Violenze ai conducenti, sassaiole, incendi: per Atac e Tpl non c’è pace. Intervenga il Viminale

Aggressioni ai bus di linea problema di ordine pubblico

“Ė un crescendo, una situazione insostenibile che va avanti da anni, denunciata da tutti ma a cui nessuno pone rimedio. 

Le continue aggressioni a conducenti e mezzi pubblici di Roma sono un problema di ordine pubblico, che riguardano l’incolumità di operatori, cittadini, turisti”. Lo dichiara il candidato della Lega in Campidoglio, Michel Maritato, in tandem con il magistrato Simonetta Matone che aggiunge: “Troppo numerosi e ricorrenti gli episodi, che uniti agli incendi delle vetture nelle strade di Roma e nei depositi Atac, fanno di una delle più importanti società pubbliche della Capitale un’azienda colabrodo. Ė ora di prendere seri provvedimenti – incalza Maritato – ne va della continuità del servizio pubblico, della incolumità dei conducenti, della salvaguardia dei passeggeri. Sono anni che si discute della possibilità di blindare i posti-guida, a difesa di aggressioni interne ma a tutt’oggi è un nulla di fatto. Sarebbe il caso di studiare sistemi di dissuasione anche nei confronti di attacchi provenienti dall’esterno, considerato che questi sono all’ordine del giorno”. Il candidato si sofferma poi sulla moria di vetture dovute agli incendi: “Soltanto nell’anno passato abbiamo perso 28 bus, quest’anno siamo a quota 10 e ancora non si viene a capo di episodi sconcertanti che destabilizzano l’organizzazione dei trasporti, generando timori e sfiducia nei cittadini. Oltre alle foto ‘opportunity’ della sindaca Raggi davanti alle vetture nuove di zecca, vorremmo che dalla stessa venissero espressioni di solidarietà nei confronti dei dipendenti dell’azienda capitolina e dei cittadini, che pagano l’inconsistenza della sua amministrazione”, chiosa Maritato.

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