Agricoltura, Confeuro: “Bene Fiera San Giorgio: valorizzare sistemi regionali”

Agricoltura, Confeuro: “Bene Fiera San Giorgio: valorizzare sistemi regionali”

“Nelle scorse ore si è conclusa la Fiera di San Giorgio di Gravina in Puglia, una delle manifestazioni più antiche e significative del panorama fieristico del Sud Italia. Questo evento, che da secoli unisce agricoltura, tradizioni, prodotti tipici e innovazione, rappresenta un esempio virtuoso di valorizzazione del territorio e delle sue eccellenze”, dichiara Andrea Tiso, presidente nazionale di Confeuro, la Confederazione degli agricoltori europei e del mondo. “La Fiera di San Giorgio è la dimostrazione concreta di quanto sia strategico puntare sui sistemi fieristici regionali per sostenere il comparto agricolo e promuovere l’accesso al mercato delle piccole e medie imprese del settore primario, in particolare nel Mezzogiorno. In un momento in cui molte fiere agroalimentari vivono una fase di difficoltà, è fondamentale che le istituzioni – Governo, Ministero dell’Agricoltura e Regioni, in primis – investano con decisione nel rilancio di questi appuntamenti, che rappresentano un motore imprescindibile per l’internazionalizzazione e la promozione delle nostre eccellenze enogastronomiche e agricole. Confeuro continuerà a sostenere con forza iniziative come quella di Gravina, perché crediamo fermamente che il futuro dell’agricoltura italiana dipenda anche dalla capacità di dare visibilità e forza alle realtà locali, che con impegno e passione contribuiscono ogni giorno a rendere grande il nostro Paese. Questo è tanto più vero per il Sud Italia, terra di straordinaria ricchezza agricola, culturale e turistica, che merita attenzione e strategie mirate di sviluppo.”

Lavoro, il monito di Confeuro e Accademia IC: “Più cultura della sicurezza”

Lavoro, il monito di Confeuro e Accademia IC: “Più cultura della sicurezza”

In occasione della Giornata Nazionale per la Sicurezza sul Lavoro, tante le realtà che hanno ribadito con forza che nel settore lavorativo la sicurezza non è mai abbastanza. “Anche negli ultimi mesi, purtroppo, gravi episodi di cronaca ci ricordano quanto il settore primario sia ancora esposto a rischi troppo elevati”, dichiara Andrea Tiso, presidente nazionale di Confeuro. “La tutela della salute e della vita di chi lavora nei campi deve essere una priorità assoluta. È necessario investire con decisione nella formazione, nell’informazione e nello sviluppo di una vera cultura della sicurezza, che deve coinvolgere tutto il Paese, a partire proprio dal settore agricolo”. Tiso poi aggiunge: “Non bastano solamente le norme: serve un cambiamento profondo nella mentalità, che metta al centro la prevenzione e la protezione dei lavoratori. Soltanto attraverso una maggiore consapevolezza collettiva potremo ridurre gli incidenti e costruire un’agricoltura più sicura, moderna e rispettosa della dignità di chi ogni giorno garantisce il cibo sulle nostre tavole. Confeuro è da sempre al fianco degli agricoltori e continuerà a promuovere iniziative, campagne e attività di sensibilizzazione per una sicurezza sul lavoro concreta e diffusa in ogni angolo del nostro Paese”, chiosa il presidente Tiso.

A fargli eco Carmela Tiso, portavoce nazionale di Accademia Iniziativa Comune e dell’associazione Bandiera Bianca richiama l’attenzione sulla “necessità di promuovere una solida cultura della prevenzione e sollecita una maggiore attenzione da parte delle istituzioni alla tutela della salute e dei diritti dei lavoratori”. “La sicurezza nei luoghi di lavoro – dice Tiso – non può essere considerata un costo, ma un valore imprescindibile. È urgente consolidare una cultura della prevenzione che parta dall’educazione e dalla formazione, e sia sostenuta da politiche efficaci, concrete e continuative”. L’Accademia Iniziativa Comune ribadisce dunque “l’importanza di interventi strutturali, di un rafforzamento dei controlli, nonché di programmi di sensibilizzazione affinché la sicurezza sia vissuta come un diritto fondamentale e irrinunciabile. Accademia Iniziativa Comune continuerà a lavorare con impegno e dedizione su questi temi delicati e fondamentali per garantire una società più giusta e sicura per tutti i lavoratori e i cittadini”, chiosa il portavoce nazionale Carmela Tiso.

“Cryptoeconomy: le Regole del Gioco tra Legge e Fiscalità”, iniziativa del Coa Napoli.

