Il Wrestling Italiano racconto fotografico di Andrea Boccalini

di Maria Cingari

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Foto di Andrea Boccalini

“Spaghetti-wrestlers” è l’ultima fatica del fotografo di fama internazionale Andrea Boccalini (Leica
Ambassador e docente della Leica Akademie) specializzato in ritrattistica, reportage e fotografia di
scena.
Qualche settimana fa a Pomezia (RM) si è tenuto un talk organizzato dalla Leica e dalla FIAF
(Federazione Italiana Associazioni Fotografiche) in cui il fotografo A. Boccalini ha illustrato il suo
lavoro sul mondo del wrestling, a cui si è avvicinato casualmente a seguito della segnalazione di un
amico.
Questa disciplina, è risaputo, è un misto tra lotta libera e arti marziali, spesso durante gli incontri
vengono utilizzate armi improvvisate, lo scopo è mettere al tappeto l’avversario costringendolo
alla resa con manovre di sottomissione. La caratteristica dei match di wrestling, è la
spettacolarizzazione degli incontri, atti a divertire e stupire il pubblico. I wrestlers sono
professionisti del settore, che si sottopongono a duro allenamento al fine di essere atleticamente
preparati, per evitare di subire seri danni fisici durante i match. Ognuno di loro si costruisce un
personaggio a volte con maschere che celano la vera identità, e si affrontano in combattimenti
simulati e programmati in una vera e propria storyline.
Boccalini in particolare si è conquistato la loro fiducia, mettendo da parte qualsiasi pregiudizio,
immergendosi in una realtà sino ad allora sconosciuta. I wrestlers da lui ritratti come Fabio
Giarratano, sono persone fortemente motivate, che nel quotidiano svolgono diverse attività
lavorative, macellaio, guardia giurata, e persino studenti universitari, che di questa disciplina
hanno fatto la loro ragione di vita, a volte come forma di riscatto personale.
Gli incontri, ci racconta il fotografo si tengono spesso all’aperto o all’interno di eventi o fiere, il
pubblico è variegato, ma di sicuro non mancano i bambini fortemente attratti da questa disciplina,
coscienti di vedere uno spettacolo (forse più degli adulti) e per questo si godono il match tra
stupore e risate, tifando per il loro “super eroe” in carne ed ossa.
I wrestlers italiani sono spesso sottopagati circa 20 o 30 euro ad incontro, ma questo sembra
avere poca importanza per loro, perché il ritorno emotivo è molto forte.
Le fotografie realizzate da Boccalini sono tutte in chiave “dark” molto sottoesposte, le foto
ritraggono gli incontri in cui vengono immortalate le fasi salienti e spettacolari, con un attento
sguardo anche verso gli spettatori, senza escludere la fase antecedente e successiva al match.
Non potevano mancare i ritratti dei wrestlers, a cui il fotografo ha voluto lasciare spazio
consentedogli di assumere le pose che più sentivano congeniali, al fine di fare emergere la loro
personalità. L’ambientazione dei ritratti è basica, realizzata all’interno dei locali messi a
disposizione dei wrestlers, Boccalini sceglie come sfondo un angolo di muro la luce è naturale
proveniente da un’uscita esterna, che enfatizza il soggetto ritratto.
Un lavoro interessante quello di Andrea Boccalini, che ci ha permesso di entrare nel mondo del
wrestling italiano e conoscere più da vicino i protagonisti che lo animano.
Per chi volesse vedere il lavoro di Boccalini di cui all’articolo “Spaghetti Wrestlers” può visitare il
seguente sito http://www.andreaboccalini.it

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