Assotutela: Muratella, il comune spieghi sui gatti ‘segregati’

Chiusi nei trasportini, in un corridoio angusto per tutto il giorno perché la sala visite è inservibile

“Canile Muratella, va in onda l’orrore. Dai filmati diffusi da alcuni volontari sui social, emerge che ben 29 gatti sono rimasti chiusi nei trasportini per oltre 24 ore, lasciati in un angusto corridoio perché la stanza riservata al soccorso, che doveva essere aperta già da due anni è adibita a magazzino. Uno spazio che, a quanto ci dicono, si trova in pessime condizioni, sporco e inutilizzabile”. Lo dichiara il presidente di AssoTutela Michel Emi Maritato che spiega: “Doveva diventare l’ospedale veterinario modello, grazie a uno stanziamento di più di 6 milioni, senza consumo di suolo e ottimizzando gli spazi esistenti. Di fatto, il canile sanitario di Muratella, che da molti anni ha ridotto i servizi, va avanti tra mille difficoltà. Ripensando alla potente campagna mediatica lanciata nel 2022, quando fu annunciato con grande dispiegamento di mezzi il restyling della struttura a opera dell’amministrazione comunale, emerge tutta l’inadeguatezza di una gestione fallimentare. In tale circostanza, si parlò di ottimizzazione di locali già a disposizione ma non utilizzati, come i 120 metri quadrati da sfruttare per corse e giochi degli ospiti a quattro zampe e, alle condizioni di oggi, con povere bestioline costrette in cattività, la dichiarazione suona beffarda. L’amministrazione capitolina, sindaco Gualtieri e assessore Alfonsi in testa, dovranno spiegare cosa accade nella struttura dell’apparente miracolo”, chiosa il presidente.

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