Dazi, P. Paganini: “Per Trump dazi sono strumento negoziale per frammentare Europa“

Dazi, P. Paganini: “Per Trump dazi sono strumento negoziale per frammentare Europa. Strategia UE potrebbe essere diversificare mercati”
“L’azione di Trump andrà capita a fondo stasera, quando annuncerà i dettagli relativi ai dazi. Il problema è che da un lato la Commissione europea, come previsto dai trattati, sta negoziando per conto di tutti mentre Trump i facendo invece sta facendo pressione sui singoli paesi. I dazi per lui sono uno strumento negoziale, sta cercando di frammentare l’Europa per portare i singoli paesi a cedere alle sue richieste. Lui desidera che i paesi abbassino le loro tariffe nei confronti dell’America o, meglio ancora, che delocalizzino le produzioni negli USA. Il suo vero obiettivo è dare una spinta alla manifattura americana, se funzionerà lo vedremo nei prossimi mesi”. Si è espresso così a Rai News il prof. Pietro Paganini, docente alla Temple University di Philadelphia, in merito ai dazi statunitensi che entreranno in vigore oggi. E ha aggiunto “ nel lungo periodo l’arma più importante per l’Europa è quella della coesione. L’UE deve avere in mente una strategia ben chiara- spiega Paganini- che a mio avviso non dev’essere necessariamente quella delle contro-tariffe di cui si parla. Dovremmo guardare la cosa con una prospettiva meno imperialista e puntare a diversificare al più presto i nostri mercati: è un processo lungo, ma doveroso”. E sulle capacità negoziali europee ha dichiarato “è il punto di fondo della questione, le negoziazioni commerciali sono le più complesse. La forza dell’Unione è rappresentata dal libero mercato, e comunque non credo che Trump possa permettersi di tenere dazi così alti per tanto tempo. Oggi l’opinione pubblica americana- sottolinea- non pende dalla sua. Si parla di una possibile crisi, ciò che è certo è che gli americani stanno esprimendo dei malcontenti. La lista delle promesse di Trump al momento rimane tale. Su tanti temi, tra cui le guerre, ha promesso e non sta mantenendo: gli americani non ne sono felici”. Paganini termina poi con una riflessione “io per principio sono contrario alle politiche dei dazi. L’Europa come detto dovrebbe cercare di trovare altri canali commerciali-sostiene- e sfruttare gli errori che Trump sta facendo. Deve rimanere coesa a tutti i costi e puntare al più presto su innovazione e ricerca, per poi aprire altri mercati come quello cinese: la Cina sarà anche un nemico, ma ora è un nemico necessario. Se l’Europa riuscirà a strappare di mano la partita geopolitica da Russia e USA- ha concluso Paganini- per poi spostare l’ago della bilancia sugli accordi commerciali, tornerà a essere una potenza mondiale”.

Giustizia, Maritato e Assotutela al convegno Tails: “Arbitrato è risoluzione tempestiva controversia”

Giustizia, Maritato e Assotutela al convegno Tails: “Arbitrato è risoluzione tempestiva controversia”

“In Italia, i tempi della giustizia civile sono spesso eccessivamente lunghi, ostacolando la risoluzione tempestiva delle controversie. Per affrontare questa criticità, il Tribunale Arbitrale per l’Impresa, il Lavoro e lo Sport (TAILS) promuove l’arbitrato come strumento efficace per ridurre il contenzioso e accelerare i tempi di definizione delle dispute. In questa prospettiva, il 31 marzo si è svolto a Milano, presso il Palazzo Lombardia, un incontro organizzato dal Presidente del TAILS, Franco Antonio Pinardi, che in apertura di lavori ha visto la relazione introduttiva sulle opportunità offerte dalla giustizia alternativa, prodotta dall’avv. Luigi Vingiani Segretario Nazionale della Confederazione Giudici Onorari di Pace. L’evento ha riunito un ampio parterre di esperti e professionisti del settore: politici, sindacalisti, amministratori di condominio, avvocati e rappresentanti di varie realtà territoriali, tra cui Assotutela, presieduta da Michel Emi Maritato, noto in Italia per la sua attività di tributarista. Maritato che, dopo aver definitivo l’incontro autorevole e meritorio, ha spiegato: “L’arbitrato rappresenta una soluzione efficace per risolvere rapidamente le controversie anche in ambito bancario, soprattutto quando emergono illeciti e carenze di trasparenza nei contratti. Troppo spesso, le lungaggini del sistema giudiziario tradizionale penalizzano cittadini e imprese, impedendo una tutela tempestiva dei loro diritti. Per questo, è fondamentale incentivare strumenti alternativi come l’arbitrato, che possono garantire decisioni rapide ed eque, a tutela del consumatore, contribuendo al contempo a ridurre il carico della giustizia ordinaria”, ha chiosato il presidente di Assotutela.

