EURO2020, MARITATO(AT): “OCCASIONE DI PRESTIGIO PER ROMA”

“È finalmente tutto pronto per gli Europei di calcio Euro2020 e Roma avrà un ruolo di grande protagonista ospitando innanzitutto l’Italia quest’oggi contro la Turchia. La consapevolezza è che questa competizione rappresenta una occasione di importante rilancio per la Capitale d’Italia, una vetrina internazionale che può farla risplendere in tutto il mondo, restituendole il ruolo centrale che le spetta di diritto. E ancora, questi europei devono simboleggiare un contesto di unione, di aggregazione e anche di sana “distrazione” per milioni di italiani, che hanno affrontato con dolore e spirito di sacrificio questi mesi di devastante emergenza pandemica. In questo contesto, siamo sicuri che i nostri azzurri si batteranno come leoni per far gioire il nostro popolo e provare a conquistare un trofeo che manca da troppo tempo nella nostra bacheca. Tutti insieme, dunque, gridiamo forza azzurri”.

Così, in una nota, il presidente della associazione Assotutela, Michel Emi Maritato.

ROMA, CARAMANICA(RA): “NON SI FERMA NOSTRO IMPEGNO IN VISTA COMUNALI”

“A quattro mesi dalle elezioni comunali di Roma Capitale, non si ferma il nostro impegno e il nostro radicamento sul territorio. In queste settimane stiamo ascoltando tanti cittadini ed elaborando le nostre proposte concrete e mirate al fine di risolvere le criticità e le problematiche che caratterizzano i diritti animali: ad esempio, la questione della presenza dei cinghiali per le vie della città, le difficili e complesse condizioni di canili comunali come quelli di Ponte Marconi e Muratella, il fenomeno del randagismo e altre spinose questioni legate agli animali di Roma. Nei prossimi giorni la nostra azione entrerà nel vivo e coglieremo l’occasione per presentare il nostro programma elettorale alla comunità capitolina. A chi andrà il nostro appoggio in previsione delle amministrative di ottobre? È troppo presto per dirlo, parleremo con i candidati a sindaco e chi mostrerà maggiore reale attenzione e risolutezza verso le istanze animali, avrà il nostro sostegno. Ricordiamo infatti che noi non siamo il classico partito ideologico, ma un contenitore trasversale che ha come unico obiettivo politico ed istituzionale quello della tutela degli animali”.

Così, in una nota, il segretario nazionale del partito Rivoluzione Animalista, Gabriella Caramanica.

OPERAZIONE ANTICAMORRA NIC POLIZIA PENITENZIARIA E CARABINIERI CASERTA

Nelle prime ore della mattinata odierna, nell’ambito di un’articolata attività di indagine coordinata dalla Direzione Distrettuale Antimafia di Napoli, è stata data esecuzione a un’ordinanza impositiva di misure cautelari nei confronti di cinque soggetti: Walter SCHIAVONE, custodia cautelare in carcere, figlio del capo storico del clan dei “Casalesi”, Francesco Schiavone detto “Sandokan”; BALDASCINO Nicola, arresti domiciliari; BIANCO Antonio, custodia cautelare in carcere; DIANA Armando, custodia cautelare in carcere; NATALE Davide, obbligo di dimora nel comune di residenza.

I reati contestati sono di associazione di tipo camorristico, detenzione e porto in luogo pubblico di armi da sparo e da guerra, intestazione fittizia di quote societarie, concorrenza illecita ed estorsione, aggravati dalla finalità mafiosa.

Le misure in questione costituiscono lo sbocco di un’attività di indagine, condotta dal Nucleo Investigativo Centrale della Polizia Penitenziaria, che ha curato il monitoraggio in carcere dei colloqui degli affiliati al clan Schiavone, e dal Nucleo Investigativo Carabinieri di Caserta.

