Radioterapia oncologica e coronavirus: trattamenti garantiti in tutta Italia

Eccellente la risposta dei reparti di radioterapia oncologica italiani che fanno fronte comune all’emergenza COVID-19:riduzione dell’attività clinica inferiore al 30% in nove centri su dieci.I risultati di un’indagine condotta da AIRO, l’Associazione Italiana di Radioterapia e Oncologia Clinica a livello nazionale, in pubblicazione sulla prestigiosa rivista internazionale Radiotherapy&Oncology dimostrano che pazienti e personale sono stati protetti in modo adeguato ed è stata assicurata la continuità assistenziale.

Roma, 27 maggio 2020 – Riorganizzazione delle attività, messa in atto di procedure preventive COVID-free, copertura dei turni e della continuità assistenziale, utilizzo delle nuove tecnologie per teleconsulto e telelavoro. I Dipartimenti di radioterapia oncologica italiani hanno risposto così, rapidamente ed efficacemente, all’emergenza sanitaria da COVID-19, continuando ad effettuare, seppur tra molte difficoltà, i trattamenti radioterapici per i pazienti ad elevata priorità oncologica, gestendo bene il compromesso tra rischio di infezione e necessità di cura.È quanto emerge da un’indagine promossa dall’Associazione Italiana di Radioterapia e Oncologia Clinica (AIRO), coordinata dal Professor Vittorio Donato, Presidente AIRO e dalla Professoressa Barbara Jereczek-Fossa, Direttore della Divisione di Radioterapia dell’Istituto Europeo di Oncologia di Milano. Lo studio, in via di pubblicazione sulla prestigiosa rivista scientifica europea Radiotherapy&Oncology, ha coinvolto tutti i Direttori dei Servizi di Radioterapia oncologica italiani: su 176 centri contattati, hanno risposto ben 125, attivi su tutto il territorio italiano.I dati evidenziano che è stata mantenuta in 2 radioterapie su 3 l’attività clinica pre-coronavirus: la riduzione delle prestazioni è risultata inferiore al 10% nel 32% delle radioterapie e tra il 10% e il 30% nel 30,4% delle strutture. In media, per 9 centri su 10 l’effettiva riduzione è stata molto inferiore al 30%. È aumentata l’attività dei regimi ipofrazionati (73%) nei centri che trattano più di 500 pazienti all’anno per consentire ai pazienti soste brevi in ospedale e minori accessi possibili. Inoltre, per tutelare la continuità terapeutico-assistenziale è stata attivata la consultazione telematica (63%). Sono state adottate misure preventive molto accurate sia per salvaguardare il personale alla macchina sia gli operatori sanitari con sale COVID-free e triage pre-ingresso in ospedale e nelle sale di radioterapia per garantire la necessaria sicurezza ai pazienti oncologici.“L’indagine è una fotografia reale di quanto accaduto in questi mesi di grave emergenza sanitaria sull’intero territorio nazionale, inclusa la Lombardia: infatti i 125 centri che hanno risposto sono distribuiti in tutto il Paese con una rappresentanza lombarda del 20% –dichiara Vittorio Donato, Presidente AIRO – I reparti radioterapici non solo hanno protetto i loro pazienti e il personale ma con uno sforzo immenso hanno continuato ad erogare prestazioni salvavita ai pazienti in trattamento e con malattia attiva. L’utilizzo del teleconsulto è stato di grande utilità come metodica alternativa a distanza ai controlli e al follow up face to face. Abbiamo, inoltre, garantito il lavoro dei dipendenti attraverso il telelavoro. L’uniformità dei provvedimenti adottati su scala nazionale è stata resa possibile anche grazie ai documenti di indirizzo in costante aggiornamento da parte di AIRO”

CORONAVIRUS, FdI LAZIO: “APPROVATA NOSTRA MOZIONE CON IMPEGNI CONCRETI A FAVORE DEL PERSONALE SANITARIO”.

“Ben venga la “Giornata di festa dei camici bianchi”, ma come Fratelli d’Italia siamo convinti che oltre agli applausi i nostri medici hanno bisogno di azioni concrete. Ecco perché siamo particolarmente orgogliosi che il Consiglio regionale ha approvato, proprio nella mozione che riconosce il valore dei nostri medici, alcune nostre importanti proposte. Prime fra tutte la gratuità dei test sierologici per alcune fasce di reddito inserendoli nei livelli essenziali di assistenza. 

