Katire lancia un disco che denuncia il femminicidio

“Escuchame”: l’8 dicembre 2024 il cantautore campano Katire lancia un disco che denuncia il femminicidio con sonorità dance e un potente messaggio sociale

Katire, il cantautore e produttore campano, presenta il suo nuovo disco, un progetto che unisce la tradizione musicale andalusa, la dance e l’impegno contro la violenza di genere.

Con un messaggio forte e un sound innovativo, il cantautore campano Katire lancia il suo nuovo disco “Escuchame”, disponibile dal 8 dicembre 2024. Questo singolo non è solo una nuova tappa musicale, ma un impegno profondo contro la violenza di genere e in particolare contro il femminicidio, trattato con un linguaggio musicale potente e coinvolgente. La copertina di “Escuchame” è una potente riflessione visiva sul tema del femminicidio. Mostra una scena di festa dove una donna sta cercando di allontanarsi da un uomo che la strattona con violenza, mentre gli altri partecipanti sembrano osservare indifferenti. Un’immagine che denuncia la passività con cui spesso la società assiste a dinamiche di abuso. Ma dietro la scena di violenza, si intravede una nota di speranza: una coppia si bacia, simbolo di un amore sano e rispettoso. Questa contrapposizione tra violenza e speranza è il cuore pulsante del messaggio del disco. L’artwork coinvolge un cast di interpreti come Isabella Buccino, Piero Mohamed Cialfi, Luigi Fiele, Claudia Scuotto, Salvatore Talerico, Marilena Lettieri e lo stesso Katire, che, insieme, mettono in scena una riflessione visiva potente e significativa.

“Escuchame” non è solo un brano, ma un appello contro la violenza sulle donne. Il testo esplora il dolore e la solitudine che seguono la fine di una relazione, ma anche il pericolo che si cela in quei sentimenti non elaborati, che possono trasformarsi in violenza. Katire afferma che “l’uomo che commette femminicidio è un uomo debole, che non sa accettare la fine di un amore e reagisce con la violenza”. Il femminicidio, secondo l’artista, nasce dalla mancata accettazione della fine di una relazione, una fragilità che spesso sfocia in tragiche conseguenze. Katire sottolinea anche la responsabilità collettiva nella prevenzione della violenza: “Ogni volta che si verifica un femminicidio, c’è una responsabilità che coinvolge la politica, la scuola, la famiglia e i servizi sociali. È necessario intervenire precocemente, sensibilizzare e monitorare con attenzione i segnali di fragilità psicologica.” A livello musicale, “Escuchame” sorprende con il suo mix di sonorità dance e influenze andaluse. La ritmica reggaeton si sposa con un arrangiamento caldo e coinvolgente, arricchito dalla maestria delle chitarre di Pasquale Curcio, che con il suo tocco inconfondibile dona un’intensità unica al brano. Le corde pizzicate e arpeggiate aggiungono un carattere internazionale e una sensualità che contrastano, ma al tempo stesso esaltano, il messaggio forte del testo. La lingua spagnola completa l’atmosfera, conferendo un tocco autentico e vibrante alla composizione. Con “Escuchame”, Katire riafferma il suo ruolo di artista impegnato, capace di coniugare innovazione musicale e riflessione sociale. La sua musica, apprezzata per la sua profondità tematica e la sua capacità di mescolare generi musicali diversi, ha conquistato un pubblico sempre più ampio. Il disco, che unisce il marchio di fabbrica di Katire e un impegno letterario e musicale senza compromessi, promette di fare parlare di sé per la sua potenza emotiva e il suo messaggio universale.

“Escuchame” sarà disponibile a partire dall’8 dicembre 2024 e, con la sua forte carica sociale e musicale, si preannuncia come uno dei dischi più significativi dell’anno, con un messaggio chiaro contro la violenza di genere e la necessità di un cambiamento culturale profondo. In un momento in cui la musica ha il potere di sensibilizzare e scuotere le coscienze, “Escuchame” di Katire non è solo un disco da ascoltare, ma un grido di speranza e un appello alla responsabilità collettiva. Un lavoro che segnerà un passo importante nel panorama musicale e sociale.

