Stop ai risarcimenti della Germania, per le vittime del Terzo Reich

La Corte Costituzionale Italiana, con una sentenza depositata oggi, 21 luglio 2023, afferma non sia illegittima l’estinzione delle procedure esecutive verso la Germania, nello specifico per i danni dei crimini di guerra, avvenuti durante la Seconda guerra mondiale. Per tutti i famigliari delle vittime del terzo Reich, le procedure esistenti, saranno compensate dal Fondo per i ristori, istituito dal Governo Draghi. Tale Fondo è nato proprio per “ristorare” i danni per i crimini di guerra (avvenuti tra il primo settembre 1939 e l’8 maggio 1945), attraverso l’articolo 43, comma 3, del decreto legge 36, del 2022. Un Fondo Speciale di circa 60 milioni di euro – fino al 2026- (a seguito del riconoscimento degli indennizzi, per tutti i cittadini italiani vittime delle persecuzioni naziste, stipulato con l’accordo di Bonn tra Italia e Germania del 1961). Al Fondo, la norma ha stabilito che potranno accedere richiedendo il ristoro, tutti coloro che hanno o avranno ottenuto una sentenza “passata in giudicato” che abbia ottenuto l’accertamento dei danni, con tanto di liquidazione dei danni (con data in vigore o del decreto 36 o del 28 giugno 2023). Con la sentenza depositata oggi, quindi, non saranno più né pignorati, né venduti i beni della Germania, per risarcire i parenti delle vittime della Seconda Guerra Mondiale

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