Il vero fallimento. Riflessioni dell’artista e scrittore Roberto Bombassei

Sono passati vent’anni da quando americani e alleati si resero disponibili a esportare la democrazia in Afghanistan.

Il compianto Gino Strada lo disse chiaramente già tantissimi anni fa e ribadito alcuni giorni fa prima di morire: “Gli americani se ne vanno con una sconfitta, dopo aver speso più di 2 mila miliardi di dollari, e i talebani sono ancora lì. Gli afghani intanto sono più poveri del 2001, hanno avuto 4 milioni di profughi, un quarto della popolazione, più 150 mila morti, in prevalenza civili. Non si è speso per ricostruire un Paese ma per continuare una guerra. A cosa è servito? Zero.20 anni fa dichiarai che questa guerra sarebbe stata un disastro per tutti. Oggi l’esito di quell’aggressione è sotto i nostri occhi: un fallimento da ogni punto di vista”

Non si può esportare democrazia , se esiste ancora oggi, a persone che non l’hanno nel dna. E’ come dire a un capriolo di imparare a volare come un’aquila . Pur impegnandosi, non potrà mai diventare aquila.

Biden ha fatto bene? Sicuramente al suo paese ,si, dopo tutti i soldi e militari persi. Ora sarà l’inizio in questi paesi di qualcosa d’altro che non è ancora ben definito. Alleanze strane che saranno sotto gli occhi di tutti . Chi ne trarrà vantaggio?

Una cosa sola dobbiamo imparare noi occidentali: la democrazia è una, ha una sola forma, con un solo possibile meccanismo politico culturale, cioè quello occidentale.

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