Agricoltura, Confeuro incontra Azione: al centro criticità e sfide del settore primario

Agricoltura, Confeuro incontra Azione: al centro criticità e sfide del settore primario

Prosegue il tour istituzionale di Confeuro per affrontare le principali problematiche dell’agricoltura e proporre soluzioni concrete a sostegno del settore primario. Oggi il presidente nazionale della Confederazione degli agricoltori europei e del mondo, Andrea Tiso, ha incontrato Ettore Rosato, vicesegretario di Azione ed ex sottosegretario di Stato al Ministero dell’Interno, e Luca Andreassi, presidente di Azione Lazio. Nel corso dell’incontro sono stati trattati temi cruciali e fondamentali per il comparto agricolo, tra cui la Politica Agricola Comune (PAC), i dazi commerciali, il ruolo del CNEL, la situazione dell’agricoltura in Italia e in Europa, le nuove sfide globali, nonché il lavoro e l’occupazione nel settore.

“Confeuro – sottolinea il presidente nazionale Andrea Tiso – esprime soddisfazione per il confronto costruttivo con i rappresentanti di Azione, ritenendo essenziale il dialogo con le forze politiche per garantire misure efficaci a tutela degli agricoltori e per promuovere uno sviluppo sostenibile del comparto. Il confronto istituzionale resta una priorità per individuare strategie in grado di rispondere alle esigenze del settore agricolo e valorizzare il ruolo centrale che esso ricopre nell’economia nazionale ed europea. Nelle prossime settimane incontreremo ulteriori esponenti istituzionali al fine di dialogare e fornire soluzioni e proposte per il definitivo rilancio della nostra agricoltura”.

GON con SENSAZIONI vi dimostro che la scena rap romana è viva

GON ed il release party del suo ep SENSAZIONI hanno dato una prova: la scena rap romana è più viva che mai.

Un bagno di folla e di energia ha invaso il 28 marzo il Pank Rabbit di Frascati. Una serata di emozioni e meglio di Sensazioni non solo per il primo ascolto dei nuovi brani  dell’ep appena rilasciato (Demoni, Dentro la mia testa e la new style di Paure) e dei brani già pubblicati come singoli (La strada per il mare, Te lo prometto e Non volerò) ma anche per la forza del gruppo degli amici e colleghi rappers ospiti, anche sul palco.

Oltre agli artisti che si sono avvicendati con i loro brani, molti erano presenti in sala anche solo per sostenere GON, oramai ribattezzato come il Papà della family rappers che parte dai castelli per arrivare fino a Roma.

SENSAZIONI si è rivelato essere davvero un titolo azzeccato per l’ep, che scandaglia le emozioni dell’animo umano, ma anche per la serata in se. A condurre l’inaspettata coppia composta dal collega Deef Lauer e l’amico Emanuele Grussu, che hanno caricato la sala, con le “intromissioni dalla regia” del dj Cutromo. Sul palco, ospiti della sera, oltre al producer Lomi, i colleghi ed amici Ansia, Dev Ice, Ankonapocalypse (giunto dalle Marche), Unke, Fra Sorrentino, Barde  e Clenise. Il rapper non ha mancato di ringraziare dal palco il team di realizzazione del progetto discografico, tra i quali Giorgio di Roma Est Studio, Lomi per gli arrangiamenti e Sara Lauricella della LaLa LABEL.

