Varianti estive. Riflessioni dell’artista e scrittore Roberto Bombassei

Mentre in Italia si riapre tutto per accogliere a braccia aperte la stagione estiva , il mondo sta iniziando a preoccuparsi delle varianti del sar-cov 2.

Dalla Delta, passando per la Lambda, si parla ora della Kappa: quest’ultima ha una mutazione che preoccupa per la facilità con cui potrebbe eludere gli anticorpi neutralizzanti dei vaccini e della precedente infezione. Essa infatti ha un doppio ruolo: si trasmette ancor di più e sfugge ancor di più agli anticorpi prodotti dalla malattia precedente o dal vaccino.

Aspettando la prossima variante che potrebbe essere chiamata Epsilon, rimaniamo sdraiati sul lettino a prendere il sole, ricordando che l’importante è mantenere le misure di sicurezza, anche se, la mascherina, potrebbe danneggiare l’abbronzatura.

LAZIO, MARITATO-LEONARDI: PREOCCUPANO AFFOLLAMENTI E ATTESE IN PRONTO SOCCORSO”

“Continuiamo ad apprendere dalla stampa le criticità e le problematiche in atto nella sanità del territorio regionale del Lazio. 

Oggi, ad esempio, si fa riferimento agli affollamenti e alle lunghe attese nei pronto soccorso degli ospedale dove sono numerosi gli utenti che aspettano un posto letto. Una realtà molto preoccupante in un periodo dell’anno peraltro complesso e delicato, come il periodo estivo. In questo contesto, dunque, chiediamo al presidente Zingaretti e all’assessore D’Amato come stia procedendo la riconversione dei reparti dal No Covid ai posti letto ordinari e con che tempi verrà ottimizzata questa procedura. I cittadini del Lazio hanno già vissuto ripercussioni pesanti durante l’emergenza pandemica, e non vogliamo che ritornare alla normalità voglia dire ritornare ai soliti e atavici problemi della nostra sanità. Ci aspettiamo un importante cambio di passo dalla Regione Lazio”.

Così, in una nota, gli esponenti della Lega Roma, Michel Eni Maritato e Angela Leonardi.

SENATO della REPUBBLICA Palazzo Giustiniani 12 Luglio 2021 “Malli i Arberit, Omaggio a Papa Francesco e Papa Albani”

Papa Clemente XI, ecco il dipinto di Franco Azzinari in dono a Papa Francesco. Un inno alla tradizione albanese
di Rosario Sprovieri

