Mascherine inviate in Cina in piena emergenza Covid-19

“Apprendiamo con sdegno dell’alto numero di contagiati da coronavirus Covid-19 tra il personale
sanitario e con dolore di molti medici, ‘morti sul lavoro’, per aver contratto l’infezione in prima linea, spesso privi delle adeguate protezioni, tra cui le introvabili mascherine che la burocrazia italiana fatica a far pervenire alle persone più esposte”. Lo dichiara il presidente di AssoTutela che spiega:
“venerdì 14 febbraio è partito dalla base di pronto intervento Unhrd delle Nazioni Unite di Brindisi un volo per Pechino, organizzato dal ministero degli Affari Esteri e dalla cooperazione internazionale, con un carico prezioso: 18 tonnellate di mascherine e tute di contenimento, per
affrontare l’emergenza sanitaria in Cina nelle aree più colpite dal Coronavirus Covid-19.
L’operazione, secondo il ministero degli Esteri, si inquadra nei rapporti di cooperazione internazionale ma ciò che non comprendiamo è il tempismo dell’invio di materiale. Il 31 gennaio 2020 il governo italiano dichiarò ‘lo stato di emergenza in conseguenza del rischio sanitario connesso all’insorgenza di patologie derivanti da agenti virali trasmissibili’, provvedimento pubblicato in Gazzetta ufficiale il giorno dopo. Assistiamo in questi giorni al grido di dolore di medici di famiglia, farmacisti, operatori di Asl e ospedali di tutta Italia – accusa Maritato – abbandonati dalle istituzioni e privati dei dispositivi di protezione basilari. Se le introvabili
mascherine, invece di finire in Cina in periodo di emergenza dichiarata, fossero rimaste in Italia, forse avremmo risparmiato molte vite dei nostri medici e infermieri. Ė tardiva, purtroppo, la cortesia restituita da Pechino nei nostri confronti, avremmo preferito avere il materiale a nostra disposizione in tempo utile per evitare la strage dei nostri sanitari”, chiosa il presidente.

Roma, 26 marzo 2020

Dario De Fenu

Aldo Grauso: “ Serve chiarezza e unione per una decisione definitiva”

Tanta,forse ancora troppa,confusione sul futuro dei campionati di calcio italiani: ancora nessuna data certa sulla ripresa degli allenamenti e sul proseguimento dei tornei sospesi ormai da quasi un mese.

Titolo alla Juventus, Playoff e Playout, annullamento definitivo: queste le 3 papabili ipotesi in valutazione, il Dottor Aldo Grauso, psicologo dello sport e membro della commissione medico-scientifica della Lega B presieduta dal dottor Franco Perona, illustra il quadro della situazioneNelle prossime ore procederemo a trovare una convergenza sull’eventuale chiusura anticipata di tutte le attività di allenamento, visto che il DPCM attualmente dà possibilità di fare attività motoria individualmente, cosa però difficile per una squadra di calcio.In attesa di una decisione ufficiale su cosa succederà dopo il 3 aprile lo psicologo chiede unione Non vogliamo che ogni società possa poi prendere decisioni autonome dopo il 3 aprile. Serve unione: o tutti aprono gli impianti sportivi o non lo fa nessuno, anche nel rispetto dei colleghi medici di zone del nord Italia che quasi sicuramente non potranno sentirsi liberi come in altre Regioni. Se si decidesse invece di dare il via libera agli allenamenti, ciò avverrebbe chiaramente seguendo precisi protocolli medici e adottando misure di prevenzione massima, come le sedute in coppia”.

Non manca infine una dichiarazione riguardante le conseguenze che questo stop potrà causare sul rendimento dei calciatori Svariati calciatori stanno accusando in maniera profonda la mancanza di allenamenti e di routine da atleti. C’è paura a livello anche di sistema nervoso centrale che agisce poi a livello periferico, quello decretato al movimento.

Il calcio ha bisogno di chiarezza e di decisioni definitive che mettano società e professionisti in grado di progettare al meglio il futuro.

MEM,DDF

IL MONITO DEL PRINCIPE ORAZIO SCURO (AT) AL GOVERNO: “IL POPOLO NON E’ TUTELATO, NON ABBIAMO UN GOVERNO ALL’ALTEZZA”

di Dario De Fenu

Un attacco netto quello del coordinatore al commercio e alle attività produttive del Lazio di assotutela,Orazio Scuro, che senza mezzi termini palesa la sua insoddisfazione verso le manovre e i provvedimenti adottati dal governo in questa situazione di emergenza per il Covid-19.L’emergenza rischia di lasciare l’Italia in una situazione economicamente compromessa, “annientando” l’economia e la situazione patrimoniale di piccoli e medi imprenditori.

“I provvedimenti adottati non collimano con i bisogni economici degli italiani che meritano un governo che li sostenga e li aiuti in questo momento e, questa confusione sta creando soltanto panico e un pessimismo più che giustificato. Il Governo dovrebbe assumersi la responsabilità di provvedere alla sospensione delle imposte”Queste le parole del Principe che si sente di dover criticare l’operato del governo in quanto a suo avviso confusionario e lacunoso “Il nostro Presidente della Repubblica è in un preoccupante ed eterno silenzio, il Premier Conte sta adottando da solo provvedimenti che quando tutto sarà finito potrbbero essere impugnati dai cittadini, creando un danno a Tribunali e giudici che saranno costretti a gestire una mole infinita di lavoro”.Lo sfondo politico-sociale italiano sta risentendo in maniera profonda dello stato di emergenza le parole del Principe Orazio Scuro hanno l’obiettivo di aprire gli occhi agli italiani e catapultarli in un realtà che purtroppo ci rappresenta.“I nostri giovani-prosegue il Principe- non hanno più fiducia nella politica e durante le elezioni il loro voto a volte non rispecchia i valori che effettivamente sentono e vorrebbero vedere tutelati”Un’analisi completa ed approfondita del panorama politico-sociale attuale che mette a nudo i problemi che il Paese sta riscontrando in questi mesi.“Rivoglio un’Italia indipendente e capace di lottare, siamo sinonimo di eleganza, intelligenza e classe e non possiamo permetterci di diventare gli ultimi degli ultimi”.Conclude cosi in una nota il coordinatore Orazio Scuro spinto dalla voglia di cambiare una nazione alle prese con una pandemia che rischia di distruggerla.