La Giunta regionale, inoltre, si impegna a incrementare il personale sanitario sbloccando il turnover con particolare attenzione riguardo il personale specialistico, consentendo eventuali spostamenti volontari in diverse fasce orarie rispetto alla propria attività. Nel testo recepito dall’aula ci sono anche Il sostegno del personale del comparto sanità privata nella istanza di rinnovo del contratto, la rimodulazione dell agende vaccinali per evitare assembramenti presso le sale di attesa e la rimodulazione delle agende per ciascuna disciplina affinchè sia effettuata la sanificazione  ambientale e del materiale anche non monouso come, per esempio, lettini e apparecchiature. È previsto infine il limite di un solo accompagnatore in caso di minori, disabili e mediatori culturali e la riorganizzazione degli ambulatori per l’attività ordinaria di analisi, esami, visite e operazioni incrementando il personale sanitario affinché non si vada a discapito dei pazienti non Covid che hanno il diritto di essere tutelati”. È quanto dichiara il gruppo di Fratelli d’Italia alla Regione Lazio.

WOUND CARE SPECIALIST:LA DOTT.SSA SONIA SILVESTRINI FRA LE ECCELLENZE ITALIANE 2019-2020

Abbiamo l’onore oggi di poter Interagire con una Doppia Eccellenza Ci trasferisca cosa questo 2019 è stato per lei e per la miriade di Attività che svolge Il 2019 è stato un anno speciale quanto intenso, soprattutto grazie alle numerose iniziative del gruppo dei Volontari di Assotutela di cui ho l’onore di far parte e che rappresenta la ‘luce’ in fondo al tunnel dell’indifferenza.
Un grande gruppo di professionisti operanti in vari settori,il cui unico obiettivo è quello di donare il proprio cuore, tendere la mano e cercare di sopperire alle strette necessità dei meno fortunati.
I‘viaggi’ nel mondo degli ultimi tra gli ultimi, come distribuire sia pasti caldi che coperte nelle gelide notti invernali ai senzatetto, il cui unico ricovero è costituito dagli archi delle chiese, tettoie varie, ricoveri di fortuna ricavati con cartoni, per poi il giorno dopo essere comunque presenti e puntuali in servizio.
Ho incontrato tante persone durante queste esperienze, tante famiglie, che in una stretta di mano, in un sorriso, in un abbraccio, hanno dato più a me che io a loro.
Molte sono le iniziative Benefiche Di Assotutela alle quali lei ha preso parte come membro attivo della stessa; quali porta con se ancora oggi?
Emozionanti le collaborazioni per iniziative di volontariato con la Banda dell’Esercito Italiano capitanata dal 1° Luogotenente Renzo Tomò, che ringrazio per la sua disponibilità quanto quella di tutto il Corpo dei Militari della Cecchignola e del Celio, nonché il Maggiore Generale Giacomo Mammana ed il Corpo delle Crocerossine in cui spicca la stimatissima collega Benedetta Colasanti.
Essere presenti alla suggestiva inaugurazione dell’albero ‘Camillo’ innalzato da Assotutela, all’interno dell’Ospedale Sancamillo-Forlanini per ricordare la violenza sulle donne e sugl operatori sanitari, ma anche distribuire giocattoli il giorno di Natale ai piccoli pazienti della Pediatria, portando il cuore con parole di conforto ai genitori;indimenticabili i sorrisi, gli abbracci, le lacrime di commozione dei nostri pazienti per la distribuzione delle Calze della Befana…Dopotutto c’è sempre celato un bambino dentro di noi, a qualsiasi età e cercare di esaudire anche qualche desiderio è stato entusiasmante, come quello di Maria, discendente da una famiglia di carabinieri,era quello di poter incontrarli almeno per un’ultima volta, così è stato contattato il Comando dei Carabinieri di Piazza Dante che ringrazio davvero di cuore per aver accolto tale richiesta……Vedere il volto di Maria rigato di lacrime di felicità e di tanti sorrisi….. mi ha fatto sentire migliore …
Come non menzionare il collega Augusto Amicucci che ogni Natale regala a tutti i pazienti, visitatori ed operatori le sue performance canore, divenuto negli anni un evento atteso ed istituzionale nel reparto da me coordinato.
Non dimentichiamo mai che dietro la malattia c’è una persona con una sua identità, con una sua storia, come il giovane Marco, grande tifoso della Roma, che aveva gettato la spugna e non rispondeva più a nessuno stimolo, ma che grazie a Fabio Petruzzi, che ha accolto la mia preghiera venendo direttamente a trovarlo, ha fatto riaffiorare sul volto di
