De Luca: “Caivano è un inferno”

In duecento e più persone hanno partecipato al corteo in sostegno delle due bambine, di 10 e 12 anni, le cugine stuprate al “Parco Verde” di Caivano. La famiglia di una delle due piccole, avrebbe ottenuto pressioni dal quartiere dove abitano; dal furto dello scooter del fratello della dodicenne, a minacce vere e proprie, a denunciare quanto sta accadendo, la mamma della ragazzina che ha affermato “stiamo subendo minacce dal quartiere in cui abitiamo e non mi sento sicura, né io né la mia famiglia”. Il legale della famiglia, l’Avvocato Angelo Pisani ha confermato queste parole, fornendo ulteriori informazioni e dettagli, sul fatto che, il fratello della dodicenne, abbia subito ripetuti abusi da parte di un gruppo di adolescenti, in seguito allo stupro della sorella. La Presidente del Consiglio Giorgia Meloni, proprio ieri, avrebbe affermato di voler effettuare quanto prima, uno spostamento a Caivano per “bonificare” la zona. Il Governatore della Campania Vincenzo de Luca, che avrebbe dichiarato “Caivano è un inferno, serve un anno di assedio militare”. Lo Stato in questi luoghi è assente e le forze dell’ordine -limitate- non possono da sole, intervenire in maniera incisiva. De Luca, insieme all’organizzatore della fiaccolata di ieri, Don Maurizio Patricello, ha richiamato a soffermarsi sul fatto vergognoso accaduto e alla necessità di aprire gli occhi su questioni che non possono essere più tralasciate. L’intervento delle Istituzioni, ha proseguito Don Maurizio Patricello, “Mi conforta e mi conferma che bisogna chiamare raccolta i buoni”, considerando soprattutto il fatto che, dei residenti nel quartiere, non ci fosse praticamente nessuno.

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