Feste e assembramenti sul litorale che nessuno è riuscito a frenare. Si corre ai ripari in extremis Ostia Lido: dacci oggi il nostro ‘rave’ quotidiano

“Soltanto un intervento all’ultimo minuto, è riuscito a frenare la movida sfrenata sul litorale romano. A Ostia, chiuso un noto stabilimento per cinque giorni mentre sulla spiaggia sequestrata al clan dei Fasciani, che dovrebbe essere il simbolo della legalità, si infrangevano palesemente le norme di sicurezza anticontagio”.

Lo dichiara il candidato in Campidoglio nelle liste della Lega Michel Maritato, in tandem con il magistrato Simonetta Matone, che insiste: “La sindaca Raggi e la sua collega di M5s, presidente del X Municipio Giuliana Di Pillo, come sempre cadono dalle nuvole e, soltanto perché messe alle strette dall’evidenza dei fatti, hanno fatto ricorso all’intervento della polizia locale, con i sigilli ai locali in palese violazione e l’azione anti assembramenti nei luoghi della movida selvaggia da spiaggia. Non solo nel viterbese, anche Roma e dintorni esibiscono i loro ‘rave party’ con disinvoltura, senza che nessuno intervenga. Come sempre, nella capitale la situazione è fuori controllo: caos rifiuti, emergenza bus di linea, illuminazione pubblica, manto stradale, periferie abbandonate, la Caporetto in Aula Giulio Cesare…interrompiamo per sfinimento l’elenco delle disfunzioni e delle disfatte politiche di Raggi perché sarebbe crudele insistere. Questa volta chiediamo ai cittadini che tra poco saranno chiamati alle urne, in particolare a coloro che da anni si astengono per sfiducia, di lasciare il segno, favorendo una significativa svolta per Roma. Una città mortificata che merita molto di più”, chiosa il candidato.

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