Modelli matematici per la previsione della diffusione dell’epidemia COVID-19

In questi ultimi giorni, una ricerca dell’Istituto per le applicazioni del calcolo del Consiglio nazionale delle ricerche (Cnr-Iac), condotta da Giovanni Sebastiani in collaborazione con Marco Massa dell’Imperial College di Londra, sta analizzando su base giornaliera l’evolversi della diffusione dell’epidemia di COVID-19 in Italia. I dati utilizzati sono quelli ufficiali resi disponibili dalla Protezione Civile. La strategia adottata prevede lo studio del fenomeno di diffusione del contagio attraverso modelli e metodi matematici e statistici di diverso tipo.

Il primo approccio utilizza modelli parametrici e, in particolare, quello geometrico e quello logistico, che caratterizzano tipicamente l’evoluzione delle epidemie. In alternativa, è stato considerato un modello matematico a “compartimenti”, usualmente utilizzato in epidemiologia. Alle tradizionali categorie, i “suscettibili” di essere infettati, gli infetti, i guariti e i deceduti, si affiancano ora i ”portatori sani”, non rilevabili dai dati, ma ben presenti sul territorio. Per questi due approcci, i dati aggregati a livello di provincia a disposizione sono sufficienti per stimare i parametri dei modelli ed effettuare previsioni sulle principali caratteristiche del fenomeno di diffusione dell’epidemia, ad esempio la durata, la percentuale di infetti e di morti.

I principali risultati ottenuti analizzando i dati fino al 16 marzo hanno permesso di rilevare negli ultimi giorni una seppur modesta diminuzione del tasso di crescita della frazione di contagiati osservati in Lombardia. A livello di provincia, questo accade per cinque delle sei più colpite: Bergamo, Brescia, Cremona, Lodi e Milano, mentre per Pavia non c’è sinora evidenza di una diminuzione del tasso. Tra 6 o 7 giorni ci aspettiamo di vedere una significativa riduzione del tasso di crescita, dovuto alle misure di limitazione della mobilità contenute nel decreto ”Io resto a casa” dell’11 marzo.

Stesse considerazioni possono essere fatte a partire dai risultati delle regioni del centro Italia non confinanti con la Lombardia: Toscana, Umbria, Marche, Lazio ed Abruzzo. Per le regioni del Sud, escluse Basilicata e Molise, dove i numeri sono ancora ridotti, si osserva un aumento del tasso di crescita avvenuto dopo una precedente diminuzione. Tale aumento è purtroppo avvenuto 3-4 giorni dopo l’esodo dal Nord al Sud dell’8 marzo, giorno dell’approvazione del decreto che istituiva la zona rossa in Lombardia. Probabilmente, gli effetti dell’esodo hanno influito negativamente sul contagio.

Infine, analizzando i dati disponibili finora secondo il primo approccio, si stima che la stabilizzazione della frazione dei contagiati si avrà in un intervallo compreso tra il 25 marzo e il 15 aprile. Queste stime – va evidenziato – sono soggette a grande incertezza a causa di vari fattori in gioco e vanno ricalibrate di continuo a seconda dei dati disponibili e dei cambiamenti nei comportamenti individuali a seguito dei decreti governativi.

Estensione della carta famiglia causa Covid : CARTA CORONA VIRUS

Rinasce visto il periodo sotto il nome di CARTA CORONA VIRUS,si tratta in realtà però di un estensione della già esistente CARTA FAMIGLIA 2020, ideata per dare un sostegno concreto ai lavoratori a casa, e in particolare per nuclei familiari con figli minori, in questa situazione di emergenza per il contenimento del numero di contagi da coronavirus. L’economia è paralizzata ma ci sono consumi inevitabili: nonostante la sospensione di bollette e scadenze fiscali, resta l’esigenza di fare la spesa alimentare e di farmaci

Che cosa cambierà? Sembra che la carta famiglia, misura ripeto già in essere, sarà estesa a tutti i nuclei familiari con almeno un figlio a carico e che risiedono nelle zone di contagio.