“Malli i Arberit, Omaggio a Papa Francesco e Papa Albani”. L’appuntamento è per il 12 Luglio 2021 al Senato della Repubblica, ore 16:00, Sala Zuccari – Palazzo Giustiniani – Via della Dogana Vecchia, 29 Roma, un evento internazionale che riporta alla ribalta la magia, la storia e la grande tradizione arberesch.
Partiamo dall’invito ufficiale che viene da Majlinda Dodaj, Capo Missione dell’Ambasciata della Repubblica di Albania presso la Santa Sede e il Sovrano Militare Ordine di Malta, in occasione del 30° Anniversario delle Relazioni Diplomatiche tra la Santa Sede e l’Albania nel 3° Centenario della morte di Papa Clemente XI. Non a caso il tema della conferenza principale che darà il via a questa solenne manifestazione sarà proprio questo: “Il ruolo di Papa Clemente XI per il risveglio identitario albanese e nella cultura italiana del tempo”. Alla cerimonia parteciperà a nome del Santo Padre il Cardinale Gianfranco Ravasi, Presidente del Pontificio Consiglio della Cultura, una delle massime autorità accademiche e intellettuali della Chiesa moderna, teologo di spessore davvero sovranazionale.
Il programma ufficiale di Palazzo Madama prevede una serie di saluti e di interventi ufficiali secondo quest’ordine: Majlinda Dodaj – Capo Missione Ambasciata d’Albania presso la Santa Sede; S. Em.za Rev.ma Cardinale Gianfranco Ravasi, Presidente del Pontificio Consiglio della Cultura; Francesco Altimari – Università della Calabria “Papa Albani per la Rinascita Culturale Albanese e Arbereshe”; Gezim Gurga – Università di Palermo “L’Insegnamento della lingua Albanese sotto il Pontificato di Papa Albani; Carla De Bellis – Università di Roma “La Sapienza”: “Clemente XI e le Accademie Romane. L’Arte della Propaganda”; Matteo Mandala – Università di Palermo: “Papa Albani e il Processo di Costruzione di Identità tra gli Arbereshe”; Franco Azzinari – Presentazione dell’Opera Artistica “Malli i Arberit” – Omaggio a Papa Francesco e Papa Albani.
Per l’occasione torna in Italia il grande pittore di origini calabresi, egli stesso figlio dell’Arberia, il grande Franco Azzinari, e torna per presentare in Senato un singolare dipinto dedicato questa volta a Papa Francesco e al suo immaginario incontro con Papa Clemente XI, due Pontefici che hanno in comune l’amore e la dedizione verso il popolo arberesch e verso le millenarie tradizioni di questa cultura che ha radici ancora profonde in Italia, e soprattutto in provincia di Cosenza, dove i più giovani hanno imparato a parlare la lingua albanese dai nonni e dai genitori più vecchi.
Il dipinto che il maestro Azzinari regalerà al Cardinale Ravasi perché venga poi portato a Sant’Anna, dimora abituale di Papa Francesco, propone in primo piano i due Papi, uno accanto all’altro, con sullo sfondo il cupolone e i riflessi bluastri dei bellissimi e incontaminati tramonti romani, un’opera ad olio di dimensioni un metro per settanta. È il racconto di un incontro impossibile, tra due Papi che hanno vissuto a distanza di trecento anni l’uno dall’altro, e che oggi il ritrattista ufficiale di Gabriel Garcia Marquez ha rimesso insieme e fatto ritrovare nella stessa casa comune di Pietro. È la grande magia della pittura, ma forse ancora di più è la visione di un grande artista internazionale come Franco Azzinari, che non ha esitato a lasciare l’America Latina per tornare in Italia e trovare lo spazio di tempo appena necessario per questo suo regalo personale e bellissimo a Papa Francesco.
“Spieghero ai tanti amici che quel giorno verranno a trovarci a Palazzo Giustiniani – anticipa a PPN il famoso artista arberesch – che il sorriso di questi due pontefici non è altro che la costruzione ideale di una Chiesa senza tempo, sempre rispettosa dei popoli e della loro fede, e soprattutto alla ricerca continua e affannosa di una unità di intenti e di obiettivi che fanno grande la storia del mondo”. Indubbiamente svelare “un volto così espressivo”, la faccia di un Papa del quale rimangono solo pochissime lacunose incisioni, lo si deve solo alla grande sensibilità di questo artista, che – da anni – ha scelto di nutrire il suo intelletto e, di trarre quella forza ostinata e segreta, che irrora le sue opere, proprio dal humus fertile della ricerca e della conoscenza. Azzinari ha metabolizzato il pensiero che appartenne a Primo Levi “Se comprendere è impossibile, conoscere è necessario.” 
Clemente XI fu un Papa operoso, di grande spessore culturale, egli era un discendente di Filippo de’ Laci, capitano del principe dell’Epiro Giorgio Castriota Scanderbeg. Da papa s’interessò molto dell’Albania, occupata dai turchi, si battè, soprattutto per la salvaguardia della lingua albanese e della religione cattolica. Un Papa integerrimo, che respinse tutti i tentativi della famiglia di approfittare della carica del loro congiunto per accaparrarsi cariche politiche o religiose, o titoli nobiliari e uffici pubblici. Clemente XI istituì la “Festa dell’Immacolata” – Approvò la fondazione dell’Accademia dei nobili ecclesiastici  (Pontificia Accademia Ecclesiastica) che cura la preparazione dei sacerdoti destinati al servizio diplomatico della  Santa Sede. E’ sempre di Clemente XI  la scelta di proteggere i reperti archeologici che già in quel tempo venivano dissotterrati in tutto il territorio dell’Urbe; da Papa né vietò l’esportazione e, avviò i primi scavi sistematici nelle catacombedi Roma. A lui si devono l’ammodernamento del Porto di Ripetta, per la cui ristrutturazione furono impiegati materiali provenienti dal Colosseo. Sono sempre su ordine di Clemente XI il rifacimento della facciata della chiesa di San Silvestro in Capite, la costruzione della fontana antistante la Chiesa di San Pietro in Montorio; l’edificazione della meridiana di Santa Maria degli Angeli; anche il totale rifacimento della basilica dei Santi Apostoli. Poi ancora, la ristrutturazione della basilica di San Clemente al Laterano, la ricostruzione della chiesa di Santa Maria in Monticelli. Il Papa commissionò anche la Fontana dei Tritoni, presso la piazza della Bocca della Verità; l’erezione dell’Obelisco del Pantheon, fece costruire anche, un  pregevole viadotto nella città di Civita Castellana e l’acquedotto di Civitavecchia.Per chi fosse interessato a partecipare alla cerimonia, nel rispetto naturalmente dei posti riservati e regolamentati dalle direttive in tema di Covid potrà fare riferimento a questi contatti: R.S.V.P. 06 39721599 – embassy.vatican@mfa.gov.al  – Rosario Sprovieri  – 5 Luglio 2021

