Rifiuti: serve trasparenza sui fondi regionali

Rifiuti di Roma, siamo sopra al baratro ma, da quando si è capito che ‘la grande schifezza’ non è solo colpa di Virginia Raggi e in qualche modo nel disastro c’entra anche Nicola Zingaretti, la discussione non è più feroce come un tempo, si è molto attenuata. 

Se ne parla quando non se ne può fare a meno”. Lo dichiara il candidato in Campidoglio nelle liste della Lega Michel Maritato, in tandem con il magistrato Simonetta Martone. “La comunicazione – spiega – è diventata soft, non indugia più sui cumuli di rifiuti arrivati a occupare la sede stradale, non occupa più tutte le emittenti televisive, impegnate a promuovere i vaccini anti Covid. Nonostante ciò, abbiamo ancora tanti sassolini nella scarpa a cui vorremmo si desse una risposta”. E il candidato alza il tiro: “Vorremmo sapere, come sono stati investiti i 12 milioni e 600mila euro liquidati il 28 dicembre 2016 dalla giunta Zingaretti a Lazio Ambiente Spa, la partecipata regionale nata nel 2011 ‘al fine di garantire la funzionalità del servizio di gestione integrata dei rifiuti urbani nelle situazioni di crisi gestionale del servizio pubblico’. Testuale, dall’atto costitutivo, c’è scritto proprio così ovvero, nella situazione in cui si trova Roma, Zingaretti avrebbe tutti i poteri per intervenire ma non lo ha fatto. Dei fondi investiti, 5 milioni e 300mila sarebbero destinati al settore discarica mentre 7milioni sono per l’ammodernamento dei termovalorizzatori.Soldi pubblici – incalza Maritato – sul cui utilizzo i cittadini chiedono trasparenza, considerato lo stato in cui si trova la Capitale, con le più alte tariffe rifiuti del Paese”. 

Roma, 11 agosto 2021

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