Agricoltura, Confeuro: “Tutelare pomodoro italiano: Ue si ispiri a nostro modello”

Agricoltura, Confeuro: “Tutelare pomodoro italiano: Ue si ispiri a nostro modello”

“Confeuro sottolinea con forza la necessità di tutelare la produzione italiana di pomodoro dalle pratiche di concorrenza sleale provenienti dalla Cina, che mettono a rischio qualità, sostenibilità e tradizione delle nostre eccellenze agroalimentari. Ricordiamo infatti che il nostro Paese è tra le primissime nazioni esportatrici di questo prodotto, simbolo della italianità nel mondo ed eccellenza della dieta mediterranea. In un contesto di crescente globalizzazione, dunque, il settore del pomodoro si trova ad affrontare una competizione distorta, causata da esportazioni, quelle del grande stato asiatico, di prodotti a basso costo che in molti casi non rispetterebbero gli standard di sicurezza alimentare, qualità e tracciabilità. Cosa fare, dunque? In Italia, vige una normativa molto stringente a tutela del pomodoro, ossia il decreto 23 settembre 2005, secondo il quale la denominazione di vendita “Passata di pomodoro” e’ riservata al prodotto ottenuto direttamente da pomodoro fresco, sano e maturo, mentre è vietato produrre passata, derivante da prodotto concentrato, come di fatto sarebbe quello cinese. Siamo di fronte a una differenziazione fondamentale che dovrebbe essere estesa anche a livello europea, e che rappresenterebbe uno step legislativo importante sia per la tutela dei consumatori e sia per proteggere le imprese italiane ed europee dalla concorrenza sleale della Cina. C’è poi un ulteriore allarme rosso: la produzione di pomodoro, storicamente e profondamente legata alla gestione dell’acqua, in questo 2024 si è rivelata negativa rispetto alle rese e questo ha provocato enormi difficoltà di vendita a prezzi adeguati per gli imprenditori del settore primario che in molti casi non sono riusciti a rientrare dei costi produttivi e gestionali. Alla luce di queste problematiche legate a squilibri di mercato e calamità naturali, dunque, Confeuro chiede alle istituzioni proposte, in primis al ministro delle Politiche Agricole Lollobrigida e al governo Meloni un aumento delle risorse pubbliche per gli agricoltori, maggiori investimenti infrastrutturali a sostegno della filiera del pomodoro di qualità, e una azione di sollecitazione alla UE al fine di intervenire con misure concrete per garantire la parità di condizioni tra i produttori e salvaguardare la competitività di un settore strategico per l’economia. Non possiamo permettere che il pomodoro italiano venga sacrificato sull’altare della globalizzazione”

Cosi, in una nota stampa, Andrea Tiso, presidente nazionale Confeuro, la Confederazione degli agricoltori Europei e del Mondo

Autonomia Differenziata, Confeuro: “Bene Consulta. Legge divisiva”

Autonomia Differenziata, Confeuro: “Bene Consulta. Legge divisiva”

“In queste ore è stata depositata negli uffici della cancelleria della Corte costituzionale la sentenza della Consulta (numero 192 del 2024) sulle questioni di costituzionalità relative alla legge sull’autonomia differenziata. Un pronunciamento che conferma indirettamente quanto la nostra confederazione dice da tempo: la Corte Costituzionale, infatti, ha sostanzialmente svuotato la legge sull’autonomia differenziata, un provvedimento che consideriamo intrinsecamente sbagliato e contraddittorio. Un testo, peraltro, che – così come steso dalla maggioranza di governo – rischia di creare ulteriori disparità tra le regioni e di frammentare il paese, andando contro quei principi di coesione sociale e unità che sono alla base del nostro agire e delle nostre battaglie. Siamo dunque soddisfatti della sentenza della consulta altrimenti si sarebbe andati incontro a una ulteriore regionalizzazione e a una differenziazione dei poteri, potenzialmente dannose per la tenuta sociale ed economica dell’Italia, in particolare del meridione. Confeuro, infine, ribadendo l’importanza di un sistema che garantisca solidarietà, equità e pari opportunità su tutto il territorio nazionale, senza alimentare divisioni che danneggiano il benessere collettivo, auspica che il governo ora faccia un passo indietro e metta in campo politiche reali di sostegno e rilancio del Sud Italia, anche e sopratutto in materia agricola e infrastrutturale. In tal senso, siamo speranzosi che il premier Meloni, avendo tenuto nelle proprie mani la delega per il Sud, agisca e in fretta”.

