Alessandria, incarico che ha ufficialmente iniziato lo scorso Primo gennaio 2025. Alla luce di questo contesto, dunque, siamo qui a chiedere alla Regione Lazio e al presidente Rocca di procedere velocemente con la nomina di una nuova guida per la nostra azienda sanitaria, nella consapevolezza maturata che c’è ancora molto da lavorare per la tutela dei diritti dei cittadini e per implementare i servizi territoriali, legati alla sanità. Bisogna fare in fretta”.

Così, in una nota, il segretario Pd Marino – Circolo Bruno Astorre, Sergio Ambrogiani.