Marco un sorriso, una gioia dimenticata e la forza di tornare a combattere, Grazie Fabio. Sappiamo che lei nutre particolare attenzione sotto tutti i punti di vista per i suoi
pazienti,se le dico Compleanno, lei cosa mi risponde? Noi festeggiamo tutti i compleanni dei degenti, che siano orientati o meno, i palloncini sono sempre pronti, la mattina consulto la lista di tutti i degenti per non farmene sfuggire uno.
Wound Care Specialist Eccellenza 2019 che si riconferma anche per il 2020, ci parli nello specifico del suo complesso quanto accattivante mondo del Wound Care Il mondo del Wound Care, ossia delle ferite cutanee soprattutto complesse, richiede una formazione specifica specialistica e sono ormai oltre vent’anni che mi dedico anima e corpo a questa branca, dove i pazienti che ne sono affetti hanno necessità di personale altamente qualificato.
Grazie al Direttore del Dipartimento delle Professioni Sanitarie del San Giovanni Addolorata di Roma Dr.ssa Antonella Leto, che riconoscendo questo mondo così complesso, ha reso possibile che io possa erogare consulenze wound care specialist esclusivamente ai pazienti ricoverati, facendo implementare una piattaforma informatica dedicata.
E’ un mondo che potrei definire ‘sommerso’ che coinvolge oltre 2 milioni di persone in Italia, di cui circa 300.000 bambini, ne sono colpite circa 80 milioni di persone al mondo e pertanto il 3% del budget sanitario viene speso per questa patologia che ha un alto impatto sociale, le conseguenze sono considerevoli, come ad esempio le amputazioni e la morte nei casi più gravi; basti pensare in Italia il 22,3% della popolazione è over 65 e che nel 2018 negli over 65 ci sono stati 65 mila decessi per complicazioni da lesioni da pressione.
Quanto si forma un’eccellenza per Essere Tale?
La mia formazione continua, sia nazionale che internazionale, mi ha portato ad analizzare le proprietà dei device a disposizione per trattare questi fenomeni, non mi soffermo alla semplice esplicazione del ‘bugiardino’, ma ‘entro’ nei dispositivi con tutti i canali di ricerca, studio le componenti e le molecole, avvalendomi nin alcuni casi, anche dell’ausilio del biologo e del biochimico di riferimento. 
Grazie a questa innata ‘indole di curiosità’ ho potuto scoprire delle dinamiche importantissime di alcuni device, che erano sconosciute anche ai produttori stessi, ma che sono risultate fondamentali e risolutive in molti pazienti affetti da lesioni cutaneecomplicate, no-healing. Tale competenza è stata presa in considerazione da varie autorità nazionali e mondiali del settore, essendo anche un docente universitario: l’Italiana Scuola d’Eccellenza in Wound Care (SEWC) dell’ Associazione Italiana Ulcere Cutanee (AIUC) di cui sono stata nominata il coordinatore nazionale per l’area infermieristica; l’unico Wound Care Specialist Occidentale nominato come ‘committee member’ nella 2th International Conference on Biomaterials and Tissue Engineering a Tokyo – Giappone; l’invito ad esporre una relazione di un’ora al The World Union of Wound Healing Societies (WUWHS) ad Abu Dhabi – Emirati Arabi Uniti, promossa dal Dott. Craig Kennedy, CEO Inotec AMD Ltd –Cambridge U.K. e U.S.A. – per esser stato l’unico italiano ad aver pubblicato un articolo inerente l’efficacia ‘supplementary oxygen and wound healing’ sull’autorevole rivista internazionale ‘Wounds International’ e dove all’evento 2020 è stata accettata l’esposizione di n. 10 lavori scientifici inviati; la richiesta di collaborazione scientifica con esperti della Sanità Francese e Svizzera, dovuta alla presa in considerazione e visione di varie pubblicazioni effettuate, sia in campo nazionale che internazionale; la richiesta di collaborazione, aggiunta a parole di stima, del Prof Steven J. Berlin, Docente di Cattedra dell’Università di Boston, nonché Clinical Director nel Maryland – U.S.A. Basilari nel raggiungimento di questo importantissimo traguardo sono stati i miei mentori come i Professori Elia Ricci, Marco Romanelli, Guido Ciprandi, Michelangelo Farina, Francesco Paolo Palumbo, Andrea Bellingeri, Corrado Maria Durante ed i fondamentali giochi di squadra con Alberto Garavello, Riccardo Garcea, Fabrizia Toscanella, Andrea Frasca, Nella Mosca, Marilena Palma, Marco Lassandro, Jane Clark, tutti professionist eccelsi con un obiettivo comune: il wound healingh.