“Cryptoeconomy: le Regole del Gioco tra Legge e Fiscalità”, iniziativa del Coa Napoli.

“Il mercato delle criptovalute e la tecnologia blockchain stanno rivoluzionando il settore finanziario e giuridico. Questa evoluzione pone nuove sfide in termini di regolamentazione, fiscalità e governance. Per analizzare questi aspetti chiave, la “Commissione – Osservatorio e progetto di studio Blockchain, Intelligenza Artificiale e Nuove Tecnologie”, organismo del Consiglio dell’Ordine degli Avvocati di Napoli, promuove l’evento “Cryptoeconomy: le Regole del Gioco tra Legge e Fiscalità”, in programma per il prossimo lunedì 28 aprile 2025, presso il Tribunale di Napoli (Sala A. Metafora), a partire dalle ore 11. All’evento è prevista la partecipazione di autorevoli personalità: si partirà con i saluti istituzionali dell’ Avvocato Carmine Foreste, Presidente del Consiglio dell’Ordine degli Avvocati di Napoli e con l’introduzione dell’Avvocato Gabriele Di Rienzo, coordinatore della Commissione-Osservatorio organizzatrice.

A seguire interverranno: il Dottor Valerio Gallitto, esperto Blockchain per il Governo di San Marino che tratterà di “Dal consenso distribuito alla cryptoeconomy: breve storia di Bitcoin”; il Dottor Carlo Parlato, Amm. BittyRail, esperto di criptovalute, AI e IoT che affronterà “Bitcoin: asset, valuta o altro? Il dilemma giuridico”; il Dottore Commercialista Ciro Esposito – ODCEC Napoli Nord, Membro AICOMTEC che terrà un’intervento su “Crypto-fisco: guida pratica alla corretta gestione fiscale”; ed infine l’Avvocato Aldo Palumbo – Componente Commissione-Osservatori che farà parlerà de “Le D.A.O. Una Nuova Frontiera del Diritto e della Governance”.
Modererà l’Avvocato Davide Gagliotti, Componente Commissione-Osservatorio.
“In un contesto in cui la regolamentazione delle criptovalute è in continua evoluzione, eventi come questo sono fondamentali per garantire una comprensione approfondita e una gestione consapevole delle nuove realtà economiche digitali. Invitiamo tutti i partecipare”, fanno sapere gli organizzatori dell’evento.

Sociale, Accademia IC e Bandiera Bianca insieme a sostegno cittadini

Sociale, Accademia IC e Bandiera Bianca insieme a sostegno cittadini

“Un’unica voce a sostegno di cittadini e territori. Negli scorsi giorni, a Roma, si è formalizzata la fusione tra l’associazione Bandiera Bianca e Accademia Iniziativa Comune. Le rispettive delegazioni, animate da una visione condivisa, hanno sottoscritto un atto di unione che rappresenta “un passo importante verso un nuovo protagonismo civico, fondato sui valori della partecipazione, della conoscenza, del rispetto delle regole democratiche e della centralità della persona”, spiega il portavoce nazionale di Accademia IC, Carmela Tiso. La decisione è maturata alla luce delle profonde sinergie già esistenti tra i due sodalizi, uniti da finalità comuni: difesa dei diritti, pari opportunità, promozione di una cultura politica orientata al futuro delle nuove generazioni.

“L’atto di fusione sancisce anche l’impegno comune per una vera unità politica europea, che superi le attuali frammentazioni e miri a un governo continentale legittimato dal voto diretto e universale di tutti i cittadini europei. Un’Europa dei popoli, della pace e della civile convivenza”. A seguito della fusione, la comunicazione unificata delle due realtà sarà affidata Carmela Tiso, alla quale è stato conferito il mandato ufficiale di rappresentare pubblicamente l’impegno della nuova realtà. “Unire le forze oggi è un atto di coraggio e responsabilità. Lo facciamo per rendere più incisiva la nostra azione e per offrire ai cittadini, soprattutto ai giovani, un punto di riferimento credibile, trasparente e aperto al dialogo – ha dichiarato Carmela Tiso -. La nuova fase che si apre sarà caratterizzata da un’intensa attività di confronto pubblico, progettualità condivisa e azioni concrete per promuovere la partecipazione attiva e rafforzare il senso civico nel nostro Paese e in Europa”.

L’arte del Pittore Campano Fernando Mangone al Museo MoMa di San Francisco

L’arte del Pittore Campano Fernando Mangone al Museo MoMa di San Francisco

Fernando Mangone: “Porto con me il Cilento e l’anima del Mediterraneo nel cuore della scena artistica mondiale.”

