VIGILI DEL FUOCO, INTERVISTA AL VICEPRESIDENTE NAZIONALE DELLE “FIAMME ROSSE” FABRIZIO SANTANGELO

Fabrizio Santangelo è vicepresidente delle Fiamme Rosse – il gruppo sportivo nazionale dei Vigili del Fuoco – e Dirigente Superiore presso Ministero dell’Interno, Dipartimento dei Vigili del Fuoco, del Soccorso Pubblico e della Difesa Civile.

Recentemente quale uomo di sport, è stato insignito del premio Eccellenza Italiana da parte della associazione Assotutela per essersi distinto con impegno e dedizione nella sua attività a sostegno e sviluppo del sistema sportivo Italia. Un uomo di grande esperienza, Fabrizio Santangelo: da ormai 40 anni dirigente mentre cinque sono gli anni che ricopre la carica di vice dell’ingegner Fabio Dattilo, presidente delle Fiamme Rosse ma soprattutto Capo del corpo nazionale dei vigili del fuoco: “Questo gruppo sportivo – racconta – nasce nel 2015 e l’anno seguente vede l’entrata dei primi grandi atleti: tra questi, quella che da subito ha ottenuto i maggiori risultati è stata Simona Quadarella nel nuoto: nel 2019 ha poi lasciato il corpo dei vigili del fuoco, vincendo ben due mondiali, tre medaglie agli europei, due medaglie ai giochi del mediterraneo, due alle Universiadi. Insomma, in tre anni abbiamo avuto una atleta – la Quadarella – che ha conquistato tutto quello che si poteva vincere. Allo stesso modo, abbiamo avuto anche altri grandi personaggi come Paola Piazzolla che nel canottaggio ha vinto pure lei quattro campionati mondiali”. Insomma, una fiocina di campioni quella delle Fiamme Rosse, che svaria in molteplici discipline sportive: scherma, tuffi, lotta, pesistica, taekwondo, tira a volo, nuoto, e canottaggio”. Ma Fabrizio Santangelo, come opera nella sua attività? “Come vicepresidente – confida – mi occupo di seguire il nostro gruppo a tutti i livelli e su tutto il territorio nazionale: dall’agonistico all’amatoriale fino al professionistico. Tanti sono i nostri atleti che fanno risplendere i colori delle Fiamme Rosse. Donne e uomini dalla elevata caratura umana e sportiva, di cui vanno enormemente orgoglioso”.
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