Il Covid come ha modificato la realtà sanitaria? 
La Pandemia Covid-19 ci ha cambiato totalmente, i mesi passati sull’incertezza del futuro, ma anche del presente stesso, hanno dimostrato l’evidenza e l’importanza della professione infermieristica, risorsa indispensabile dei sistemi sanitari. Ringrazio il Direttore della UOC Medicina Interna Dott. Giuseppe Lavra per la presenza, il sostegno continuo e quotidiano, UOC in cui rivesto il ruolo di Coordinatore Infermieristico e ringrazio infinitamente gli infermieri da me coordinati, a cui ho insegnato a non cadere, né a vacillare, veri e propri punti fermi, dove nei momenti di sconforto hanno avuto la forza ed il coraggio di non arrendersi mai, le mie rocce, tutti noi uniti da un filo invisibile, a loro va il mio plauso : Lorenza Latini, Angela De Angelis, Malgorzata Blazowska, Giulia Ceo, Marcello Di Mario, Assuntina Di Manno, Marco Chessa, Angela Silvestri, Antonio Cherubini, Sonia Cocco, Antonio Rutigliano, Stefano Racca, Giulia Pecoraro, Luana Petrucci, Enzo Canulli, Eleonora Leoncini e le Oss,vere colonne portanti, Silvia Ortega e Igina Coccoluto capitanate da Maurizio Saracino e Americo Taddei. Indimenticabile la grande professionalità del Team degli addetti alla sanificazione capitanati da Fausto Caravella e Anastasia Arcadu, sempre presenti e disponibili.
A causa della pandemia, per la chiusura dei servizi, molti pazienti con lesioni cutanee complesse sono state lasciate a sé stessi o alla gestione familiare, con conseguente peggioramento e/o mortalità. Sono state molte le richieste d’aiuto che ho ricevuto da pazienti affetti da questa patologia e/o dai congiunti caregiver, sono stati supportati tutti in modalità smartwoking, mettendo a disposizione la mia professionalità, ottenendo risultati più che soddisfacenti. Proprio da questo mi è balenata l’idea di costituire un sistema informatico di supporto, unico al mondo nel suo genere, idea condivisa con le mie colonne di riferimento gli Infermieri Wound Care Specialist Ivan Santoro, genovese trapiantato a Bergamo ed Agata Russo di Torino, con i quali ho creato il percorso per la realizzazione del progetto, una stretta collaborazione professionale specialistica nata grazie all’AISLEC
(Associazione Infermieristica Sulle Lesioni Cutanee). Il sistema ‘stile network’, oltre ad avere un linguaggio standardizzato, fornirà linee di indirizzo inequivocabili basate su evidenze precise, a disposizione di utenti ed operatori, con lo scopo di guidare il percorso nelle scelte e di ridurre la discrezionalità, permetterà di avere a disposizione una rete di specialisti altamente formati nel wound care con possibilità di partecipare a ‘conference call’ con gli esperti, tramite prenotazione on-line,sarà possibile la ricerca multicentrica e fornire formazione da remoto con i migliori opinion- leader sia nazionali che internazionali.

OPERAZIONE “SAN SILVESTRO 2018” 9 ARRESTI PER TRAFFICO INTERNAZIONALE DI SOSTANZE STUPEFACENTI

Questa mattina, i Finanzieri del Comando Provinciale di Brindisi, coordinati dalla Direzione Distrettuale Antimafia di Lecce, hanno dato esecuzione ad un’ordinanza di custodia cautelare, emessa dal Giudice per le Indagini Preliminari, nei confronti di 9 indagati (di cui 5 in carcere e 4 ai domiciliari) residenti nelle province di Brindisi, Lecce e Bologna.

