Psoriasi moderata, uno studio di fase 3 conferma l’efficacia della terapia orale apremilast

Milano, 18 maggio 2020 – I risultati preliminari dello studio di fase 3 ADVANCE, condotto negli Stati Uniti per valutare la terapia orale apremilast nel trattamento di adulti con psoriasi a placche da lieve a moderata, ne confermano l’efficacia nel raggiungere risposte significative nel punteggio sPGA (Physician Global Assessment), che indica il grado di ‘clear skin

’, ovvero di pelle libera da lesioni, nella riduzione della superficie corporea colpita e dell’indice di gravità PASI (Psoriasis Area Severity Index), indicatore che misura l’estesione e la gravità della psoriasi valutando in percentuale l’estensione delle chiazze, oltre che l’eritema, l’infiltrazione  e desquamazione delle lesioni cutanee (secondo una scala da zero a quattro).
Il paziente con psoriasi moderata rappresenta un modello rilevante da un punto di vista clinico poiché l’interessamento cutaneo risulta non eccessivamente esteso ma potrebbe prevedere il coinvolgimento di alcune zone del corpo che potrebbe aggravare l’impatto della malattia sul paziente, come ad esempio il cuoio capelluto, unghie e zona genitale; inoltre spesso la gravità della malattia percepita dal paziente si discosta da quella valutata clinicamente.
In Italia, dove si stima che la psoriasi colpisca il 3-4% della popolazione, pari a oltre 2 milioni e mezzo di persone, ad oggi apremilast è indicato per il trattamento della psoriasi cronica a placche da moderata a grave in pazienti adulti che non hanno risposto, che hanno una controindicazione o che sono intolleranti ad altra terapia sistemica comprendente ciclosporina, metotrexato o psoralene e raggi ultravioletti di tipo A (PUVA).
“Apremilast è un farmaco di notevole interesse per diverse ragioni, in primo luogo perché viene somministrato per via orale e non necessita del monitoraggio degli esami di laboratorio – commenta Giampiero Girolomoni, Professore di Dermatologia e Venereologia all’Università di Verona – inoltre, il farmaco non è immunosoppressivo, pertanto non aumenta in generale il rischio di infezioni. Quindi, si tratta di una terapia assai vantaggiosa, facile da prescrivere e da assumere per periodi prolungati. Lo studio ADVANCE rinforza ulteriormente il concetto del farmaco apremilast nella psoriasi moderata; ci tranquillizza e ci stimola ad usarlo nei pazienti, soprattutto quelli che non vogliono gli aghi”.

OPERAZIONE “METAMORFOSI” SEQUESTRATI BAR ED ESERCIZI DI RISTORAZIONE A INSEGNA “KATANÈ” AVVIATI REIMPIEGANDO I PROVENTI DI ATTIVITÀ ILLECITE

Militari del Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Roma stanno eseguendo il sequestro di 4 tra bar ed esercizi di ristorazione siti nella Capitale, per un valore complessivo di oltre 5 milioni di euro, disposto dal locale Tribunale – Sezione Specializzata Misure di Prevenzione su richiesta della Direzione Distrettuale Antimafia capitolina.

