Rocca Santo Stefano in festa per l’infiorata

Nonostante una primavera che tarda ad arrivare, ci sono eventi che non possono mancare. In un paese a meno di 60Km da Roma; il 10 e 11 giugno, si terrà un importante appuntamento al quale non potrete mancare; l’infiorata di Rocca Santo Stefano. Tradizione secolare che giunge quest’anno alla sua XXXVI^ edizione ad opera di un gruppo di artisti locali riuniti nell’associazione dei Maestri infioratori. Tappeti di fiori raffiguranti immagini sacre, ma non solo, incorniceranno le vie centrali del borgo, attirando fedeli, paesani e turisti. Migliaia di fiori colorati, profumeranno e adorneranno il luogo, con disegni studiati mesi prima, dai “Maestri infioratori di Rocca Santo Stefano”. I quadri saranno come sempre 12, delle dimensioni di 4×3 ognuno, i primi tre saranno a tema religioso, quello all’Emilia Romagna dedicato alla solidarietà/ amicizia rappresentato, gli 800 anni del passaggio di San Francesco sul territorio di Rocca Santo Stefano, che verrà raffigurato con l’immagine del Santo, presente al Sacro Speco di Subiaco. L’ultima opera dedicata al Perugino (500 anni dalla sua morte) e a Picasso (50anni dalla scomparsa). Per la realizzazione dei quadri verranno impiegati i petali di 60.000 garofani a cui si aggiungeranno i fiori stagionali raccolti nei campi e nei boschi limitrofi. Questo piccolo paese dalle grandi ricchezze naturali, paesaggistiche e dalle prepotenti radici a cui la popolazione è ancorata, riserva molteplici bellezze, che non possono fermarsi all’evento prossimo. L’infiorata è anche l’occasione per promuovere le peculiarità del borgo nel pieno, ormai da anni, di un processo di recupero e promozione delle sue bellezze. La riscoperta dell’antico mestiere del bottaio -che porterà a breve all’inaugurazione di un museo dedicato-, le sagre enogastronomiche per la valorizzazione di piatti e prodotti tipici locali. Il 5 agosto inoltre, vi sarà la prima sagra del tartufo di Rocca Santo Stefano, mentre il 12 e 19 agosto, la consueta sagra degli gnoccacci paesani al sugo di funghi porcini, celebrerà le prelibatezze del paese. Gli eventi in programma fino ad oggi, termineranno il 30 settembre, con la “cena del serpentone” (degustazione di broccoletti, salcicce, piazza sorda e pizza di trucchese). Insomma; una perla rara incastonata nell’immersa e splendida cornice della Valle dell’Aniene, che vale la pena scoprire e visitare.

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