Ambiente, Centro Studi Iniziativa Comune: “Cresce “no” contro pubblicità pro combustili fossili”

Ambiente, Centro Studi Iniziativa Comune: “Cresce “no” contro pubblicità pro combustili fossili”

“Negli ultimi anni, un numero crescente di associazioni, enti e movimenti sociali, ha dichiarato esplicitamente la propria opposizione alla pubblicità sui combustibili fossili. Questa battaglia contro la promozione dei prodotti derivati dal petrolio, dal carbone e dal gas naturale è stata innescata dalla crescente consapevolezza del ruolo che questi materiali giocano nel cambiamento climatico e nella crisi ambientale globale. Le associazioni più note in questa lotta includono, ad esempio, Greenpeace, Fossil Free, ClientEarth, Reclame Fossielvrij, e insieme a molti altri, sono uniti dall’obiettivo comune di ridurre l’influenza delle campagne di combustibili fossili sul pubblico e sui governi, sottolineando che la promozione di questi prodotti contribuisce a perpetuare il problema ambientale. A livello globale, i paesi più interessati a questa battaglia, sono quelli con un forte movimento ambientalista e una popolazione attivamente coinvolta nelle questioni climatiche. Tra questi spiccano: Paesi Bassi, Francia, Regno Unito, Australia e Canada. Ma quali potrebbero essere le conseguenze delle campagne contro la pubblicità sui materiali fossili? Dal punto di vista socio-economico, gli effetti sono molteplici. Da un lato, indebolire la pubblicità di queste industrie potrebbe ridurre la loro capacità di raggiungere nuovi mercati e, di conseguenza, rallentare la crescita delle aziende energetiche tradizionali. Questo potrebbe avere ripercussioni economiche negative, soprattutto nelle regioni fortemente dipendenti dai combustibili fossili. Dall’altro lato, spostare la spesa pubblicitaria verso tecnologie pulite potrebbe accelerare l’adozione di fonti rinnovabili, stimolando investimenti in energie alternative e creando nuove possibilità economiche. Tutto questo, a giudizio del Centro Studi Iniziativa Comune, fa capire quanto il dibattito sulla pubblicità dei combustibili fossili sia cruciale e complesso. Nel nostro piccolo, crediamo che la pubblicità sui combustibili fossili debba essere regolamentata più rigorosamente, se non addirittura vietata, come è stato fatto per altri prodotti dannosi per la salute pubblica. La libertà economica non dovrebbe mai prevalere sul benessere collettivo e sull’ambiente, e riteniamo che un approccio equilibrato, basato sulle promozioni e la progressiva riduzione dell’uso dei materiali fossili, sia la chiave per un futuro sostenibile”.

Così, in una nota, Carmela Tiso, portavoce nazionale del Centro Studi Iniziativa Comune.

Ambiente, Centro Studi Iniziativa Comune: “IA utile per lotta cambiamento clima”

Ambiente, Centro Studi Iniziativa Comune: “IA utile per lotta cambiamento clima”