Le indagini hanno svelato l’operatività di un’organizzazione criminale radicata nel territorio brindisino, dedita al traffico internazionale di ingenti quantitativi di marijuana proveniente dall’area balcanica. Le attività, avviate dai militari della Compagnia di Brindisi nel 2017, hanno consentito di ricostruire l’intera filiera dell’illecito traffico, dall’approvvigionamento presso le consorterie criminali balcaniche sino alla ricezione dello stupefacente lungo il litorale pugliese ad opera di soggetti residenti. Una volta giunte sulle coste italiane, le partite di stupefacente venivano temporaneamente stoccate sino al successivo trasferimento verso acquirenti finali dislocati su tutto il territorio nazionale.
Al termine delle investigazioni, alla luce degli elementi di prova raccolti, la D.D.A. di Lecce nella persona del Sostituto Procuratore – Dott.ssa Giovanna CANNARILE – richiedeva al competente G.I.P. l’emissione di un’Ordinanza di Custodia Cautelare eseguita, oggi, nei confronti di n. 9 indagati. L’attività odierna, nel confermare la perfetta sinergia operativa attuata tra i Comandi territoriali e il Reparto Operativo Aeronavale di Bari, nonché la stabile e consolidata collaborazione con le Autorità di Polizia albanesi, per il tramite del Nucleo di Frontiera Marittima della Guardia di Finanza di stanza a
Durazzo ha permesso di sgominare il sodalizio criminale e, in sintesi, di:
 denunciare 24 soggetti, appartenenti all’organizzazione;
 arrestare 15 responsabili in flagranza di reato;
 sequestrare, complessivamente: 3.750 kg. circa di marijuana, 50 kg. di hashish, oltre 1 kg. di cocaina, 1 kg. di eroina, 6 imbarcazione e 3 autovetture.

MSD scende in campo a livello globale per combattere COVID-19

Annunciata l’acquisizione di Themis Bioscience e due collaborazioni
con IAVI e Ridgeback Bio per lo sviluppo di potenziali vaccini per il virus SARS-CoV-2 e di un antivirale per il trattamento del COVID-19 KENILWORTH, N.J., 27 maggio 2020 – MSD, nota come Merck &Co. Inc. (NYSE: MRK) negli Stati Uniti e in Canada, ha annunciato tre importanti accordi volti a combattere l’emergenza COVID-19:
1. l’acquisizione di Themis Bioscience, azienda focalizzata sui vaccini e sulle terapie di immunomodulazione per le malattie infettive, incluso COVID-19;
2. la collaborazione con IAVI – organizzazione di ricerca non-profit attiva per trovare soluzioni alle più importanti sfide di sanità pubblica – per lo sviluppo di un vaccino per COVID-19;
3. la collaborazione con Ridgeback Bio – azienda biotech statunitense – per lo sviluppo di un antivirale orale per COVID-19 (EIDD-2801).
«La tradizione e l’esperienza maturata da MSD nella scoperta e sviluppo di vaccini e farmaci antivirali – ha dichiarato Kenneth C. Frazier, Presidente e CEO di MSD – ci impongono di partecipare allo sforzo della comunità scientifica per scoprire nuovi farmaci e vaccini che possano porre fine a questa pandemia. MSD è stata da subito impegnata a sviluppare una risposta efficace alla pandemia COVID-19 e siamo consapevoli che il successo finale richieda una collaborazione globale tra Paesi, aziende e tanti altri stakeholder. Siamo orgogliosi di aver identificato alcune delle
soluzioni più promettenti per rispondere alla sfida globale e di aver messo tutte le nostre risorse a disposizione in modo da accelerare i processi. Tutti questi progetti avranno le risorse, l’attenzione e il focus necessario: il focus necessario per sconfiggere la pandemia COVID-19».
«COVID-19 – prosegue Frazier – è una sfida globale che richiede soluzioni globali. MSD vuole rendere accessibile e sostenibile a livello globale il vaccino o il farmaco che svilupperemo per la pandemia e stiamo lavorando per raggiungere questo obiettivo il più rapidamente possibile. Come
abbiamo già dimostrato con il vaccino per Ebola, quando il mondo ha bisogno di unirsi per fronteggiare nuove e difficili sfide, può contare su MSD che è sempre in grado di fare la sua parte. Sebbene la sfida di questa pandemia sia immensa, sappiamo che la Scienza e lo spirito di collaborazione trionferanno, proprio come è successo in passato».
«COVID-19 è una enorme sfida scientifica, medica e globale – ha dichiarato Roger M. Perlmutter, a capo di MSD Research Laboratories – MSD sta collaborando con organizzazioni in tutto il mondo per sviluppare vaccini e farmaci che aspirano ad alleviare le sofferenze causate dall’infezione da SARS-CoV-2».
«Nonostante non siamo in grado di prevedere quando vinceremo la battaglia – conclude Frazier – ma siamo certi che la Scienza è dalla nostra parte, la collaborazione necessaria è già in atto e che, insieme, sconfiggeremo Covid-19».