Il destinatario della misura è Gaetano VITAGLIANO (classe 1974), arrestato dai Carabinieri nel mese di giugno 2017 all’esito delle indagini coordinate dalla D.D.A. di Roma nell’ambito dell’operazione “Babylonia” in quanto ritenuto al vertice di un’associazione per delinquere dedita al riciclaggio e all’intestazione fittizia di beni, nonché contiguo al clan di camorra degli Amato-Pagano (i cosiddetti “Scissionisti”), operante a nord di Napoli. Nel dicembre 2018, per i reati ascrittigli è stato condannato (in via non definitiva) dal Tribunale di Roma al termine del giudizio di primo grado a 11 anni e 6 mesi di reclusione e alla confisca di beni per circa 9 milioni di euro.
Contestualmente all’arresto, VITAGLIANO aveva subito il sequestro di un patrimonio milionario – composto da società, immobili, veicoli e disponibilità finanziarie – frutto del reimpiego dei proventi di attività illecite, tra le quali il traffico di stupefacenti.
Tra i sequestri operati nel 2017 figurano i noti bar “MIZZICA!” di via Catanzaro e Piazza Acilia, ancora oggi affidati alla gestione di un amministratore giudiziario.
Alcuni mesi dopo quell’operazione, gli specialisti del Gruppo Investigazione Criminalità Organizzata delle Fiamme Gialle avevano rilevato l’apertura dell’attività “KATANÈ SAPORI DI SICILIA”, in cui vengono somministrate specialità alimentari siciliane, avente un’insegna che richiama fortemente, nella grafica, quella dei bar “MIZZICA!”.
In poco più di anno sono stati avviati ben 4 esercizi di ristorazione a marchio “KATANÈ”. L’ultima apertura, dopo quella delle sedi attive nelle zone delle stazioni Termini e Tiburtina, è avvenuta presso la struttura dello storico “CAFFE DELL’OROLOGIO”, che aveva chiuso i battenti nel 2017, nel centralissimo Piazzale Flaminio.
Dagli approfondimenti investigativi condotti dal G.I.C.O. su delega della D.D.A. è emerso che le somiglianze con le attività commerciali sequestrate non si limitavano all’insegna e alla vendita di alimenti e bevande tipici siciliani.
Infatti, le società che gestiscono i nuovi bar sono state costituite tra il 2018 e il 2019 da ex dipendenti delle aziende sottoposte all’originario provvedimento ablativo i quali, nonostante i loro modesti profili reddituali, hanno sostenuto rilevanti spese per la costituzione delle imprese e l’avvio delle attività.
Ma vi è di più. Anche i fornitori sono rimasti gli stessi e nei locali lavorano o hanno lavorato, come dipendenti, familiari dello stesso VITAGLIANO.
Gli univoci elementi raccolti hanno consentito al Tribunale di Roma di disporre il sequestro dei bar e degli esercizi di ristorazione a insegna “KATANÈ” poiché ritenuti frutto – come quelli cautelati nel 2017 – del reimpiego dei proventi delle attività illecite svolte da VITAGLIANO, che li ha gestiti tramite familiari e persone di fiducia.
Gli esercizi commerciali saranno ora affidati a un amministratore giudiziario.
L’odierna operazione testimonia l’efficacia dell’azione svolta dalla Procura della Repubblica, dal Tribunale e dalla Guardia di Finanza di Roma contro i tentativi di “inquinamento” dell’economia legale da parte della criminalità.

OPERAZIONE “WORK IN PROGRESS” SCOPERTA UNA MAXI FRODE FISCALE NEL SETTORE DELL’IMPIANTISTICA INDUSTRIALE 7 ARRESTI E SEQUESTRI PATRIMONIALI PER 12.000.000 DI EURO.

I finanzieri del Comando Provinciale di Parma stanno eseguendo un’ordinanza di custodia cautelare, emessa dal Giudice per le indagini preliminari del Tribunale di Parma su richiesta della Procura della Repubblica, nei confronti di un sodalizio criminoso dedito alla commissione di plurimi reati di frode fiscale.La misura cautelare riguarda sette persone, tra imprenditori e professionisti, operanti nel settore della metalmeccanica e dell’impiantistica industriale attraverso due distinti Consorzi riconducibili a due imprenditori, uno dei quali recentemente condannato in primo grado dal Tribunale di Catanzaro per il reato di associazione mafiosa in quanto organico alla cosca di ‘ndrangheta FARAO- MARINCOLA. Sono altresì in corso di esecuzione sequestri per equivalente, fino a concorrenza delle imposte evase, per circa 12 milioni di euro di euro, su conti correnti, depositi e immobili riconducibili agli indagati.
Le indagini, dirette e coordinate dalla Procura della Repubblica di Parma e svolte dal Nucleo di Polizia economico-finanziaria di Parma, hanno consentito individuare un articolato meccanismo di frode attraverso il quale il sodalizio criminale riusciva a fornire, ad importanti aziende di rilevo nazionale ed internazionale operanti in territorio emiliano, servizi e manodopera a prezzi fuori mercato.
Ulteriori e approfonditi dettagli dell’operazione saranno illustrati dal Procuratore della Repubblica di Parma, dott. Alfonso D’Avino, nel corso di un’apposita conferenza stampa che si terrà in data odierna alle ore 11.30, in modalità sincrona, dagli Uffici del Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Parma.
Si potrà partecipare alla videoconferenza collegandosi, a partire dalle ore 11.15, al seguente link:

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Oltre il COVID-19: “Gocce di speranza” di Iravox e Alessandro De Simone

I cantautori Lorena Asaro, in arte Iravox, Alessandro De Simone e il produttore Danilo Bajocchi si uniscono per dare vita al singolo GOCCE DI SPERANZA, nato durante i giorni di emergenza COVID-19, con l’intento di portare a tutti un accorato messaggio di solidarietà, unione e ripartenza.