In tempi di digitalizzazione e nuove tecnologie, l’intelligenza artificiale sta trasformando il tessuto sociale, cambiando il modo in cui lavoriamo, comunichiamo e ci relazioniamo col mondo. Se da una parte, può migliorare l’efficienza e la precisione in settori come sanità, trasporti, agricoltura, dall’altra pone grandi questioni etiche e di giustizia sociale. Le preoccupazioni principali riguardano la perdita di posti di lavoro, la sorveglianza di massa, l’esacerbazione delle disuguaglianze e la possibile creazione di Bias (algoritmi che possono riprodurre e aggravare discriminazioni preesistenti): criticità e problematiche importanti che non possono e non devono essere sottovalutati da politica e istituzioni. Prendiamo ad esempio il contesto del cambiamento climatico, dove l’IA offre opportunità e sfide. È uno strumento che può accelerare ricerca e sviluppo di soluzioni innovative, ma il suo utilizzo mal gestito può avere effetti collaterali, come un impatto ambientale negativo dovuto all’elevato consumo energetico di grandi modelli di IA. A livello normativo, la regolamentazione della intelligenza artificiale è ancora in una fase di sviluppo, ma alcuni progressi sono stati fatti. In Europa l’IA Act è in corso di approvazione per regolamentarne l’uso, limitando l’uso di sistemi ad alto rischio e promuovendo la trasparenza. Tuttavia, poche regolamentazioni ora collegano direttamente l’IA alla lotta al cambiamento climatico. Il Green Deal europeo insieme a normative globali, come l’accordo di Parigi, fornisce una cornice generale per “le riduzioni delle emissioni”, ma non affronta esplicitamente l’IA come strumento centrale nella lotta climatica. Tuttavia, diverse iniziative di aziende tecnologiche e startup stanno cercando di integrare la sostenibilità nell’IA, come Google che ha sviluppato modelli per ottimizzare i data center, riducendo l’uso di energia. Come concludere, dunque? L’IA ha un enorme potenziale nella lotta al riscaldamento globale, ma non ha una bacchetta magica. Può migliorare l’efficienza energetica, ottimizzare l’agricoltura, prevedere disastri naturali e supportare la transizione verso energie rinnovabili. Ma non può sostituire l’azione politica o risolvere il problema delle emissioni come con qualsiasi tecnologia, è cruciale un approccio olistico e regolamenti per assicurare che i benefici della IA siano massimizzati senza causare danni collaterali al clima e agli essere umani. Bisogna fare presto per disciplinare l’uso della IA: prevenire è meglio che curare”.

Così, in una nota, Carmela Tiso, portavoce nazionale del Centro Studi Iniziativa Comune

Agricoltura, al via campagna tesseramento Confeuro 2025 al grido di “Conta Ogni Goccia”

Agricoltura, al via campagna tesseramento Confeuro 2025 al grido di “Conta Ogni Goccia”

Confeuro, la Confederazione degli Agricoltori Europei e del Mondo, lancia la campagna di tesseramento 2025, dal titolo “Conta Ogni Goccia”. Questa iniziativa, simbolo di un impegno sempre più forte per la tutela dell’ambiente e dell’agricoltura, vuole sensibilizzare protagonisti del settore primario, produttori e cittadini sull’importanza della gestione responsabile delle risorse naturali, con particolare attenzione all’acqua, bene sempre più a rischio come dimostrano le crisi idrica e la siccità di questi ultimi mesi. “L’acqua è una risorsa preziosa e finita, lo slogan della campagna sottolinea la necessità di adottare pratiche agricole virtuose e rispettose dell’ecosistema. In un contesto globale segnato dal cambiamento climatico e dalla crescente scarsità idrica, – spiega il presidente nazionale Andrea Tiso – Confeuro si fa promotore di azioni concrete che coinvolgono non solo gli agricoltori, ma tutti coloro che hanno a cuore il futuro del pianeta. Questa campagna, dunque, rappresenta un richiamo all’unità e alla responsabilità. Ogni goccia d’acqua conta, ogni singola azione può fare la differenza nel proteggere il nostro territorio e garantire un futuro alle giovani generazioni. Invitiamo tutti a unirsi a noi, diventando parte attiva di questo cambiamento, perché solo insieme possiamo affrontare le sfide globali che riguardano l’agricoltura e l’ambiente.”