RAFFAELLA CARRA’, CAROL MARITATO: “ADDOLORATA PER SUA SCOMPARSA. SE NE VA UNA ICONA”

“Vogliamo rivolgere il nostro più profondo e sentito cordoglio per l’improvvisa scomparsa di Raffaella Carrà.

Icona poliedrica e professionista meravigliosa, amata in tutto il mondo, donna forte, sensuale e trasgressiva, artista e diva senza tempo, senza etá, capace di far ballare intere generazioni, Raffaella Carrà lascia un vuoto incolmabile nella nostra comunità e nel mondo dello spettacolo, sconvolto per la sua scomparsa. In questo momento di grande dolore, rivolgo il mio pensiero e un abbraccio fortissimo alla sua famiglia e ai suoi cari. Sono addolorata e triste per quanto accaduto”.

Così, in una nota, la cantautrice romana Carol Maritato.

Michele Crocitto a servizio dell’Arte

Ritengo che sia davvero interessante accostarci al mondo intimo e privato di questo giovane imprenditore che è Michele Crocitto; è sorprendente poi, scoprire la parte più complessa del suo grande lato umano e, scorgere poi quella sua singolarissima stella guida che è diventata la sua “mission”. Solo avvicinandolo, e conoscendone la sua speciale sensibilità, potremo stabilire un rapporto diverso, non solo con l’empireo e il cielo; ma cogliere dentro alle pulsazioni del cuore e alla sua complessa psiche atmosfere e sensazioni irripetibili. Accanto alla bellezza che adorna la sua vita potremmo sentire – immediatamente – anche la nostra anima connessa all’intera umanità, attraverso quelle luci lontane che pur brillano nella volta celeste e, conseguenzialmente appartenere e avere la chiave per accedere all’infinito e alla bellezza. E’ quì che egli a tratto tutta quella sua forza, che oggi, gli consente di raggiungere traguardi e distanze inimmaginabili. Michele Crocitto si è saputo proporre con discrezione e con dedizione assoluta. Dispone di una empatia genuina, immediata e contagiosa, che è collocata proprio al suo “atrio privato”, ove si appalesano tutte le sue grandi capacità professionali e imprenditoriali, di giovane portatore di grandi “novità”. Michele ha la pazienza di Giobbe, si propone con moderazione e assoluta discrezione come servitore degli artisti e dell’Arte.


Servitore geniale, collaboratore gentile per l’arte e per gli artisti, Michele aggiunge valore, mettendo in opera le sue sinergiche capacità manageriali, assecondando, rinforzando e valorizzando efficacemente opere e ingegno d’artista. Lo fa padroneggiando con competenza le nuove tecnologie e le velocità del progresso scientifico, senza mai perdere di vista il rapporto umano e la stima per gli uomini e le donne dell’arte. Crocitto, non ha mai pensato di accostarsi al mondo dell’arte, per rimpinguare le schiere dei tanti “critici d’occasione”, ne di rinforzare la lunga colonna degli organizzatori di kermesse “all inclusive-last minute”. Il suo è un cammino completamente differente; prima amico di ogni interprete d’arte, poi custode e divulgatore capace delle opere e della vita degli artisti. Tutto ha inizio quando egli ben conosce e, allora prova a ben proporre le poetiche d’arte al mondo.  La sua passione per l’Arte è nata quando era bambino, assistendo ai colloqui che i suoi genitori – amanti dell’Arte – avevano con i loro “mercanti” di fiducia. “Ho ereditato la passione, ed ho conservato nel cuore tutte le istantanee dei momenti che portavano la felicità nella mia famiglia, quando papà e mamma solevano acquistare un’opera d’arte, quando tutti iniziavamo a compiere un viaggio visionario, fra luoghi intrisi di colore, al di là di ogni confine, verso terre, mari e cieli senza tempo.  Emozioni che solo l’Arte è in grado di dare ”. 


