Dal 1 Luglio al 4 Luglio Direttamente da Scalea

“Village Music Accademy srls” Presenterà il “Musical Estivo” un Meeting Estivo Nazionale e Internazionale dello spettacolo,all’interno del quale parteciperanno cantanti emergenti provenienti da tutt’Italia per essere Audizionati da Vocal Coach,Autori tv, Cantanti, Produttori Discografici, Giornalisti, Manager,Musicisti e Talent Scout di fama nazionale e di uscire dall’anonimato.

L’evento in questione partirà il giorno 1 luglio e terminerà il 4 luglio: Quattro giorni all’insegna della Musica e dello spettacolo che vedrà impegnati gli artisti partecipanti in Master Class e Audizioni con personaggi illustri del panorama artistico Nazionale.
Un occasione che viene promossa per aiutare i giovani talenti ed offrire loro una meritata vetrina che altrimenti potrebbero avere solo partecipando a talent nazionali o contesti similari.
A questo evento prenderanno parte anche artisti che sono usciti da talent tv di Rai e Mediaset e che racconteranno ai partecipanti la loro esperienza in merito e il percorso artistico che ne è derivato.
A questo evento Internazionale tra i giudici ci sarà un Grande ospite di fama Mondiale il Re della Tecno il Dj killer Faber che valuterà scrupolosamente i talenti e li porterà direttamente alla Finalissima del Format ideato dalla Rm Production “Art tv Magazine” che si terrà a Roma da Cinecittà world a settembre.
Ad aprire la serata finale di “Art tv Magazine” sarà il Gruppo Musicale “Vertygini”
Il programma sarà anche visibile in Tv direttamente su Bom Channel canale 68 del digitale terrestre e sul Canale 5068 di Sky in prima serata il 15 Luglio e la seconda puntata verrà messa in onda la prima decade di settembre.
Questo grande evento è promosso dal Patron Maestro Capasso Vincenzo (Autore Discografico di grandi successi e docente di interpretazione Scenica)
Coadiuvato dall’Avvocato Concetta Petti(A&R Manager Discografica)

Estate 2021, arriva la terapia musicale di Alessandro Regis con la canzone ed il video di “Cambia er disco”!

Tutto è pronto per la stagione estiva, anche  la musica.C’è voglia di cambiamento e di vacanza e soprattutto di normalità che forse iniziamo ad annusare.

Al ritmo del suo ritornello tormentone “Vedo arrivare l’estate”, Alessandro Regis insieme a Mereu intraprende un viaggio nei mitici anni 90 che con tanta nostalgia tutti ricordiamo come il meglio del secolo scorso. I bei ricordi e i momenti spensierari di ieri per chiudere con il presente e pensare a come affrontare il futuro possibilmente senza la mascherina e con una bella boccata di divertimento, ritmo e amore..”Un sorso di te”!!!La spiaggia, il mare e la gioia di vivere “possibilmente in zona bianca e senza l’Rt”.Lasciamoci contagiare dalla spensieratezza tipica dell’estate dopo il freddo virale della pandemia invernale.Alessandro Regis è stato attore in tanti scherzi delle IENE su Italia1 e a settembre parteciperà ad un nuovo film l’amore all’improvviso . Nella vita di tutti i giorni é tatuatore ma la produzione di questa canzone lo ha caricato di tanta energia positiva e di grande entusiasmo: “E daje nooo!!!”, come spesso dice lui.

“Cambia er disco” è davvero il vaccino musicale per il buon umore grazie anche ad un coloratissimo video girato nella spiaggia del Bahia Beach di Ostia Lido con la regia di Lele Sarallo e la partecipazione speciale di Angelica Massera di Striscia la notizia.
Link Videoclip: https://youtu.be/pKTie_VMPQ0 Link Spotify: https://open.spotify.com/album/5MaDn8la6tQlRozen9Q1QX

Serena Pistilli: “Serena Esse è un sogno che si avvera”

Giovane, determinata e ambiziosa: Serena Pistilli dopo gli studi (si è laureata in Giurisprudenza) ha deciso di creare un brand di luxury beachwear che sta ottenendo un grande riscontro.
Aperto nel 2019 Serena Esse è il bikini preferito da molte influencer, ed il sogno estivo di tante ragazze che seguono una moda di qualità.
Made in Italy e di ispirazione internazionale, il costume da bagno perfetto si chiama Serena Esse; in questa breve intervista la giovane imprenditrice romana racconta il suo brand, con aneddoti sul passato ed importanti spunti per un futuro che le auguriamo possa essere ricco di soddisfazioni.