“L’agricoltura infatti – continua Tiso – non è solo un’attività produttiva primaria ma un vero e proprio stile di vita, volano di sviluppo sociale ed economico a contrasto dei fenomeni più tristi e biechi quali la fame e la guerra. Per questo associarsi alla Confeuro significa diventare parte di una confederazione che mette al centro non solo gli agricoltori, ma anche il cittadino, e più in generale l’uomo e i suoi bisogni, affinché ciascuno comprenda il suo ruolo e si attivi per rendere la società un posto migliore. Questo è lo spirito con cui Confeuro si pone accanto al cittadino, con una rete di Caf e CAA, e sedi di Patronato presenti su tutto il territorio per la tutela e l’assistenza delle persone in tutte le fasi della vita e della quotidianità con particolare focus sulla tutela dei diritti di natura socio-previdenziale e assistenziale.
Nella nostra struttura – conclude Tiso -, trovano casa giovani e meno giovani, famiglie, lavoratori e inoccupati, in una parola tutti coloro che hanno bisogno di aiuto. Confeuro siamo noi e siete voi”. Una realtà che cresce giorno dopo giorno, sin dalla sua nascita nel lontano 2001, e che oggi ha base associativa di oltre 270 mila aziende con circa 500 mila unità produttive e migliaia di cittadini che ogni anno si rivolgono alle centinaia sedi, sparse su tutto il territorio nazionale.

Aggiornamento professionale sulla Violenza erogato dalla Questura di Roma e dall’A.I.P.C.

Il 17 ottobre 2024, dalle ore 08:00 alle ore 14:00, presso la Sala Conferenze “Dr. Augusto Cocola”, situata presso la Questura di Roma in via di San Vitale 15, si svolgerà, in collaborazione con l ‘A.I.P.C. (Associazione Italiana Psicologia e Criminologia), il seminario “Trauma e Violenza, dalla prevenzione al supporto delle vittime”. Continue reading

Spazio, Comparini a Nova: Settore strategico per l’Italia, l’Iac una vetrina per la nostra leadership

Spazio, Comparini a Nova: Settore strategico per l’Italia, l’Iac una vetrina per la nostra leadership

L’economia spaziale italiana sta emergendo come un settore strategico di rilevanza crescente, con un valore stimato di circa 2,7-2,8 miliardi di euro. È questo il punto di partenza da cui Massimo Comparini, direttore della divisione spaziale di Leonardo, spiega ad “Agenzia Nova” il ruolo di primo livello assunto dall’Italia nei più importati progetti spaziali internazionali. Siamo alla vigilia dell’International astronautical conference (Iac) di Milano e il manager di Leonardo evidenzia come l’evento sarà una vetrina per le eccellenze italiane nel campo aerospaziale, offrendo una piattaforma per scienziati, ricercatori, rappresentanti dell’industria e giovani professionisti provenienti da tutto il mondo: “La scelta di Milano come sede dell’Iac evidenzia il ruolo crescente dell’Italia nell’industria spaziale globale e lo slogan scelto per quest’anno ‘Responsible space for sustainability’, sottolinea l’importanza di un approccio responsabile alle attività spaziali per garantirne la sostenibilità”. Non a caso. “La tecnologia spaziale e tecnologia digitale sono un elemento fondamentale per le nostre economie e per la nostra società”, aggiunge Comparini, che spiega come queste tecnologie siano ormai “pervasive, abilitanti e fondamentali in una società sempre più digitalizzata”. Il direttore della divisione spaziale di Leonardo evidenzia come lo spazio e il digitale stiano convergendo, citando l’esempio di un “gemello digitale” della Terra in fase di sviluppo, che consentirà di “comprendere e anticipare fenomeni globali come gli eventi meteorologici estremi”. Nonostante la cifra dell’economia spaziale italiana possa apparire modesta se paragonata ad altri settori, Comparini sottolinea che l’importanza dell’industria spaziale va ben oltre il suo valore economico diretto, fungendo da catalizzatore per l’innovazione e la diplomazia internazionale. Thales Alenia Space, joint venture tra Thales (67 per cento) e Leonardo (33 per cento), sta giocando un ruolo cruciale nello sviluppo di tecnologie spaziali avanzate. L’azienda è attualmente impegnata nella realizzazione del primo modulo per la stazione spaziale commerciale di Axiom, previsto in consegna nei primi mesi del 2025. Questo progetto rappresenta un passo significativo verso la creazione di una base orbitale autonoma, che dovrebbe diventare operativa a partire dal 2030. Tasi è coinvolta in numerosi progetti di rilevanza internazionale, tra cui la missione Artemis, per la quale contribuisce alla realizzazione della navicella Orion e dei moduli principali per la futura stazione orbitante cislunare Lunar Gateway. In collaborazione con l’Agenzia spaziale italiana, sta sviluppando un modulo abitativo destinato alla superficie lunare, denominato MultiPurpose Habitat. Inoltre, sta realizzando la struttura primaria del modulo Halo per Northrop Grumman, destinato agli astronauti in visita al Gateway. Comparini paragona l’economia spaziale italiana all’export del vino, che vale circa sette miliardi, per evidenziare il potenziale di crescita del settore, e sottolinea come la rilevanza dell’industria spaziale risieda non solo nel suo valore economico, ma anche nelle sue capacità abilitanti per altri settori e nel suo ruolo nella “space diplomacy” – vedi il dialogo spaziale Usa-Italia -, rimarcando così l’importanza del settore per la collaborazione tecnologica e le relazioni internazionali.