A fine serata Gon ha pensato di lasciare spazio agli altri artisti presenti in sala che hanno potuto esibirsi in un momento di open mic.

Un release party coinvolgente, un locale stracolmo, tanta bellissima energia che ha contagiato tutti.

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Lavoro, Tiso(Accademia IC): “Su salario minimo Italia fanalino di coda: agire subito”

Lavoro, Tiso(Accademia IC): “Su salario minimo Italia fanalino di coda: agire subito”

“Si torna a parlare di salario minimo anche in Italia dopo le novità decise in Spagna: ma come ci si sta muovendo e com’è la situazione negli altri Paesi Ue? Nel nostro ordinamento non esiste un livello minimo di retribuzione fissato per legge, con l’Italia che è tra i pochi a non aver ancora adottato una soglia minima di retribuzione, lasciando spesso spazio a contratti sottopagati e a condizioni di sfruttamento. Il lavoro povero è sempre più diffuso, oltre 1,3 milioni di lavoratrici e lavoratori guadagnerebbero meno di 7,83 euro l’ora. E, nel frattempo, l’Europa traccia la strada con la direttiva sui salari minimi adeguati, in tutto sono solo 5 i Paesi (noi inclusi) nell’Ue su 27 che non hanno introdotto il salario minimo, secondo i dati Eurostat. Invece tra i dieci Paesi candidati o potenziali candidati per entrare nell’Ue, ben 7 hanno un salario minimo nazionale ovvero Ucraina, Montenegro, Moldavia, Macedonia del Nord, Albania, Serbia e Turchia. Alla luce di questo contesto, dunque, per l’Italia l’introduzione di un salario minimo non è più rinviabile, altrimenti si rischia di restare indietro, con conseguenze gravi per milioni di lavoratori e per la competitività del sistema economico. Serve un intervento legislativo chiaro ed efficace, al fine di tutelare chi non ha accesso a contratti collettivi adeguati e per dare certezze a chi contribuisce ogni giorno alla crescita del Paese. Il salario minimo non è solo una misura economica, ma un simbolo di democrazia e giustizia sociale, essenziale per lo sviluppo del Paese. È ora che la politica assuma questa responsabilità”.

Così, in una nota, Carmela Tiso, portavoce nazionale di Accademia Iniziativa Comune.

Castelli Romani, Città Italiana del Vino 2025: visita guidata a Lanuvio

Castelli Romani, Città Italiana del Vino 2025: visita guidata a Lanuvio

Lanuvio è tra gli undici comuni dei Castelli Romani, che sono stati proclamati Città Italiana del Vino 2025. Il programma ha preso il via sabato 29 marzo con la cerimonia di apertura dell’anno dedicato ai Castelli Romani. All’evento hanno preso parte esperti del settore vitivinicolo, sindaci e delegati dei vari comuni italiani, l’Assessore all’Agricoltura della Regione Lazio Giancarlo Righini e il Ministro delle Politiche Agricole Francesco Lollobrigida.
Invece, nella giornata di venerdì a Lanuvio c’è stata la visita guidata alle segrete di Palazzo Colonna, alla Torre medievale e al parco archeologico di Villa Sforza con particolare attenzione al Tempio di Giunone Sospita, a cura del Museo Diffuso. Un’altra visita guidata si è svolta presso la cantina Tenimenti Leone e per concludere una degustazione, presso l’agriturismo La Meridiana, delle cantine di Lanuvio alla presenza dei produttori, in abbinamento con prodotti tipici locali.
“Questo riconoscimento è un traguardo importante per i Castelli Romani, designati come Città Italiana del Vino 2025. Un riconoscimento che onora la nostra tradizione vinicola, ma anche l’impegno costante dei nostri produttori, delle istituzioni e di tutta la comunità nel promuovere e valorizzare il territorio. La visita guidata e la degustazione dei vini locali sono stati un’opportunità per celebrare la nostra cultura del vino e per sottolineare l’impegno nella valorizzazione delle eccellenze locali”. – Hanno dichiarato il Sindaco, Andrea Volpi e il Vicesindaco di Lanuvio con delega alla Città del Vino, Valeria Viglietti.