Parlaci un po’ di te, che studi hai fatto e come sei arrivata poi a creare il tuo brand?
Sin da piccola amavo ballare e dopo diversi studi decisi di aprire una scuola di ballo. Per tre anni ho insegnato balli caraibici ed oltre a fare la coreografa ed occuparmi dei corsi, disegnavo anche gli abiti per gare e spettacoli. È stata una bellissima esperienza. Avevo molte idee e riscontravo molte approvazioni anche da parte di altri insegnanti, i quali mi chiesero di collaborare nell’aspetto stilistico.
Dentro di me sapevo che quella prima o poi sarebbe stata la mia strada.
Ho finito gli studi, laureandomi in Giurisprudenza per poi successivamente prendere un master in Fashion Management all’Accademia del lusso.
In realtà non sono bravissima a disegnare ma ho molte idee che fortunatamente riesco a trasmettere alle mie splendide sarte di Napoli che curano nei minimi dettagli la creazione dei miei capi.
Dopo il master sono partita per gli Stati Uniti regalandomi un’esperienza indimenticabile a Miami, dove ho perfezionato la lingua e lavorato.

Quando e come nasce Serena Esse?
“Quando mi metto in testa una cosa devo realizzarla nel migliore dei modi e il prima possibile e Serena Esse ne è l’esempio lampante: ho iniziato con una piccola produzione ed ho inconsciamente bruciato le tappe riuscendo a realizzare in poco tempo quello che normalmente si ottiene in un anno di lavoro. In due soli mesi ho aperto la società, creato il sito e messo in produzione la mia prima collezione, avevo deciso che doveva uscire nel 2019 e così è stato!”

Hai ottenuto un riscontro positivo sin da subito?
“Fin dall’inizio le mie creazioni sono stata molto apprezzate, ho da subito cercato di creare un prodotto diverso, originale che potesse essere un capo d’abbigliamento oltre ad un costume. Ho cercato la qualità, un prodotto particolare e unico nel suo genere, forse questo mi ha aiutato ad ottenere da subito un importante successo.”

Perché Serena Esse? Come nasce questo nome?
“Il nome nasce dai tempi della scuola. Quando uscì la Serie tv “Gossip Girl” le mie amiche cominciarono a chiamarmi “Esse” attribuendomi appunto lo stesso soprannome di una delle protagoniste: da lì feci mio quel soprannome e nel momento in cui creai il brand da subito decisi di chiamarlo così.”

Quindi è come se il brand fosse un figlio per te, è una tua creazione da tutti i punti di vista?
“Si assolutamente. Ho creato personalmente tutto, anche il logo. Ho chiamato ogni costume con nomi di cocktails per cercare di collegare ogni bikini ad un gusto e li spedisco ai clienti all’interno di shaker personalizzati. “

Il tuo bikini è acquistabile solo online?
“L’idea iniziale era quella di vendere soltanto online, in poco tempo però mi sono resa conto che il mondo della moda richiede per forza di cose un lavoro di distribuzione importante, altrimenti il brand fa molta fatica ad essere conosciuto soprattutto se punti ad un target medio-alto. Ho iniziato la collaborazione con alcuni negozi proprio per permettere ai clienti di poter provare e toccare con mano il prodotto che offro.”

Hai portato il brand anche fuori l’Italia?
“Si certo. Serena Esse è disponibile a Ibiza, Miami, Saint Barth, Tulum, Playa del Carmen, Maldive e Dubai (dove ho recentemente vinto un concorso con la Camera di Commercio italiana e posso usufruire di un anno di supporto lì sul posto per aiutarmi nelle vendite e nella distribuzione negli Emirati Arabi). Serena Esse è inoltre distribuita in diversi i Nikki Beach di Europa (Saint Tropez, Marbella, Maillorca, Montenegro) e questa per me è una grande soddisfazione.”

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A Roma collabori con qualche punto vendita?
“A Roma i miei bikini si possono trovare da “Gente” in Via del Babuino e in altre boutique di alto livello. Lavoro inoltre in Sardegna, a Porto Cervo, Poltu Quatu e Porto Rotondo, in Sicilia, Campania e Toscana.”