Durante i vari flash-mob che si sono susseguiti in Italia e nel mondo nei giorni di lockdown Coronavirus, Alessandro De Simone decide di fare un concerto esibendosi chitarra acustica e voce, dal balcone di casa a Milano ricevendo il plauso di un intero quartiere e un’intervista esclusiva su IL GIORNO. Sull’onda di questa bellissima esperienza, i tre artisti decidono di unire le loro voci ed intrecciare le note in un brano di grande suggestione e pathos, ma anche carico di grinta e positività.
Videoclip GOCCE DI SPERANZA: https://youtu.be/WqxpYYcapXQ
GOCCE DI SPERANZA emoziona gli ascoltatori anche grazie al sorprendente connubio vocale di Iravox e De Simone, che avevano già collaborato e realizzato il singolo “SENZA LIMITE” con l’iconica Viola Valentino, singolo prodotto ed arrangiato da Danilo Bajocchi che è anche co-autore e arrangiatore di “GOCCE DI SPERANZA”.
L’interpretazione dei due cantautori e l’arrangiamento struggente di Bajocchi ne fanno una vera “perla rara” emozionale. Il videoclip del brano sta riscuotendo consensi e parecchie visualizzazioni sui social, circa 60.000 su YouTube e più di 70.000 su Facebook.
Nel video di GOCCE DI SPERANZA vediamo desolate immagini dell’Italia completamente ferma e, a contrasto, immagini di meravigliosi bambini sorridenti, ragazzi ed adulti che reggono cartelli, da loro disegnati, con la scritta “Gocce di Speranza”. In molti hanno voluto partecipare e contribuire alla creazione di questo video e le clip sono pervenute da tutte le parti del mondo… Lontani ma vicini.
Proprio questo è un altro intento del progetto, unire le persone di tutto il mondo in un unico abbraccio di speranza universale.
Link Videoclip GOCCE DI SPERANZA (Facebook): https://www.facebook.com/desimonealessandro/videos/2336334579999969/

Canale YouTube IRAVOX: https://www.youtube.com/channel/UCApmSvM9Ked9QLviHlJBWbQ

Facebook IRAVOX: https://www.facebook.com/Iravox-246902422061748

Sito Ufficiale IRAVOX: http://www.iravox.com

Instagram IRAVOX: https://www.instagram.com/iravox_lorenaasaro/

Spotify IRAVOX: https://open.spotify.com/artist/4t7BMGxTGrjgMDG4w6G2a0

Scheda progetto:
PRODUZIONE: UltraSuoni Studio
AUTORI E COMPOSITORI: Alessandro De Simone / Lorena Asaro / Danilo Bajocchi
INTERPRETI: Iravox / Alessandro De Simone
ARRANGIAMENTO: Danilo Bajocchi
CHITARRA ACUSTICA: Alessandro De Simone
MIX: Danilo Baiocchi
MASTERING: Filippo Passamonti
VIDEOCLIP: Lorena Asaro, in arte Iravox

Arianna Alessandrini: “Non riusciamo a capire il criterio per cui siano stati adottati gli orari di apertura e chiusura delle attività”

Il nuovo DPCM in vigore da domani 18 maggio 2020 consente una riapertura quasi totale delle attività tramite una turnazione espressamente elencata.

I commercianti hanno dunque parzialmente viste esaudite le loro richieste; per un ritorno alla completa normalità quanto bisognerà aspettare?
Arianna Alessandrini, delegato al commercio su Roma per Assotutela ha commentato cosi il DPCM emanato dal premier Conte.
“Dal 18 maggio 2020 non dovremo piu’ uscire con l’autocertificazione,nonostante non sara’ ancora consentito lo spostamento tra le regioni e la maggior parte delle attività al dettaglio potrà finalmente riaprire al pubblico,anche se nel completo rispetto delle normative igienico sanitarie straordinarie,adottate per il contenimento e la prevenzione dal contagio del virus covid-19.
Non riusciamo a capire il criterio per cui siano stati adottati orari di apertura/chiusura altamente restrittivi,poiché ,vista la dovuta turnazione,rispetto all’ingresso della clientela e alla necessità di evitare assembramenti di persone,la logica suggerirebbe un prolungamento temporale ,per consentire una diluizione degli avventori,invece ci troviamo davanti a restrizioni incomprensibili.”
“Per citare un esempio- prosegue Alessandrini- i ristoratori (appartenenti alla Fascia oraria 1) avranno l’obbligo di chiudere dopo le 19,00 ed entro e non oltre le 21,30…. chiediamo alla sindaca Raggi di rivedere celermente la regolamentazione oraria,poiche’ senza criterio ed estremamente penalizzante per commercianti e cittadini”
Conclude in una nota il delegato al commercio per AssoTutela nel Lazio Arianna Alessandrini.