Il panorama dell’arte contemporanea internazionale accoglie la partecipazione del maestro Fernando Mangone all’Atlante dell’Arte Contemporanea 2026, in occasione dell’edizione speciale “New York 2026”, promossa dalla Start Group, membro corporate del MoMA (Museum of Modern Art). Un evento che segna un importante riconoscimento per l’artista campano, la cui opera sarà valorizzata all’interno di una delle istituzioni più prestigiose del mondo artistico, il MoMA di San Francisco.

La sua arte, intensa e vibrante, si distingue per la profonda carica emotiva e la capacità di coniugare simbologia e narrazione visiva. I suoi lavori affrontano tematiche di grande attualità, spaziando tra memoria storica, identità culturale, questioni sociali e introspezione personale.

Originario del Cilento, e oggi residente nella suggestiva Valle del Sele e del Tanagro, territori intrisi di storia e natura incontaminata, Mangone trae linfa dalle sue radici per dare forma a un linguaggio pittorico che affonda nella terra e nella memoria collettiva. Le sue opere parlano di un Sud profondo, autentico, capace di farsi voce universale.

L’Atlante dell’Arte Contemporanea, edito da Giunti, è considerato uno strumento fondamentale per il collezionismo e la critica d’arte internazionale. La selezione di Mangone all’interno di questa pubblicazione sancisce il valore della sua produzione artistica e conferma il suo posizionamento tra gli interpreti più significativi della pittura italiana del nostro tempo.

“Questa partecipazione rappresenta una tappa fondamentale del mio percorso. Esporre in un luogo simbolico come il MoMA significa entrare in dialogo con una comunità globale, portando con sé le radici profonde della mia terra, il Cilento, la Valle del Sele e il Tanagro, e la voce delle emozioni umane che da sempre cerco di raccontare. È un invito ad ascoltare l’anima, anche attraverso il colore e la materia.” A dirlo è il Pittore delle aree interne Fernando Mangone.

L’opera di Mangone si caratterizza per una tecnica matura e raffinata, in cui l’utilizzo del colore diventa veicolo di significato, e la composizione assume una valenza quasi scenografica. Le sue tele, spesso ispirate a temi universali come la dignità, la resilienza e la bellezza dell’imperfezione, parlano un linguaggio visivo immediato, capace di coinvolgere ed emozionare. La partecipazione all’Atlante e l’esposizione al MoMA costituiscono per Mangone non solo un prestigioso traguardo personale, ma anche un’occasione per riaffermare la vitalità dell’arte italiana contemporanea sulla scena internazionale.

“Questo traguardo non è solo mio, ma appartiene a ogni sguardo che si è posato sulle mie opere con meraviglia o inquietudine. È un riconoscimento che dedico alla mia terra, al Cilento, alla Valle del Sele e al Tanagro, che mi hanno nutrito di luce, di silenzi e di memorie antiche. Ogni mio dipinto nasce da un’urgenza interiore: raccontare ciò che spesso le parole non sanno dire. Le mie tele sono luoghi di passaggio, in cui il dolore e la speranza si intrecciano, dove il tempo non è lineare ma vibra, pulsa, si fa carne e colore. Esporre al MoMA non significa solo essere visibile: significa avere la possibilità di toccare l’anima di chi osserva, in una lingua universale fatta di emozioni. E se anche solo una persona, davanti a un mio quadro, riuscirà a sentirsi meno sola, allora l’arte avrà compiuto il suo dovere più alto” – conclude Mangone.

Papa Francesco, Tiso (Accademia IC): “Lascia una eredità di valori da non disperdere”

Papa Francesco, Tiso (Accademia IC): “Lascia una eredità di valori da non disperdere”

“Con la scomparsa di Papa Francesco il mondo perde una guida spirituale che ha saputo indicare, con semplicità e forza, la strada dell’amore, della solidarietà e della giustizia. La sua voce, sempre vicina agli ultimi e ai dimenticati, continuerà a risuonare in chi ogni giorno si impegna per costruire una società più giusta e umana. Così, in una nota stampa, Carmela Tiso, portavoce nazionale di Accademia Iniziativa Comune, ricorda Papa Francesco, sottolineando l’attualità e la forza del suo messaggio: “Il suo costante richiamo alla pace, al contrasto delle guerre, delle disuguaglianze e delle illegalità, rappresenta una bussola morale per tutti noi. Sono gli stessi valori che ispirano l’azione quotidiana dell’Accademia IC e che continueremo a promuovere con ancora maggiore convinzione. Non disperdere la sua eredità – aggiunge Carmela Tiso – significa trasformare le sue parole in gesti concreti, scegliere ogni giorno da che parte stare: accanto ai più deboli, dalla parte della legalità, della pace e della dignità umana”, conclude il portavoce di Accademia IC.