Tra i commenti che ricevi, qual è quello che ti rende più orgogliosa?
In generale qualsiasi tipo di riscontro mi dà molta forza e sicurezza. Sapere che sono sempre di più le persone a conoscere Serena Esse in diverse parti del mondo. In particolare sono molto contenta quando le clienti mi dicono che usano il mio costume anche come body per uscire, proprio per la ragione che ho detto prima; puntavo a creare un capo d’abbigliamento di qualità, posso dire di esserci riuscita.”

I modelli che crei sono sempre frutto del tuo gusto personale o ti basi anche sulle tendenze annuali?
“In linea di massima il bikini che propongo mercato è un prodotto che a me deve piacere. Ovviamente seguo le mode, ma se un modello o un tessuto di tendenza non mi piace non lo faccio o non lo utilizzo. Adoro creare bikini eleganti ma sexy allo stesso tempo, sgambato ma mai volgare, bello da indossare e da mostrare.

Hai collaborato con influencer o personaggi famosi?
Si, ho collaborato con molte influencer, anche straniere. Non ho mai pagato nessuna di loro per farmi pubblicità, mi limitavo a regalare il bikini proprio perché era di loro gusto.”

Quali sono le novità di quest’anno?
“Beh… oltre alla nuova collezione Donna che rimane sempre il mio cavallo di battaglia, ho deciso di accontentare anche i maschietti con una Linea Uomo tutta da scoprire. In particolare mi sono dedicata alla creazione di una Capsule Family con modelli in coordinato anche per i più piccolini!”

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Quest’estate aprirai un Temporary Shop, giusto?
“Si esatto. Aprirò un temporary shop a Villa Borghese per dare la possibilità alle ragazze di venire a provare i costumi. Non posso dare ancora molte anticipazioni, ma sarà una bellissima struttura.
Il costume è un capo che va toccato con mano, provato e di cui bisogna innamorarsi.

Coraggio, intraprendenza e voglia di fare; così Serena Pistilli ha creato il brand dei suoi sogni riuscendo a far coesistere sensualità ed eleganza all’interno di un semplice costume da bagno.
Auguriamo a Serena una carriera che sia all’altezza delle sue ambizioni, con la creatività e la fantasia che contraddistingue il suo brand!

a cura di Dario De Fenu

Vaccinazione Regione Lazio Organizzazioni e andamento della campagna vaccinale

A cura di Priscilla Rucco

Con la campagna della regione Lazio per la salute “Proteggi te stesso e gli altri”, dobbiamo evidenziare una grande organizzazione per le strutture private e le aziende ospedaliere in fattore di prenotazione ed organizzazione per i vaccini anti Cov19. Se, in tutta Italia ci sono state problematiche evidenti, non solo di stampo organizzativo, nel Lazio l’unità di crisi ha comunicato la vaccinazione di 3,7 milioni di dosi inoculate (vale a dire un cittadino su 2, ha ottenuto almeno la prima dose del vaccino).Alcuni Comuni della Provincia, hanno addirittura offerto un servizio di prenotazione alle vaccinazioni, per tutti coloro i quali (anziani soprattutto) non avevano la possibilità o le competenze (informatiche), di accedere alle prenotazioni.

Noi siamo andati all’Ospedale Gemelli di Roma, presidio Columbus, per controllare come fossero organizzati in questione di vaccinazioni e rispetto delle norme in vigore. Per prima cosa, in questa struttura troviamo sia medici dell’Università Cattolica di Roma, sia professionisti arruolati appositamente. All’ingresso non si riscontra alcun assembramento; tutto appare in ordine e le normative vigenti sembrano essere pienamente rispettate. All’ingresso, non essendo un open day, ma una struttura attraverso il quale si accede solo tramite prenotazione (con appuntamento, direttamente dal sito delle Regione Lazio), si accede solo tramite una fila ben organizzata e con distanziamento; ci sono 2 persone a vigilare affinchè i pazienti siano accolti senza sovrapposizioni. Il tutto, avviene in maniera impeccabile. Per arrivare alla sala dei vaccini, si è accolti da un operatore pronto a fornire tutte le informazioni del caso. In una sala d’aspetto è presente un monitor che permette alle persone di sapere esattamente quando sarà il proprio turno. L’attesa dura molto poco e vengono chiamate di media due o tre persone per volta. La stanza adibita alla vaccinazione è strutturalmente spaziosa e gli infermieri accolgono i vaccinandi con molta serietà e professionalità. Dopo la vaccinazione, bisogna attendere un tempo che va dai 15 ai 30 minuti (un’infermiera, controlla che tutti i pazienti stiano bene, girando con uno sfigmomanometro, nel caso in cui dovesse servire). Nel periodo in cui siamo stati presenti, non abbiamo assistito a lamentele da parte delle persone. Al contrario, grandi apprezzamenti sono stati rivolti rivolti al Primario Dott.ssa Laurenti, Dott. De Sio e Dott. Rastrelli, nonché al team infermieristico (Piroddi e Leto) che abbiamo avuto il piacere di vedere operare con serietà e professionalità.

