L’impegno del governo al Forum della Fondazione Super Sud a Napoli: “Inclusione e co-progettazione per far crescere i territori” Il Presidente Giovanni D’Avenia: “Siamo all’inizio di un percorso di corresponsabilità: solo insieme possiamo costruire comunità …
Ue, Confeuro: “Prossima Pac forte su assicurazioni, giovani e tecnologia” “Apprezziamo le parole del Commissario Ue all’Agricoltura Hansen, pronunciate a margine del Global Food Forum di Bruxelles, in merito alla necessità di un budget dedicato …
Il nuovo episodio della saga Un commissario per caso, intitolato Il vestito grigio, segna il ritorno del commissario Barbero chiamato ad affrontare un nuovo caso di omicidio. L’ultima fatica di Carlo Magnifico vede il ritorno del commissario da sempre accompagnato dalla sua fedele compagna …
Referendum, Tiso (Accademia IC): “Andare a votare è un dovere civico e sociale” “Il voto referendario è un diritto costituzionale che appartiene a ogni cittadino. Tacere su questo momento cruciale per la vita democratica del …
Dazi, Tiso(Confeuro): “Ok intesa USA-Cina. Ue segua via dialogo a tutela agricoltura* “Accogliamo con favore l’intesa raggiunta tra Stati Uniti e Cina al summit di Ginevra sulla sospensione parziale dei dazi: un primo passo importante …
L’Associazione dell’Aquila Nera d’Albania ( che concretizza nell’Italia di oggi il carisma dell’Ordine dell’Aquila Nera d’Albania di collazione della Famiglia SCURO), attraverso la generosa azione del proprio Presidente Don Orazio SCURO d’Albania, ha portato avanti un progetto a sostegno delle famiglie più depauperate di Roma e di Zocca.
Infatti nella giornata di venerdì 19 giugno 2020 i due sodalizi, grazie all’intervento di Don Orazio SCURO, hanno donato 10.000 capi d’abbigliamento invernale (oggetto di dissequestro da parte della Procura della Repubblica e destinate ad attività di sostegno sociale) al Circolo di San Pietro, storico Ente caritativo operante nella Diocesi di Roma. Nella medesima data l’Associazione dell’Aquila Nera d’Albania ha fatto recapitare un ulteriore carico di capi d’abbigliamento alla Caritas di Zocca, concludendo le operazioni con una messa solenne celebrata dal Presidente della Caritas Don Martino Raffa
“Siamo davvero allarmati per quanto starebbe accadendo in merito alle condizioni igienico-sanitarie di alcuni mezzi della flotta Atac. Ricordiamo che la municipalizzata capitolina, allo scopo di prevenire la diffusione del Coronavirus Covid-19 e in linea con le indicazioni pervenute dagli Enti ed Autorità competenti, durante l’emergenza Coronavirus ha deciso di avviare un piano di sanificazione straordinaria quotidiana, integrativo rispetto a quanto già avviene abitualmente, di tutti i mezzi del trasporto pubblico, bus inclusi. Continue reading
Dopo gli ottimi risultati ottenuti con i precedenti singoli “Cervo ad Agosto” e “Principessa” (che ha raggiunto i primi posti della classifica nazionale indipendenti nell’autunno 2019), ecco “Mondo” (musica Centenaro, testo Joshua Bianchi), la nuova canzone del cantautore Gianluca Centenaro, disponibile in tutti i digital store, un brano che parla di quello che vediamo fuori dalla finestra, tutto cambia intorno a noi ed è difficile tenere il tempo e capire, soprattutto in questo periodo.
E’ un brano che porta con sé la speranza di una rinascita e una nuova primavera. Nel videoclip si respira l’aria di libertà e di riflessione esplorando la natura in sella ad una moto, il mezzo di trasporto più affascinante che permette di sentire il vento in faccia e i suoi profumi. Avendo così un contatto diretto con il mondo. Video “Mondo”: https://youtu.be/3eiqm0QlTOI
La produzione musicale è stata affidata a Filadelfo Castro. La regia del videoclip è di Federico Lombardi (Produzione esecutiva 3EMME).