Nel dettaglio, gli annunci diffusi oggi da MSD riguardano:
1) ACQUISIZIONE DI THEMIS BIOSCIENCE
Themis ha un’ampia pipeline di potenziali vaccini e di terapie immunomodulanti sviluppate usandouna piattaforma a vettore virale che utilizza il virus  del morbillo basata su un vettore sviluppato dagli scienziati dell’Istituto Pasteur, un centro europeo di ricerca sui vaccini di fama mondiale, e dato in licenza esclusiva a Themis per alcune indicazioni virali selezionate.
La Measles Vector Platform è in fase di valutazione per un vasto numero di indicazioni nell’ambito delle malattie infettive e immunologiche. Si basa su un vaccino modificato per il virus del morbillo e può essere ingegnerizzata per rilasciare un’ampia varietà di antigeni. Il vettore del morbillo è disegnato per fornire un veicolo che trasporti gli antigeni al sistema immunitario per innescare una risposta della memoria immunitaria. La piattaforma è stata inserita nei programmi di sviluppo di vaccini per malattie infettive come SARS, Chikungunya, MERS, e la febbre Lassa.
Nel mese di marzo, Themis Bioscience si è unita in consorzio con l’Istituto Pasteur e il Centro per la Ricerca sui Vaccini dell’Università di Pittsburgh, con il supporto finanziario della Coalition for Epidemic Preparedness Innovations (CEPI). Il fine del consorzio è quello di sviluppare un vaccino per il virus SARS-CoV-2, per la prevenzione del COVID-19.
Il vaccino si trova in una fase di sviluppo pre-clinica, mentre l’avvio degli studi clinici è pianificato entro il 2020.
L’Istituto Pasteur, CEPI e MSD hanno sottoscritto una dichiarazione di intenti che riflette l’impegno delle parti a sviluppare, produrre e distribuire un vaccino per contrastare la pandemia da COVID-19, su scala globale e a un prezzo che renda il vaccino disponibile in tutto il mondo e accessibile a tutti coloro che ne avessero bisogno, inclusi i Paesi a basso reddito pro- capite.