La complessa attività ha consentito di acquisire gravi elementi indiziari sull’operatività del gruppo criminale, facente capo al predetto Schiavone Walter, dedito alla gestione e controllo – con modalità estorsive – della distribuzione di prodotti caseari nei territori della provincia di Caserta, tramite società intestate a prestanome.

Nel corso dell’esecuzione delle misure, la polizia giudiziaria ha provveduto inoltre a effettuare il sequestro preventivo d’urgenza della società “Latticini e Formaggi” di Antonio Bianco e a sequestrare sostanze stupefacenti (1.474 kg di hashish, grammi 72 di cocaina, marijuana 54 grammi), rinvenute nel corso delle perquisizioni domiciliari.

Comunità Montane della Regione Lazio Intervista al Sig. Nando Cascioli

a cura di Priscilla Rucco

Con le leggi 17/ 2016 e 25/ 2020 della Regione Lazio, sono state approvate le norme che regolano la trasformazione delle Comunità Montane, in Unioni dei Comuni montani. Questi enti territoriali pubblici hanno come scopo principale, quello di valorizzare e sostenere, le zone montane limitrofe.

Abbiamo incontrato il Sig.Nando Cascioli, Ex Sindaco di Poli e Assessore ai Lavori Pubblici, Urbanistica Gestione del Personale e Società Partecipate, Commissario Straordinario della IX Comunità Montana (Monti Sabini, Tiburtini, Cornicolani e Prenestini), della Regione Lazio.

Signor Cascioli, qual’è lo scopo delle comunità montane? 

Lo scopo principale è quello di tutelare, sviluppare e permettere che possano avvenire delle promozioni nei territori montani, tutelando il processo di sviluppo talvolta molto complicato, delle piccole realtà dei nostri territori montani, soprattutto considerando la gestione di territori che, talvolta, sono disagiati con tutte le conseguenze che ne possono derivare (servizi principali decentrati). Per fare questo, è fondamentale anche l’utilizzo dei fondi europei (Recovery Fund), regionali e che il nostro Paese possano mettere a disposizione per queste realtà che necessitano di tutto l’appoggio possibile.”

Le comunità nel III millennio, come si trasformeranno?

Stiamo aspettando che la Regione Lazio, dia delle direttive in base a nuove normative. Una nuova fase sta nascendo; ci saranno nuovi statuti, differenti organismi all’interno dei comuni; insomma, le comunità montane sono in fase di revisione e avranno a breve nuove disposizioni. La funzione più importante e prevalente è quella di offrire i servizi idonei, in collaborazione con i singoli Comuni, riconoscendo funzioni di compensazione per territori che possono presentare disagi evidenti come quelli montani. Inoltre sono presenti numerosi progetti specifici sul rilancio del turismo, sperando che la pandemia, possa cessare quanto prima, dando la possibilità anche a territori di piccola entità, di poter accogliere il turismo e ripartire con un grande supporto alle attività, per evitare migrazioni in realtà più grandi.

Esistono strutture analoghe nell’Unione Europea e, in caso affermativo si condividono le esperienze e le problematiche comuni?

In ogni stato sono presenti strutture analoghe alla nostra; basti pensare alla Germania che ha organi preposti a strutture istituzionali di coordinamento e coordinazione per lo sviluppo territoriale, con una gestione che non differenzia, sostanzialmente da ciò che cerchiamo di attuare in Italia. La cosa più importante è la collaborazione, la volontà e le idee che possano attuarsi in una realtà concreta di aiuto e di realizzazione di progetti a cui stiamo lavorando incessantemente, nonostante il periodo complicato che si è presentato da un anno a questa parte.”

Piero Liberati: una vita per i diritti degli animali VALLEVEGAN uno stile di vita

Di Priscilla Rucco

ValleVegan è una Fondazione proprietaria di un casale in provincia di Roma, dov’è presente un bosco di ben 11 ettari curato da Piero Liberati che si occupa in maniera esclusiva degli animali; un lavoro difficile e certosino ma Piero ha una devozione che porta avanti con passione e forte razionalità. Lo abbiamo intervistato per farci spiegare tutto.