Biografia Gianluca nasce a Gallarate il 7 Ottobre 1989. Comincia a suonare nei locali all’età di 16 anni e a scrivere canzoni. Si esibisce fin da subito chitarra, voce e loopstation in locali, feste ed eventi fino ad arrivare recentemente a collaborare con i Villaggi Bravo Club di Alpitour. Insegna chitarra nelle scuole elementari e medie. Attualmente sta lavorando all’uscita del suo primo disco con la produzione artistica affidata al produttore, arrangiatore e chitarrista Filadelfo Castro e la produzione esecutiva di 3EMME. Mondo è il primo singolo pubblicato del 2020 dopo L’uscita di Principessa, brano che ha raggiunto i primi posti della classifica nazionale indipendenti nell’autunno 2019.
Finanzieri della Tenenza di Gioia del Colle hanno eseguito a Bari, Gioia del Colle, Policoro (PZ) e Taranto il sequestro dei beni di un noto imprenditore gioiese operante nel settore lattiero – caseario, che vanta fin dal 2009 numerosi e gravi precedenti di polizia per reati tributari ed in materia fallimentare.
Il provvedimento è stato disposto dal Tribunale di Bari – III Sezione Penale – in funzione di Tribunale della Prevenzione, su proposta della Procura della Repubblica di Bari. Quanto ai beni sequestrati, si tratta, in particolare, di una lussuosa villa con piscina e piccolo parco privato annesso, ubicata a Gioia del Colle, di una prestigiosa unità abitativa nel Comune di Policoro (MT), di una imbarcazione di 12 metri e di cospicue disponibilità bancarie. Le indagini eseguite dalle Fiamme Gialle, coordinate in ogni loro fase dalla Procura della Repubblica di Bari, hanno permesso di appurare che l’imprenditore interessato dal provvedimento di sequestro, nel periodo 2009 – 2019, quale amministratore o socio “di fatto” di diverse società intestate o di proprietà di “prestanome”, si è reso responsabile di gravi evasioni fiscali e del fallimento di diverse società gioiesi attive nel settore lattiero caseario. Le correlate investigazioni patrimoniali – finanziarie hanno inoltre evidenziato che l’imprenditore, proprio nel periodo in cui aveva commesso i predetti reati, aveva acquisito direttamente, per il tramite del coniuge e delle società controllate, beni di ingente valore, come due prestigiose ville in Gioia del Colle e Policoro e di una imbarcazione di 12 metri, modello Prestige 42 Fly, pur non disponendo di adeguate fonti economiche di origine lecita. Il provvedimento di prevenzione emesso dal Tribunale di Bari costituisce il brillante epilogo di uno dei più importanti contesti investigativi, in materia di aggressione dei patrimoni illeciti, coordinati dalla Procura della Repubblica di Bari, nel quale si è addivenuti al sequestro di beni di origine delittuosa di ingentissimo valore nei confronti di un imprenditore pericoloso per l’ordine economico (“evasore fiscale socialmente pericoloso”), perché responsabile di gravi e reiterati delitti tributari e fallimentari. Riguardo, più in generale, alle strategie di contrasto della criminalità, le misure di prevenzione, disciplinate dal “Codice delle leggi antimafia e delle misure di prevenzione”, si confermano, ancora una volta, uno strumento di intervento di straordinaria duttilità ed efficacia, perché in grado di spogliare i sodalizi delle ricchezze illecite accumulate e di restituire le stesse alla collettività.
Probabilmente con una inaugurazione che avverrà il prossimo 20 luglio, riaprirà per la terza edizione, Tiberis, la spiaggia sul Tevere, sotto ponte Marconi e si stanno cercando sponsor da parte del Comune. Unica novità la realizzazione di una area dedicata ai cani.