Covid – 19: al via #salviamoleimprese in soccorso alle aziende e ai piccoli imprenditori in difficoltà Nasce la task force di esperti di sviluppo business e trasformazione digitale gratuita

Roma, 25 marzo 2020 – L’epidemia da Covid-19 continua ad estendersi a un numero crescente di paesi e i danni economici saranno incalcolabiliLa ripresa per noi sarà più complessa perché già prima dello scoppio dell’emergenza eravamo il Paese con la crescita e la produttività più bassa d’Europa. Già oggi un’azienda italiana su dieci è a rischio fallimento, inoltre, a causa dell’ordinanza restrittiva che pone l’intera penisola in Zona Rossa limitando la circolazione dei cittadini, tutte le piccole attività locali come bar, ristoranti, negozi e simili, rischiano di chiudere definitivamente la serranda.

Per sostenere concretamente le imprese in difficoltà il magazine Influencer Today di Francesco Giuliani, in collaborazione con l’agenzia Top solution di Manuel Nevolo e SoftwhereX Ltd. di Manuel Timperi hanno deciso di formare una Task Force di esperti di sviluppo business, marketing e tecnologia digitale in grado di fornire consulenza e assistenza ad altissimi livelli gratuite e personalizzate con l’obiettivo di contenere i danni economici e aiutarle alla modernizzazione grazie a processi di trasformazione digitale immediata, con attività che vanno dalla semplice assistenza telefonica per domande sul marketing via social, a vere e proprie consulenze strategiche.

Lo sciacallaggio professionale è in agguato, ogni giorno nascono nuove iniziative di agenzie che propongono alle piccole imprese, già colpite dal calo del business, consulenze in strategie di marketing o trasformazione digitale copia e incolla”, elaborate cioè con tattiche superficiali le quali sembrano “appetibili” (perché facili) a tutti gli imprenditori che non conoscono a fondo le tecniche applicate allo sviluppo delle strategie digitali.

Il team #salviamoleimprese propone invece consulenze individuali tramite video-chiamata, le quali anziché iniziare dal marketing, partono da un’analisi dei punti di forza e debolezza dell’azienda e brainstorming per la ricerca di soluzioni fino ad arrivare allo sviluppo di un nuovo modello di businessrebrandingriposizionamento. 

L’iniziativa appena varata mette subito a segno il primo gol grazie al successo di “Like Calzature”, progetto nato dalla richiesta di aiuto di una coppia di musicisti della provincia di Roma messa in difficoltà dall’improvviso calo degli eventi musicali per la quale è stato sviluppato un sito e-commerce che, con i suoi 50 mila followers su Facebook e 10 mila su Instagram, è diventato in poco tempo uno dei punti di riferimento nazionali per l’acquisto di calzature femminili.

#salviamoleimprese – www.influencer.srl  

ROMA, ASSOTUTELA: “BUS ATAC A FUOCO A OSTIA. DENUNCIA QUERELA IN PROCURA”

“Siamo fortemente preoccupati per la scia interminabile di bus Atac a fuoco a Roma. Nella notte è andato in fiamme un convoglio a Ostia: sul posto sono subito intervenuti i vigili del fuoco e non si sono registrati fortunatamente feriti.

È chiaro che siamo di fronte a fatti di una gravità inaudita, che si sommano alla già atavica condizione precaria del sistema di trasporto urbano capitolino: una odissea per i poveri pendolari, una telenovela dell’assurdo che si rinnova con allarmante sistematicità. Chiediamo ad Atac, Comune di Roma e alla sindaca Raggi il perché di tutto questo. Si parla di rinnovamento e rilancio del tpl romano, ma poi si concretizzano sempre le stesse criticità. Sulla vicenda di Ostia depositeremo una denuncia querela per comprendere nello specifico le cause del rogo bus”.
Così, in una nota, il presidente di Assotutela, Michel Emi Maritato.

Bonus 600 euro in arrivo da lunedi la possibilità di richiederlo anche on -line con un pin semplificato

Arrivano buone notizie per i titoli di partita Iva e i lavoratori autonomi che sono in attesa di ricevere il bonus da 600 euro previsto dal decreto Cura Italia emanato nei giorni scorsi.
Numerose le polemiche che sono scoppiate relativamente a questo indennizzo, in particolare sull’entità dello stesso, ritenuta insufficiente, e sulla esclusione di alcune categorie di lavori.

Ricordiamo che il bonus da 600 euro è riservato ai professionisti non iscritti agli ordini, lavoratori co.co.co. in  gestione separata, ma anche artigiani, commercianti, coltivatori diretti, coloni e mezzadri, stagionali del settore del turismo e degli stabilimenti termali, lavoratori del settore spettacolo e lavoratori agricoli.
L’indennità probabilmente sarà estesa anche ai lavoratori balneari, mentre è confermato che non sarà erogata a chi riceve già il reddito di cittadinanza e a quanti sono già titolari di pensione.
Esclusi anche coloro che sono iscritti ad altre forme previdenziali obbligatorie, con riferimento dunque agli iscritti agli ordini professionali che aderiscono alle proprie casse di previdenza e non all’INPS.

Maritato Emanuela Maria