Daniel P esordio discografico per il cantautore in radio con “25 Gennaio”

Daniel P esordio discografico per il cantautore latinense in radio con “25 Gennaio”

Daniel P in radio con il primo singolo “25 Gennaio”, già disponibile in tutti i digital store, brano che, oltre ad essere la data di nascita dell’artista, rappresenta una dedica ad una persona che da diversi anni non c’è più; una riflessione su come si sopravviva a certi eventi senza mai comprenderli fino a fondo.

Si definisce un cantautore che “parla della normalità del nostro vivere osservandola dal punto di vista più strano e bizzarro” dove l’unica verità alla quale rimanere fedeli è il cambiamento. Parla del mondo e accogli nell’arte che racconta quanti più punti di vista possibili.

Lyric video “25 Gennaio”: https://youtu.be/vrh6ZWb3nAU

Daniel ci spiega: – “25 Gennaio” è il giorno in cui sono nato e l’emblema del mio progetto artistico. Se vi dovessi dire qual è il motore profondo che ne ha permesso la stesura vi direi sicuramente ‘l’incomprensione’. Cerchiamo tutti inesorabilmente di restare aggrappati a tenerci ciò che ci ha fatto stare bene. Quando restiamo soli, lontano dalle frenesie del mondo e le luci dei teatri, torniamo a mostrarci per come siamo veramente; ovvero anime che sono andate alla ricerca di un rifugio in cui trovare riparo. È una preghiera, è il ‘per favore’ più grande a trovare una bussola che riorienti il nostro stare bene; è una preghiera a ricordarci che anche dal dolore più grande si può rinascere-

BIOGRAFIA
Daniel Palmacci nasce a Priverno, in provincia di Latina.
Nel 2019, dopo un lungo periodo da autodidatta nel 2019 entra a far parte del Lab Music Factory by Franco Iannizzi. Partecipa a competizioni quali Festival Show, Summer day Contest, Area Sanremo, prendendo maggior confidenza con il palco e con il pubblico. Contemporaneamente manda avanti un percorso fortemente introspettivo sulla scrittura e sulla sua concezione di musica in generale. Il 2021 è stato l’anno in cui Daniel si è maggiormente dedicato alla scrittura ed alla ricerca di un’identità artistica definita.

Social
IG: https://www.instagram.com/daniel_pmusic/
FB: https://www.facebook.com/daniel.palmacci
Youtube: https://www.youtube.com/channel/UCuZLGjaNWf2y60A7_XNgZ8Q


Ufficio Stampa
Stampa, Web, Press: SAMIGO PRESS samigo@samigo.com
Promo Radio-Tv: Germanelli.com info@germanelli.com

Il sorriso nascosto. Riflessioni dell’artista e scrittore Roberto Bombassei

in quest’ultimo anno La pandemia covid ci ha portati a vivere con delle misure che hanno limitato e in molti casi annullato i contatti sociali.
Pensate solamente a come abbiamo cambiato il nostro modo di salutarci o presentarci con le persone che non conosciamo: con solo un cenno, distanziati.
Ora, siamo cosi tanto abituati a tutto questo, che Potremmo non tornare più alle strette di mano come aspettativa principale al momento di un incontro.

la Covid ha completamente trasformato il modo in cui interagiamo con il prossimo e con cui stabiliamo rapporti sociali.
A partire dal sorriso , nascosto da una mascherine, che riconosci solo dal movimento delle sopracciglia, fino ai saluti privi di contatto fisico.

nel nostro prossimo futuro potremmo dire con sincerità “Non ti stringo la mano perchè non mi piaci te come persona ma perche non è più un modo corretto”.

Per molti potrà essere la soluzione perfetta per i loro problemi sociali, anzi umani.