“Poi ho lavorato per anni nel mondo dell’arte dei gioielli ed in questo mondo ho sperimentato e fatto tante operazioni di co-marketing con il mondo parallelo  dell’Arte. Ho perfezionato strategie e pianificazione imprenditoriale che – a mio modesto parere – ritengo che possano essere utili a tutto il pianeta delle arti. Anni fa ebbi l’intuizione di creare un qualcosa di unico, ho immaginato di far diventare un tutt’uno la persona e l’opera d’ Arte. Ho creduto che le immagini dell’Arte si potessero indossare trasferendole su capi d’abbigliamento, su foulard, borse o accessori pregiati; lo si poteva fare attualizzando le immagini più importanti degli artisti contemporanei, facendone una doppia promozione d’immagine; dal prodotto di consumo alla divulgazione delle opere. Una faccenda che ben si lega alla nostra attualità e alla nostra vita”. “Ho capito subito, che il mio “know how”, poteva rilevarsi straordinariamente utile, perché dentro c’era implicitamente un progetto concreto legato alla pianificazione, alla comunicazione, all’uso importante delle tecnologie d’avanguardia e, alle strategie del marketing che, gli Artisti solitamente non usavano.


Per questo spesso, propongo e organizzo eventi e mostre innovative spaziando dalla classica esposizione ufficiale, all’inserimento del mondo virtuale, immersivo. Il mio è  il tentativo concreto di accostae gli uomini dell’arte a quella seconda fase – il 2.0 (duepuntozero) –  che è nello sviluppo e nella diffusione di Internet. Il mio desiderio è quello di contribuire e dare incremento, aggiungere opportunità al mondo dei pittori, degli scultori, dei fotografi e voglio farlo con l’interazione tra sito e utente: con la maggiore partecipazione e il coinvolgimento dei fruitori, (blog, chat, forum, social, wiki); per questo cerco di usare bene tutti i sistemi di diffusione di contenuti multimediali come Youtube, Facebook Twitter, Istagram; Linkedin, TikTok, Pinterest, Tumblr, Xing. Vorrei assicurare ad ogni singolo artista, tramite la potenza comunicativa dei social network, la riconoscibilità e la diffusione globale della sua arte.


Il mio obiettivo + quello di realizzare tramite appositi progetti espositivi è una specie di “patto”  che possa oggettivamente contribuire, in maniera diversificata, al superamento del momento di crisi profonda che il settore. Non vorrei però limitare l’azione svolta, non immagino solo un’azione relativa al marketing, ma vorrei andare oltre.


Andare al di là della “nicchia” dei fruitori attuali,  interessare i giovani  coinvolgendoli nella quotidianità dell’uso dei loro strumenti più amati: Telefonini, Computer, Ipad.


E’ per questo che dopo tante mostre, abbiamo pensato di sperimentare un nuovo “clichè”  con il portare a termine  “Armonie Cromatiche“ l’esposizione di metà luglio a Palazzo Colonna, uno dei palazzi monumentali nel cuore dell’Urbe, collocato sulla Piazza dei Santi Apostoli. Questo appuntamento sarà un evento da non perdere, la realizzazione concreta del sogno narrato, servirà per raccontare l’Arte di oggi, con il coinvolgimento dei fruitori presenti e degli amanti dell’arte sparsi per il mondo, “in diretta su tutti i social” con tutte le possibilità che le innovazioni, le tecnologie e la comunicazione riescono a darci.

INFO 3472195393

Rosario Sprovieri 5 luglio 2021

Lutto nel mondo dello Spettacolo ci lascia una delle più grandi showgirl italiane Raffaella

di Emanuela Maria Maritato

Roma 05-luglio 2021 Raffaella Carrà, è morta oggi all’età di 78 anni. A darne l’annuncio, all’agenzia Ansa, è stato Sergio Iapino, compagno di una vita con questo messaggio:

«Raffaella ci ha lasciati. È andata in un mondo migliore, dove la sua umanità, la sua inconfondibile risata e il suo straordinario talento risplenderanno per sempre», ha detto, unendosi al dolore degli adorati nipoti Federica e Matteo, di Barbara, Paola e Claudia Boncompagni, degli amici di una vita e dei collaboratori più stretti.