Sempre in attesa del progetto iniziale che ipotizzava anche la realizzazione di una piscina all’aperto, mai concretizzata, il progetto del “Lido”, veramente minimale e di dubbia attrazione per i cittadini, nelle precedenti edizioni per numero di presenze è risultato realmente un flop. Fra le altre cose a qualche decina di metri, verso Lungotevere di Pietra Papa, ancora vi sono baracche abitate e quelle demolite, compresi i detriti ed i rifiuti accumulati, sono ben in vista in quel tratto di riva del fiume. Proseguiamo a sostenere che il finanziamento utilizzato per la realizzazione del Tiberis nelle scorse edizioni, era quindi destinato ad un esperimento e non alla piena realizzazione di un programma articolato di riqualificazione di quell’area, in più stagioni. Noi di Ecoitaliasolidale non ci rimane che rinnovare la proposta di realizzare un unico Ente gestore del Tevere che si occupi di un progetto complessivo, della riqualificazione del tratto fluviale, la depurazione delle acque, la piena navigabilità del fiume, sia per la mobilità alternativa che per lo sviluppo turistico della città, la valorizzazione degli argini, la valorizzazione degli impianti di Ex archeologia industriale abbandonati, comprese le competenze sulla pista ciclabile, del poco che rimane dell’esistente ippovia e la gestione dei parchi fluviali che ancora non sono stati avviati. Peraltro siamo ancora in attesa di conoscere le reali cause della moria di pesci lungo proprio quel tratto di fiume, avvenuto il 30 maggio, da noi immediatamente denunciato, ma che a tutt’oggi ancora non si hanno certezze da parte degli Enti preposti al controllo. Probabilmente l’esperimento estivo del “Lido” a Ponte Marconi, riprenderà nella terza edizione, ma ha tutta la possibilità di essere un flop come le edizioni precedenti. E’ quanto dichiara in una nota Piergiorgio Benvenuti, Presidente Nazionale del Movimento Ecologista ECOITALIASOLIDALE
Lo studio GAPS#iorestoacasa condotto dall’Istituto di fisiologia clinica del Cnr di Pisa rileva il cambiamento dei comportamenti di gioco nel periodo di lockdown. È stata registrata una generale diminuzione del gioco fisico, con più del 35% dei giocatori che ha ridotto le puntate e quasi il 23% che ha smesso, mentre un intervistato su tre dichiara di aver aumentato le giocate online.
Tra gli habitué del gioco fisico il 12% ha continuato anche durante l’isolamento e circa il 10% ha puntato sul web .Le stime epidemiologiche sul gioco d’azzardo in Italia indicano che gioca per soldi metà della popolazione adulta, mentre le quote di gioco problematico hanno visto un aumento negli ultimi anni nella popolazione 15-74 anni e in particolare tra i giovani adulti. Ma cosa è cambiato durante il lockdown, con la chiusura dei luoghi fisici di gioco e la sospensione di estrazioni e scommesse? L’Agenzia dei Monopoli evidenzia una forte contrazione della raccolta derivante dal comparto, come in tutti i periodi di crisi economica quali il 2008, d’altronde è lecito ipotizzare che la perdita di lavoro e di riferimenti spinga parte della cittadinanza a cercare fortuna proprio nell’azzardo. L’Istituto di fisiologia clinica del Consiglio nazionale delle ricerche (Cnr-Ifc), sollecitato dall’Associazione nazionale Comuni italiani (Anci), da alcune Regioni e da altri soggetti istituzionali coinvolti nel monitoraggio e nella prevenzione dei rischi correlati al gioco d’azzardo ha sviluppato, sotto la guida di Sabrina Molinaro, uno strumento ad hoc per la rilevazione del fenomeno in questo particolare periodo: il questionario online GAPS #iorestoacasa. “Abbiamo sviluppato uno strumento agile per investigare gli aspetti relativi al gioco su tutto il territorio nazionale”, spiega Molinaro. “A preoccupare sono soprattutto le possibili implicazioni derivanti dalla chiusura di agenzie di scommesse, sale gioco e bingo e dallo spegnimento delle slot machine: la chiusura del comparto fisico dei giochi, ormai terminata, ha reso necessario monitorare le variazioni dei comportamenti, per valutare se le limitazioni abbiano favorito la migrazione verso l’azzardo online o favorito