Come nasce ValleVegan?

“E’ un progetto nato dal cuore 15 anni fa, un progetto di vita per persone che vivono all’interno della struttura h24 e si dedicano alla riuscita di questo sogno, di avere un luogo in cui gli animali possano essere liberi dal dolore”.

Piero, che cos’è ValleVegan nello specifico?

Per prima cosa un’oasi di pace per gli animali salvati dallo sfruttamento degli allevamenti e dalla crudeltà spesso indotta dall’uomo. E’ una valle degli e per gli animali liberi, un rifugio antispecista in cui si potranno trovare le più diverse tipologie di animali, condotti alla liberà, nel pieno dei loro diritti, allontanati e liberati da luoghi di sfruttamento. In questa foresta di pace, gli animali muoiono di vecchiaia e non di sofferenze indotte dall’uomo.” 

La tua idea ha avuto una forte risonanza sia in Italia ma anche all’estero, vero?

A livello sia nazionale che internazionale abbiamo avuto un grande successo e riscontro, soprattutto se pensiamo al fatto che, quando l’idea è affiorata e abbiamo dato alla luce la Fondazione, siamo stati i primi in Italia. Adesso, solo nel nostro paese, ci sono altre 15/20 realtà come la nostra ma, la cosa da sottolineare è che ci viene richiesto un grande spirito di collaborazione, consigli su come dare il via a progetti simili ai nostri quindi, seguiamo il processo dall’ideazione alla realizzazione. Negli altri paesi, come ad esempio Gli Stati Uniti, il nostro modo di vivere questa realtà ha incuriosito un grande regista come Douglas Kasse il fratello, il produttore Roger Kass che, nel 2013 hannocreato un documentario in cui una buona parte del film è stato girato nella nostra Valle e al quale io stesso ho partecipato”.

Piero, la tua forza nell’andare avanti per tutelare gli animali ha origini ben salde, vero?

Quando si è deciso di intraprendere questa avventura, abbiamo cercato in primis di creare un legame molto forte con la comunità e il territorio e ad oggi, posso dire che tutto ciò sia avvenuto. Nel centro storico di Bellegra, mettiamo a disposizione della comunità una casa in cui soggiornare per sostenitori e volontari. Il mio attivismo è molto forte ed è da sempre, radicato in me. La lotta che porto avanti contro i bracconieri, tanto da essere stato vittima di aggressione svariate volte”

 Quali sono i progetti che stai portando avanti?

Sicuramente, gli obiettivi che mi stanno più a cuore, sono quelli della liberazione animale; nel locale ci occupiamo delrandagismo, delle colonie feline che gestiamo (un problema sempre più in aumento), che, anche con il prezioso aiuto degli abitanti dei luoghi limitrofi, cerchiamo di arginare, con non poche difficoltà. Mentre la piaga più grande è contrastare la caccia e il bracconaggio con tutte le sue conseguenze.”

Per tutti i coloro che volessero entrare in contatto con la realtà di Vallevegan (solo su appuntamento) è attiva la pagina ufficiale sui social e sul sito internet.”

MICHELE MERLO, CAROL MARITATO: “ANCORA TOCCATA DA SUA MORTE, SE NE VA UN GRANDE CANTANTE”

“Sono ancora molto toccata per la scomparsa – avvenuto qualche giorno fa – di Michele Merlo, cantante colpito da una leucemia fulminante. Una vera e propria tragedia che ha portato via troppo presto un ragazzo giovane,

grandissimo talento della musica italiana, uomo dagli alti principi morali ed etici. La sua scomparsa lascia un vuoto incolmabile nel nostra comunità. Voglio rivolgere la mia vicinanza personale e il mio profondo cordoglio alla famiglia di Michele Merlo in questo momento di immenso dolore”.
Quelle le parole della cantautrice romana, Carol Maritato.