‘’Sono stata vittima di violenza, attraverso la scrittura ho ritrovato la mia serenità”.

Una confessione aperta, a tutto tondo, quella di Assia Marina Penta una giovane trentenne, che lancia un messaggio importante raccontandosi e raccontando di essere stata vittima di un’aggressione da parte di un suo pretendente. Tutto accade circa tre anni fa in quel di Milano. Fortunatamente la ragazza ha ritrovato se stessa e la sua serenità attraverso la scrittura che a breve la consacreranno come una tra le più promettenti leve nel firmamento letterario. Chiediamo in punta di piedi, alla nostra Marina, cosa le è realmente accaduto.

Ciao Assia, intanto è un piacere sapere che hai avuto il coraggio di parlare di questa vicenda delicata ed aprirti sulle nostre pagine… 

Sì è stata dura però, il mio vissuto che non è stato tra i più felici va raccontato, e non parlarne significherebbe non tirar fuori la grinta per rimettermi in gioco e continuare ad esistere.

Puoi darci maggiori ragguagli a riguardo, se vuoi chiaramente 

Senz’altro, anche se è doloroso. Io non sono stata vittima di una violenza carnale volevo precisare ma questo non è che mi fa apparire meno sfortunata di altre. Vi racconto brevemente cosa mi è successo frequentavo delle persone e tra questi vi era un ragazzo, anche carino nell’aspetto e nei modi ci siamo frequentati per un po’ ma ho notato lui degli atteggiamenti un po’ troppo ossessivi nei miei confronti. Tanto dal farlo desistere e nell’ interrompere questo rapporto che non è durato più di un mese. Poi sono arrivate le prime rose, i primi biglietti, telefonate incessanti a qualsiasi ora del giorno e della notte e da lì ho chiesto una spiegazione a questa persona che dapprima mi disse che l’avrebbe smessa, ma poi una sera

(la ragazza si interrompe con la voce rotta dal pianto ndr).

Cara, se vuoi possiamo anche interrompere qui e non continuare, ma non lanceremo il messaggio. Dimmi tu. 

No, no scusami mi sono fatta prendere dall’emozione e dai ricordi. Dicevo una sera, lui mi si presenta sotto casa mi afferra da dietro, a mo’ di tradimento. Comincio a palpeggiarmi in ogni dove malgrado io cercavo di dimenarmi lui mi tappa la bocca. Da lì mi aspettavo il peggio pensavo di morire. Tutto d’un tratto è passata una persona, una donna, chi mi ha detto ma serve aiuto? E lui evidentemente si è reso conto di quello che stava facendo ed ha preso ed è scappato via. Io ho abbracciato questa donna e avvolta da una forza centrifuga l’ho ringraziata per quel gesto spontaneo ma salvifico.

Assia, è stata dura questa prova. A tutt’oggi ne sei uscita completamente? E quanti anni sono passati? 

Tre anni all’incirca. All’inizio mi sono chiusa in casa non mangiavo non dormivo poi ho cominciato a scrivere in maniera ininterrotta come se il tutto fosse terapeutico e lo è stato. Non ho scritto tanto per. Almeno inizialmente mi sembrava come una sorta di diario ma non parlavo di me in cerca sei mesi ho scritto due romanzi che non sono state poi storie di violenze e questa è la cosa strana che ancora non riesco a spiegarmi, ma sono storie di donne.

Ci piace per un momento distoglierti da quel brutto ricordo.  come si intitolano i tuoi romanzi? 

Si. Il primo intitolato Una curvy in una jungla

La Protagonista una modella curvy capitata per caso nel mondo della moda alle prese con le sue forme non proprio adatte per il mestiere e tra peripezie, amori e determinazione riesce a lavorare ed avere molte soddisfazioni ed una crescita personale. Il secondo dal titolo ‘Tre donne’ che racconta la  Storia di tre donne che si conoscono di età diverse tra loro che reduci le tre da un fallimento sentimentale e lavorativo rivedono le loro vite aiutandosi tra di loro per costruirsene tre nuove, trovando ragione nel loro passato per ripartire  e rinascere.

Quale è il tuo sogno nel cassetto ?

Diventare una scrittrice affermata .

Cosa farà da grande ?

Senza dubbio la scrittrice !!

Come trascorre le sue giornate ?

A contatto con le persone . Sono una donna dinamica , allegra e a volte malinconica . E quando sono un po’ giù di corda scrivere per me è terapeutico .

Che consigli daresti, a chi si sta affacciando al mondo della letteratura?

La preparazione e’ importante , peculiare . Tutti vogliamo scrivere ma quel che conta è come trasmettiamo il nostro messaggio . I miei sono spontanei . Sono laureanda in giurisprudenza ma per motivi lavorativi non ho ancora concluso . A breve terminerò il percorso accademico.

Sei una tifosa dell’Inter , tanto da farsi ritrarre in compagnia di Zanetti…ci parli di questo !

Sono una grande tifosa dell’Inter . Seppur sia di origini meridionali . Incontrare Zanetti è stato un po’ come coronare un grande sogno .

Originaria del Sud e vivi a Milano . E’ più facile per te cimentarsi nel campo letterario?

A seconda . Sono nata a Milano Origini: di Fontanarosa in provincia di Avellino, Napoli lato di padre- Matera, Napoli madre. Ho  vissuto sei mesi a Londra e sono  bilingue, Sono un po’ cittadina del Mondo .

Non ci resta far altro che augurarti un in bocca a lupo per i suoi romanzi . Quando verrano pubblicati ?

Sono in contatto con una grossa casa editrice . Incrociamo le dita

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