trasgressioni alle regole di isolamento”. Dalle prime risposte al questionario online, che ha raggiunto 3.971 persone in 6 settimane tra aprile e maggio 2020, emerge che il 3,6% dei rispondenti riferisce di aver giocato on-site durante l’emergenza coronavirus, principalmente presso i tabaccai, e il 3,7% riporta di aver giocato d’azzardo online. Tra chi negli ultimi 12 mesi ha giocato presso luoghi fisici, oltre un quarto dei rispondenti, durante l’isolamento il 12% ha giocato on-site e il 10,3% lo ha fatto online. I risultati del test indicano che lo studio ha raggiunto una popolazione particolarmente sensibile al tema: il 13,3% dei giocatori nell’ultimo anno e il 27,6% di chi ha giocato in periodo Covid-19, mostrano un profilo severo di problematicità, mentre sulla popolazione generale gli studi Cnr-Ifc indicano una quota di problematici intorno al 3%. Ma come si sono modificati i comportamenti di gioco durante il lockdown? Come atteso, lo studio rileva una generale diminuzione del gioco fisico per il 35,4% e una interruzione totale per il 22,8%. Il 26,6% riferisce di non aver cambiato abitudini e il 13,9% ha addirittura aumentato le occasioni di gioco fisico. Tra i giocatori che hanno giocato on-site nel periodo, la grande maggioranza riferisce di aver giocato al gratta e vinci (72,5%), seguono Superenalotto e Lotto. La maggioranza è uscita di casa da una a tre volte al mese per giocare, circa il 40% lo ha fatto una o più volte a settimana e l’8,5% quotidianamente, anche più volte. Se la maggior parte dei giocatori on-site ha speso non oltre i 10 euro durante l’intero periodo, il 26% ha speso tra gli 11 e i 200 euro, il 2,6% tra i 200 e i 500 euro e il 3,9% si è spinto oltre i di spesa. Indipendentemente dai soldi spesi, il 55,3% dei giocatori on-site ammette la perdita. Per quanto riguarda il gioco online, il 33,8% riporta di aver aumentato le occasioni di gioco, il 28,8% di non aver modificato le proprie abitudini e l’11,3% di aver iniziato in questa modalità proprio durante l’isolamento. Questi giocatori hanno preferito poker texano, slot machine virtuali e scommesse sportive online. Nei giocatori online la frequenza di gioco è maggiore: il 30,5% ha giocato una o più volte al giorno, altrettanti più volte a settimana, il 39% da una a quattro volte nel mese. La spesa online nel periodo in questione si rivela più consistente, con il 14,6% che riferisce di aver speso oltre 500 euro e l’11% tra i 200 e i 500 euro. Il 56,8% ammette di essere in perdita. Tra chi ha riportato di aver giocato on-site durante la fase 1 dell’emergenza, il 62,6% è di genere maschile, la classe di età più rappresentata è quella dei 45-54enni e il 32,9% ha visto cambiare la propria posizione lavorativa; tra i rispondenti che hanno riferito il gioco online il 78,6% è maschio, la classe di età più rappresentata sono i 25-34enni e la percentuale di chi ha visto cambiare la propria posizione lavorativa sale al 52%. “Sebbene queste siano le prime analisi, sembra evidente che gli habitué del gioco in luoghi fisici sono passati solo in minima parte al gioco online e che le due popolazioni di giocatori on-site e online restino ben distinte”, conclude Sabrina Molinaro. La rilevazione proseguirà nella terza settimana di giugno, così da dare maggiore consistenza alle evidenze preliminari. Il questionario sarà accessibile al link https://epid-prod.ifc.cnr.it/gaps/index.php/667576 Pisa, 23 giugno 2020
This website uses cookies so that we can provide you with the best user experience possible. Cookie information is stored in your browser and performs functions such as recognising you when you return to our website and helping our team to understand which sections of the website you find most interesting and useful.
Cookie strettamente necessari
I cookie strettamente necessari dovrebbero essere sempre attivati per poter salvare le tue preferenze per le impostazioni dei cookie.
Se disabiliti questo cookie, non saremo in grado di salvare le tue preferenze. Ciò significa che ogni volta che visiti questo sito web dovrai abilitare o disabilitare nuovamente i cookie.