CORONAVIRUS IN CALABRIA: TRA CONFLITTI ISTITUZIONALI E SOSTEGNI ECONOMICI

Nei giorni scorsi, ha tenuto banco la diatriba tra il governo e la regione Calabria in seguito a un’ordinanza emessa dalla governatrice Jole Santelli, con la quale si autorizzava la riapertura di bar, pasticcerie, ristoranti e pizzerie, con servizio ai tavoli purché questi fossero in un’area all’aperto.

Il DPCM del 26 aprile reca disposizioni circa l’inizio della cosiddetta “fase due”, con un allentamento delle misure restrittive e la possibilità, per alcune attività (bar, pizzerie e simili) di poter effettuare, oltre alle consegne a domicilio già precedentemente consentite, anche il servizio d’asporto.
Il 29 aprile, Jole Santelli attraverso una propria ordinanza decide di anticipare i tempi di riapertura delle attività commerciali e di permettere, appunto, il servizio al tavolo, andando in controtendenza rispetto alle decisioni governative. La promulgazione di questo atto ha scatenato l’ira del governo centrale, in maniera particolare del ministro per gli Affari Regionali, Francesco Boccia, che con una dichiarazione pubblica ha sin da subito esplicitato la volontà dell’esecutivo di impugnare l’ordinanza presso il tribunale amministrativo poiché ritenuta illegittima e in contrasto con le disposizioni nazionali.
La scelta della Presidente Santelli, oltre alle reazioni degli organi governativi, ha innescato la disapprovazioni di diversi sindaci calabresi che hanno deciso di non applicare l’ordinanza regionale perché considerata avventata e prematura. Altri primi cittadini, invece, come quello del comune di Cosenza, hanno accolto con entusiasmo la linea del governo regionale poiché ritenuta funzionale alla rimessa in moto del tessuto economico locale.
Diversi esponenti politici hanno interpretato l’emanazione dell’ordinanza regionale come una sorta di sfida al governo affinché accelerasse la riapertura delle attività commerciali, in forza di un tasso di contagio della regione molto più basso rispetto alla media nazionale, sollecitandolo a riconoscere una differenza tra zone dell’Italia maggiormente colpite e altre, come appunto la Calabria, in cui il contagio del covid-19 è risultato essere meno incisivo. 
Il ricorso promosso dal governo presso il TAR ha trovato accoglienza da parte dei giudici che, nella giornata di sabato 9 maggio, hanno dichiarato illegittima l’ordinanza regionale, provocandone l’annullamento.
Al di là della questione giudiziaria che hanno tenuto banco nei giorni scorsi, la giunta regionale ha intrapreso una politica di sostegno al mondo economico, approvando il pacchetto di misure denominato Riparti Calabria , finanziato con fondi europei, così articolato:
-€40 milioni, riservati alle microimprese che potranno beneficiare di un trasferimento (una tantum) a fondo perduto pari a €2.000;
-€80 milioni, finalizzati all’erogazione di un contributo di sostegno all’occupazione che permetterà alle imprese di ricevere tra €250 e €350 mensili per ogni dipendente, nei prossimi sei mesi, funzionali a un ritorno del livello occupazionale pre-covid.
Questi interventi, a cui si potrà accedere nei prossimi giorni, si sommano all’aiuto economico destinato agli studenti “fuori sede” che, grazie a un emendamento approvato all’unanimità dal Consiglio Regionale della Calabria, permetterà a una nutrita fascia di universitari, aventi determinati requisiti (ISEE inferiore a €29.000 e residenza in regione da almeno 12 mesi) di poter ottenere un accredito di €700 per chi studia fuori regione o di €500 per quelli che frequentano un’università calabrese distante almeno 50km dal proprio indirizzo di residenza.
Anche in un periodo così emergenziale, la Calabria ha fatto parlare di sé, secondo alcuni in maniera positiva mentre per altri negativamente, riuscendo a ritagliarsi uno spazio mediatico, a livello nazionale, non indifferente. Considerando che si è ancora all’inizio della nuova gestione di centrodestra, se queste dovessero essere premesse nei mesi a seguire ne vedremo delle belle

Salvatore Davide Perfetto