Settima edizione del Festival Fiati

Settima edizione del Festival Fiati, dal 19 al 27 ottobre il meglio del mondo dei fiati ad Albano Laziale

La Sala Nobile è pronta ad accogliere, dal 19 al 27 ottobre 2024, l’attesissima VII edizione del Festival Fiati Albano Laziale. La rassegna concertistica avrà una formula rinnovata che prevede quattro appuntamenti raccolti in due weekend con artisti di fama internazionale.
Il Festival Fiati inizierà sabato 19 ottobre con Luca Vignali, primo oboe dell’Orchestra del Teatro dell’Opera di Roma dal 1984. Ha collaborato nello stesso ruolo solistico con l’Orchestra di Santa Cecilia, Orchestra Mozart, Arena di Verona e da giovanissimo è stato invitato a frequentare l’Accademia H. von Karajan a Berlino. Docente in tanti masterclass in tutto il mondo, proporrà un programma di musiche da film composte da E. Morricone e R. Sakamoto, insieme a Gaia Orsoni viola, Matteo Scarpelli violoncello e al pianista/compositore Paolo Vivaldi. I brani saranno accompagnati da una proiezione cinematografica.
Domenica 20 ottobre sarà la volta del recital di Arcangelo Fiorello, tra i più affermati esponenti del basso tuba e vincitore dei due ultimi concorsi internazionali indetti in Italia: Orchestra del Teatro San Carlo di Napoli e del Teatro dell’Opera di Roma. Arcangelo Fiorello è stato precedentemente tubista della Banda Musicale dell’Esercito Italiano. Eseguirà, insieme alla pianista Chiara Pulsoni, musiche di Baadsvik, McCourt, Forbes, Szentpali.
Sabato 26 ottobre tornerà il “Teen Festival” che ha riscosso tanto successo nelle due precedenti edizioni. Il concorso è aperto ai giovani talenti musicali tra i 13 e i 19 anni. Si partecipa inviando dei video, sui quali la Commissione del Festival effettua la selezione. I vincitori daranno vita al Concerto di Premiazione.
La chiusura del Festival Fiati Albano Laziale 2024, in programma domenica 27 ottobre, sarà affidata ad Aron Chiesa, primo clarinetto dell’Orchestra del Teatro alla Scala di Milano. Romano, giovanissimo, è stato già solista della Sinfonieorchester di Basilea e dell’Opera Royal de Wallonie a Liegi e ha collaborato con il Concertgebouw di Amsterdam, Tonhalle di Zurigo, Rotterdam Philarmonic. Suonerà insieme al pianista Michelangelo Carbonara.
Albano Laziale ospiterà dunque, ancora una volta, il meglio del mondo dei fiati!
Il Festival sarà registrato in video e trasmesso sui canali social, affinché possa raggiungere un pubblico sempre più vasto. Le visualizzazioni sul canale Youtube sono arrivate addirittura a quota 76.631.
La manifestazione è curata dall’assessorato alla Cultura del Comune di Albano Laziale, sotto la direzione artistica del Maestro Maurizio Persia.