Niccolò Centioni: “Il mio obiettivo è continuare la carriera da attore-doppiatore”

Protagonista forse più  amato della Serie Tv “i Cesaroni”, Niccolò Centioni racconta il suo cammino e le sue aspirazioni dimostrando determinazione e carattere oltre all’umiltà che da sempre lo contraddistingue.
Colui che tutti ricordano come “Rudi Cesaroni” è oggi una persona diversa: non più il ragazzino combina guai e “sfaticato” della fiction  bensì un uomo che ha saputo ricominciare da zero, conservando con grande entusiasmo il sogno di fare l’attore.
Niccolò Centioni si racconta in un’intervista esclusiva per RadioSanremo Web

Come è iniziata la tua carriera?
“La mia carriera è iniziata nel 1999 quando ho partecipato a Chi ha incastrato Peter Pan: mia madre ha creduto in me e grazie a lei è iniziato tutto.
Nel 2001 sono stato il protagonista della pubblicità delle “Panatine Rovagnati”, e nel 2004 ho interpretato Rocco nell’omonimo film con Barbara D’Urso e Antonello Fassari”.

I Cesaroni cosa hanno significato nella tua vita?
“I Cesaroni mi hanno impegnato per 10 anni, ho partecipato in tutte e sei le edizioni,sono e sarò sempre grato a questa fiction,ho conosciuto persone fantastiche e sono cresciuto personalmente e professionalmente. Sono in realtà una persona totalmente diversa da Rudi, vorrei avere a volte il suo carattere ma in realtà sono abbastanza timido ed introverso.
Claudio Amendola mi ha insegnato a stare davanti a una macchina da presa, lo sento spesso, sarei felicissimo di lavorare nuovamente al suo fianco.”

Cos’è successo dopo i Cesaroni?
“Ho partecipato a notti sul ghiaccio e ho girato un’altra serie che poi non è mai effettivamente andata in onda per problemi che non mi interessano. Questo lavoro va amato per quello che è, ho passato un periodo di difficoltà e sono andato a Londra da mio fratello, lì ho lavorato come cameriere e lavapiatti in diversi ristoranti. Ora sono in Italia, vivo in provincia di Roma e tra poco aprirò un mio ristorante; non rinuncio a fare l’attore ma sono pronto anche a fare altro”

Quanto sono stati importanti i tuoi genitori?
“Quando ero piccolo ricordo che papà mi accompagnava ovunque, ho dei bellissimi ricordi con lui.
Ricordo che soffrivo molto di ansia e mio padre stava sveglio tutta la notte per tenermi  compagnia.
Mia madre è stata la prima persona a credere in me, grazie a lei ho partecipato a Chi ha incastrato Peter Pan e da lì è iniziato tutto”

Che obiettivi hai?
Mi piacerebbe fare l’attore o il doppiatore: ora ho una agenzia che mi segue e sono fiducioso. Vorrei girare un film drammatico per dimostrare che sono in grado di interpretare anche ruoli diversi da quelli fatti finora.
Se dovessi scegliere però preferirei girare un’altra Serie Tv: penso che le persone si affezionino maggiormente ai personaggi e che le puntate creino la suspense giusta per rendere più interessante la visione.”

Come stai reagendo a questo periodo di difficoltà per la pandemia?
“Seguo le indicazioni date, ho la fortuna di abitare in campagna e quindi passo molto tempo all’aria aperta. Ho fiducia nei medici e penso che presto troveranno un vaccino che permetta a tutti di tornare alla normalità, ho voglia di mettermi in gioco e non vedo l’ora che tutto finisca per lavorare sui miei progetti.Sono ipocondriaco e per me non è un periodo facile ma con l’aiuto dei miei amici e della mia famiglia sto trascorrendo un periodo di tranquillità”

Dario De Fenu

Lascia un commento

Your email address will not be published.