2) COLLABORAZIONE CON IAVI PER LO SVILUPPO DI UN VACCINO CONTRO IL VIRUS
SARS-CoV-2
MSD e IAVI – un’organizzazione di ricerca non-profit attiva per trovare soluzioni alle più importanti
sfide di sanità pubblica – hanno finalizzato un accordo di collaborazione per lo sviluppo di un vaccino contro il virus SARS-CoV-2.
Il vaccino utilizzerà il virus della stomatite vescicolare ricombinante (rVSV), una tecnologia già alla base del vaccino MSD per il virus Ebola Zaire. MSD ha, inoltre, firmato un accordo con la Biomedical Advanced Research and Development Authority (BARDA) in merito a un iniziale finanziamento.
Nell’ambito dell’accordo, MSD e IAVI lavoreranno insieme per portare avanti lo sviluppo e la valutazione clinica globale del vaccino per SARS-CoV-2 (progettato interamente dagli scienziati di IAVI) e per renderlo accessibile ad un prezzo sostenibile in tutto il mondo, qualora
venisse approvato. Il vaccino si trova in una fase di sviluppo pre-clinica e gli studi clinici sono pianificati a partire dal
2020.
3) COLLABORAZIONE CON RIDGEBACK BIOTHERAPEUTICS PER LO SVILUPPO
DI UN ANTIVIRALE ORALE PER IL TRATTAMENTO DEL COVID-19
MSD e Ridgeback Biotherapeutics hanno annunciato una collaborazione per lo sviluppo di EIDD-2801, un antivirale orale per il trattamento dei pazienti con COVID-19. Il farmaco si trova, al momento, nella fase precoce di sviluppo clinico.
«In aggiunta ai nostri sforzi per lo sviluppo di un vaccino contro il SARS-CoV-2 – ha dichiarato ancora Roger M. Perlmutter – stiamo mettendo a sistema i nostri asset e quelli di partner esterni nell’ambito degli antivirali, al fine di valutarne il potenziale nel trattamento di persone con COVID-
19».
«La valutazione clinica di EIDD-2801 nei pazienti con COVID-19 è solo all’inizio – conclude Perlmutter – ora che gli studi di fase 1 hanno dimostrato che la formulazione è ben tollerata. Gli studi pre-clinici hanno dimostrato che EIDD-2801 ha promettenti proprietà antivirali contro diversi ceppi di coronavirus, incluso SARS-CoV-2, e siamo ansiosi di procedere con la prossima fase di studi clinici più velocemente e responsabilmente possibile».
MSD
MSD è la consociata italiana di Merck & Co 1 [1] ., azienda farmaceutica multinazionale fondata 129
anni fa e leader mondiale nel settore della salute.
Nel 2019, MSD ha investito quasi 10 miliardi di dollari in attività di Ricerca & Sviluppo (oltre il 23% del fatturato), grazie ai suoi 15.000 ricercatori. Testimonianza di questo impegno in R&S sono i sei Premi Nobel per la Medicina assegnati a ricercatori MSD, l’ultimo dei quali, nel 2015, al Prof. William C. Campbell per la scoperta dell’ivermectina, la molecola per la cura della cecità fluviale (oncocercosi).
Con la sua ricerca nel campo della immunoncologia e i suoi oltre 1.000 clinical trial in corso, MSD sta trasformando i paradigmi di cura nella lotta ai tumori. Da più di 100 anni, MSD scopre e sviluppa vaccini per proteggere bambini, adolescenti e adulti da numerose e gravi patologie. MSD, inoltre, vanta una lunga storia di innovazione terapeutica nella prevenzione e nel trattamento delle infezioni di origine batterica (AMR), virale (HIV, CMV) e fungina ed è una delle poche aziende che ancora investe nella R&S di nuovi antibiotici e promuove la antimicrobial stewardship per
contrastare l’AMR.
MSD, infine, non solo investe fortemente in R&S per la scoperta di nuove terapie per il diabete, ma
ha un impegno e programmi distintivi per aumentare l’aderenza alla terapia e ridurre sprechi e inefficienze.
MSD è orgogliosa del suo impegno nella Responsabilità Sociale dove arriva ad erogare ogni anno 2,8 miliardi di dollari.
La scoperta del Prof. Campbell ha dato vita, nel 1987, al “Mectizan Donation Programme”, la più
grande partnership pubblico-privato per l’eradicazione della cecità fluviale a livello globale. A partire dal 1987, MSD distribuisce gratuitamente il farmaco a tutti coloro che ne hanno bisogno, per un valore superiore ai 5 miliardi di dollari.
L’Azienda ha anche lanciato il programma decennale “MSD for Mothers” con il quale, grazie ad uno stanziamento di 500 milioni di dollari, intende contribuire a ridurre la mortalità materno-infantile
a livello globale.
Inoltre, MSD è attualmente in contatto diretto con l’OMS, MSF e altre organizzazioni internazionali a fronte dei nuovi casi di Ebola Zaire riportati nella Repubblica Democratica del Congo. Attraverso l’OMS, MSD ha avviato la distribuzione per uso compassionevole del vaccino per Ebola Zaire,
V920 (rVSV∆G-ZEBOV-GP, vivo attenuato) per l’utilizzo nelle zone più colpite del Paese. Lo scorso 12 novembre, la Commissione Europea ha concesso l’autorizzazione all’immissione in commercio al vaccino per l’immunizzazione attiva di soggetti con età > o = a 18 anni per proteggere contro la malattia causata dal virus Ebola Zaire.
In Italia, MSD è presente da oltre 60 anni, con circa 1.000 dipendenti e forti investimenti in Ricerca,
non solo per studi clinici condotti nel Paese (107 studi clinici con 503 centri coinvolti ed investimenti, nel 2019, pari a 50 milioni di Euro), ma anche per iniziative a sostegno della ricerca indipendente (oltre 40 milioni di dollari in erogazioni liberali).
MSD Italia è stata premiata, per cinque anni consecutivi, come Best Digital Healthcare Company in Italia (nel 2019, ha ottenuto il riconoscimento come Best Social Company), come Società Leader per la CSR ed è stata confermata nella lista delle migliori Aziende per le quali lavorare, secondo la classifica stilata da Top Employer Institute e Great Place to Work (nel 2019, MSD Italia è stata anche riconosciuta da Great Place to Work tra le migliori aziende italiane per l’ambiente inclusivo
per la popolazione femminile e per i Millennials).
In particolare, nel 2020 MSD Italia è risultata la prima azienda farmaceutica nella classifica di
Great Place to Work e terza in assoluto nel ranking.
Nel 2015, 2017, 2018 e 2019, MSD Italia ha ricevuto il prestigioso Premio Galeno Italia – l’equivalente del Premio Nobel per il settore farmaceutico ed il più alto tributo alla ricerca e allo sviluppo in questo campo.
MSD Italia è un’azienda certificata Iso 9001.
Per maggiori informazioni, visitare i siti www.msditalia.it e www.msdsalute.it.