Cosi, in una nota stampa, Andrea Tiso, presidente nazionale Confeuro, la Confederazione degli agricoltori Europei e del Mondo

Lazio/ Sanità, Ambrogiani (Pd): pronto soccorso nuovi ospedale dei poveri”

Lazio/ Sanità, Ambrogiani (Pd): pronto soccorso nuovi ospedale dei poveri”

“Mentre il Giubileo si avvicina a grandi passi, è ormai sotto gli occhi di tutti la situazione delicata e complessa in cui versano i pronto soccorso della Regione Lazio. Strutture al collasso, personale sanitario allo stremo e una domanda di assistenza in costante incremento: i pronto soccorso si stanno trasformando in una sorta di “nuovi ospedali dei poveri”, con pazienti costretti spesso a lunghe attese. Un contesto che, senza un intervento tempestivo e strutturale, rischia di aggravarsi ulteriormente in ottica del Giubileo, quando l’afflusso di persone nella nostra regione e nella capitale d’Italia crescerà in maniera importante. Alla luce di tutto questo, dunque, intendiamo richiamare con forza l’attenzione delle istituzioni regionali e del governatore Rocca su questa emergenza, nella consapevolezza che sia necessario un vero e concreto programma straordinario che garantisca risorse aggiuntive, assunzioni di personale sanitario e interventi strutturali per migliorare la capacità di accoglienza e la qualità dell’assistenza nei pronto soccorso del nostro territorio regionale. Noi continueremo a batterci affinché il diritto alla salute venga tutelato per tutti i cittadini, indipendentemente dalle loro condizioni economiche o sociali: è il momento di agire, e di farlo in fretta.”

Così, in una nota stampa, Sergio Ambrogiani, segretario cittadino del Partito Democratico Marino -Circolo Bruno Astorre.

Millenario della dedicazione della chiesa italo-greca di Santa Maria

Inaugurazione sabato 7 dicembre 2024 ore 10:00
Sala Conferenze dell’Abbazia di San Nilo
Corso del Popolo 128

Per celebrare il millenario della dedicazione della chiesa italo-greca di Santa Maria, in costante comunione con Roma, il 7 dicembre 2024 Grottaferrata accoglierà un evento culturale straordinario: la mostra “Scrittura e immagini: il Codex Purpureus Rossanensis e una selezione dei manoscritti greci medievali di Grottaferrata”.
L’inaugurazione si terrà presso la Sala Conferenze dell’Abbazia di San Nilo alle ore 10:00, con i saluti delle autorità civili e religiose e la partecipazione dei sindaci di Corigliano-Rossano (Cs), Flavio Stasi, e di Grottaferrata (Rm), Mirko Di Bernardo. Seguirà la presentazione a cura del Prof. Santo Lucà e della Prof.ssa Lucinia Speciale. Modera il prof. Carmelo Pandolfi, Consulente della Fondazione Angelini e Docente corso di valorizzazione dei siti monastici italo-greci Università Europea di Roma. Alle ore 12:00 è previsto il taglio del nastro e la visita guidata della mostra.
Nel pomeriggio, a partire dalle 16:30, presso il Polo Universitario di Grottaferrata (Via Giuliano Della Rovere), si terrà un importante incontro dedicato agli Itinerari culturali europei e alla promozione turistica e culturale dei territori del “Percorso Niliano”. Interverranno:
•Roberta Alberotanza, Responsabile Sezione Itinerari Culturali del Laboratorio ECHE Lab dell’Università Mediterranea di Reggio Calabria;
• Flavio Stasi, Sindaco di Corigliano-Rossano;
• Mirko Di Bernardo, Sindaco di Grottaferrata.
Durante l’incontro sarà ratificata la Convenzione per la promozione del Percorso Niliano, un itinerario culturale europeo che valorizza i legami tra Grottaferrata e altri luoghi di importanza storica e religiosa collegati a San Nilo.
La mostra sarà visitabile fino al 26 gennaio 2025, ogni venerdì, sabato e domenica dalle ore 10:00 alle 14:00, presso la Biblioteca Statale del Monumento Nazionale e il Museo dell’Abbazia greca di San Nilo.
Il Codex Purpureus Rossanensis, custodito nel Museo diocesano e del Codex a Rossano in Calabria, è uno dei più antichi e preziosi evangeliari miniati al mondo, risalente al VI secolo. Il nome “Purpureus” deriva dal colore porpora delle sue pagine, che ospitano splendide miniature in oro e argento, rappresentanti scene del Nuovo Testamento. Questo straordinario manufatto, riconosciuto patrimonio dell’umanità dall’UNESCO, rappresenta un tesoro inestimabile della tradizione artistica e spirituale bizantina.
Accanto al Codex Purpureus Rossanensis, la mostra esporrà anche preziosi manoscritti medievali criptensi degli Evangeli. Un legame profondo unisce queste opere: non solo San Nilo, nato nella terra del Codex e morto alle pendici del Tuscolo, ma soprattutto il messaggio universale del Vangelo. Prima di essere splendidi testi miniati, gli Evangeli sono la Buona Notizia di Gesù Cristo, una Parola viva e salvifica.
L’evento è finanziato dalla Fondazione Angelini e promosso dal Gal di Grottaferrata presieduto da Lorenzo Bongirolami.