MALECHERIFAREI- il primo album del cantautore Michele Maccaferri

MALECHERIFAREI, che è anche il nome d’arte Michele Maccaferri, è il titolo del primo disco del cantautore bolognese classe ’85, un album dalle sonorità elettriche e dalle melodie ipnotiche, un concept sulla fine di una storia d’amore dove ogni traccia ne descrive i vari passaggi. Prodotto da Paolo Valli all’Over Studio Recording di Ferrara, musiche e testi di Michele Maccaferri.

Michele dopo il diploma al liceo classico, si iscrive a scienze politiche nella sua città natale: Bologna. Abbandona la facoltà a soli tre esami dalla laurea, motivato dal fatto che non era il percorso che avrebbe voluto fare. Si dedica con passione alla fotografia, sperimenta e crea, le sue immagini sono il frutto di una curiosa ricerca spesso rivolta a soggetti e situazioni che fanno emergere uno spirito solitario e sensibile.
Tra il 2012 e il 2015 vive in Sud America, viaggia per tutto il paese, con un Volkswagen Combi, che a volte diventa il set di servizi fotografici insoliti e molto intimistici. Partecipa a diversi concorsi fotografici e porta il suo contributo per la crescita di un museo fotografico on-line, che un amico aveva creato. Da quei luoghi torna ricco di esperienze e tanto materiale.
Dopo il lungo viaggio comprende che ciò che veramente ha da esprimere lo può fare attraverso la musica. Da ascoltatore maniacale, appassionato degli anni 70′, collezionista e conoscitore di vinili e da musicista autodidatta, decide di fermarsi lì, in quel punto, che sarà una partenza senza ritorno.
SANGUE NELLE VENE
Primo singolo uscito il 10 dicembre 2018, è entrato nella top 100 singoli italiani e top 10 singoli rock iTunes. La canzone attraverso alcune metafore descrive la paura di affrontare una separazione. Il video è stato girato da Giovanni Aloi, a Camogli, con riprese subacquee del Cristo degli abissi di San Fruttuoso. Il mare metaforicamente raffigura il mondo interiore che si scontra con la visione esterna e terrestre.
VIDEO: https://www.youtube.com/watch?v=D4E0GkpMCGU

SEMPLICE E NUDA REALTA’
Nella canzone racconto il disagio di una mancanza che rende la realtà paranoica.

SENZA DI TE
Secondo singolo uscito nel febbraio 2019. Una canzone sull’assenza. Il video con regia di Andrea Barone e Giovanni Aloi è stato girato a Venezia. Nel video un prete si innamora di una donna misteriosa, cercando di sfuggire alle tentazioni della carne: arriverà a togliersi la vita gettandosi da un ponte. Il prete tornerà alla vita nel corpo di un cane, che ritroverà fedelmente la sua amata.
VIDEO: https://www.youtube.com/watch?v=8MlcMy-8vYc

COME MI VUOI TU
La canzone ripercorre alcune tappe di un viaggio che rappresenta in realtà una fuga, anche da se stessi.

VIA DI QUA
La canzone analizza il ritorno dopo la fuga, attraverso alcune riflessioni su affetti personali e qualche rimpianto.

PENSA CHE BEL MONDO
La canzone, affiancando questioni di valore assoluto ad altre di valore molto relativo e personale, immagina utopicamente un mondo perfetto. Il videoclip diretto da Michele Maccaferri ed il Redlight Photostudio, è stato girato nello showroom G&H Tatterton, tra sogno e realtà.
VIDEO: https://www.youtube.com/watch?v=TbWNA9yH0Zk

IL GUARDIANO DEL FARO
Ultimo singolo uscito assieme al resto del disco. Parla di solitudine e alienazione, ma anche di perseveranza e ricerca di una guida. Il videoclip creato da Michele Maccaferri, è stato realizzato utilizzando immagini del film ‘20000 leghe sotto i mari’ del 1916. Venendo da una formazione fotografica, sono sempre stato incuriosito dal dialogo delle immagini con la musica.
VIDEO: https://www.youtube.com/watch?v=qm46Kf-0YEc

SCORDARSI DI ME
La canzone cerca di analizzare uno stato depressivo in maniera ironica e grottesca.

ALTOMARE
Capitolo finale del disco. La canzone muovendosi tra frammenti di ricordi e rimanenze, raffigura la liberazione dal passato e la speranza di un nuovo inizio… in alto mare. Il videoclip di Michele Maccaferri, è stato realizzato con la stessa tecnica del video di ‘Guardiano del Faro’, è composto da immagini del film underground newyorkese del 1969 ‘All Woman Are Bad’.

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