Per informazioni: • Email: drm-laz@cultura.gov.it; • Telefono: 06 94541584
Ufficio Stampa: Angela Francesca D’Atri | francesca.datri@gmail.com | T. +39 347 6035490

La magia della grande musica arriva al Teatro D’Annunzio di Latina

La magia della grande musica arriva al Teatro D’Annunzio di Latina

CONCERTO DI NATALE 2024

Lunedì 16 dicembre alle ore 21:00

L’atmosfera natalizia e le musiche di Tchaikovsky, Puccini e Verdi per una serata che promette di incantare il pubblico con l’eleganza della grande musica classica. Lunedì 16 dicembre alle ore 21:00, il Teatro G. D’Annunzio di Latina, in viale Umberto I, si trasformerà in un tempio della musica, con il Concerto di Natale. L’evento celebra il talento e l’arte dei grandi compositori e vedrà ospite l’Orchestra Sinfonica Internazionale d’Italia. Sarà il Maestro Antonio Cipriani a dirigere l’Orchestra, accompagnato dalle straordinarie voci del soprano Martina Serafin e del tenore Michael Alfonsi.
Sul palco risuoneranno le note immortali di Pëtr Il’ič Tchaikovsky, Giuseppe Verdi e Giacomo Puccini, in un viaggio musicale capace di regalare emozioni uniche. “Il nostro obiettivo è dare maggiore risalto e teniamo che a Latina vengano valorizzati sempre di più i concerti di musica classica e concerti lirici sinfonici”, commentano dall’organizzazione dell’evento.
A impreziosire l’evento, l’eleganza e il carisma della presentatrice Francesca Genovesi.
Biglietti a partire da 16 euro, disponibili su www.ticketone.it. Per ulteriori informazioni è possibile contattare il numero 351.3779489.

LA STORIA DELL’ORCHESTRA SINFONICA INTERNAZIONALE D’ITALIA
Fondata nel 1986, l’Orchestra Sinfonica Internazionale d’Italia è il frutto dell’evoluzione dell’Orchestra Internazionale des Jeunesses Musicales. In quasi quattro decenni di attività, ha realizzato oltre 900 concerti sinfonici e rappresentazioni liriche per prestigiosi teatri e festival internazionali, conquistando nel 1997 il Premio Europeo per la Cultura “Orchestra Sinfonica”. Diretta da nomi illustri come Donato Renzetti, Antonio Cipriani ed Ennio Morricone, ha collaborato con artisti del calibro di Luciano Pavarotti, José Carreras e Salvatore Accardo, distinguendosi anche per una vasta produzione discografica e televisiva. L’Orchestra è oggi una delle realtà sinfoniche più rinomate, capace di coniugare tradizione e innovazione, offrendo interpretazioni che restano nel cuore del pubblico.