In un primo momento l’idea era quella di riservare questa forma di aiuto all’originaria zona rossa della Lombardia (più altre 14 province del Nord che per prime erano state coinvolte nell’epidemia).

Il dubbio è se ora sarà estesa in tutta Italia o comunque solo nelle zone più critiche dove si concentrano focolai. Ad ogni modo ne beneficeranno milioni di famiglie, anche perché non sono stati fissati limiti di reddito Isee per accedere al bonus coronavirus.

Se i tempi di approvazione saranno confermati, la carta famiglia coronavirus sarà operativa da mercoledì 18 marzo.

La suddetta carta permetterà di fare acquisti con sconti o riduzioni di almeno il 5% su un’ampia categoria di prodotti, soprattutto di tipo alimentare o farmaceutico.

MARITATO EMANUELA MARIA

CORONAVIRUS: LA GUARDIA DI FINANZA INTENSIFICA I CONTROLLI SUGLI SPECULATORI SU TUTTO IL TERRITORIO NAZIONALE. I RISULTATI DEGLI ACCERTAMENTI EFFETTUATI DALL’INIZIO DELL’EMERGENZA.

PRODOTTI SOTTOPOSTI A SEQUESTRO

Circa 60.000 prodotti appartenenti alle categorie merceologiche medicinali, strumenti e
apparecchi medicali, disinfettanti e prodotti per l’igiene, di cui:
-5.000 intercettati in dogana;
– 55.000 sequestrati in fase di commercializzazione, sia al dettaglio che all’ingrosso.

TERRITORI MAGGIORMENTE COINVOLTI

I sequestri hanno interessato l’intero territorio nazionale, con prevalenza in Lombardia,
Piemonte, Campania e Puglia, e sono stati il frutto di attività investigative caratterizzate,
anche, dal costante monitoraggio del web.

PRINCIPALI OPERAZIONI DI SERVIZIO

– Il Gruppo Pronto Impiego di Torino, con il contributo di altri Reparti del Corpo in molte
regioni italiane, ha sequestrato circa 8.000 mascherine filtranti, segnalando alla
Procura della Repubblica 36 persone fisiche e 16 società per i reati di frode in
commercio (515 c.p.) e di false indicazioni qualitative e di origine (517 c.p.).
– Il Nucleo di Polizia Economico-Finanziaria di Milano ha sequestrato alcune centinaia di
mascherine protettive e prodotti disinfettanti per l’igiene personale per la fattispecie di
“manovre speculative su merci” prevista dall’art. 501-bis c.p. Le indagini hanno
individuato nove soggetti, nazionali ed esteri, attivi in Italia, che hanno innalzato i prezzi
dei predetti beni dal 100 al 400% rispetto al valore di mercato antecedente alla crisi
sanitaria in atto.
– Nella provincia di Napoli, i Finanzieri hanno individuato una parafarmacia in cui sono
state sottoposte a sequestro 10 mila mascherine protettive poste in vendita con una
percentuale di ricarico che raggiungeva oltre il 6.000% rispetto al prezzo di acquisto
(l’esercente aveva acquistato maxi confezioni di mascherine per poi rivenderle, dopo
averle riconfezionate, in singole bustine trasparenti).
– Nella provincia di Bari, le Fiamme Gialle hanno sequestrato oltre 30.000 prodotti
(mascherine protettive, gel e salviette per le mani), posti in commercio con modalità
fraudolente e truffaldine, per un valore di mercato di circa 220.000 euro, all’esito di oltre
30 perquisizioni effettuate in ben 22 Comuni delle province di Bari e BAT presso sedi di
imprese, i cui titolari, non solo italiani, sono stati denunciati per truffa aggravata,
manovre speculative su merci e frode nell’esercizio del commercio. In particolare, le
imprese destinatarie dei sequestri avevano messo in vendita gel e salviette igienizzanti
per le mani presentandoli – con scritte e simboli ingannevoli sulle confezioni nonché
con messaggi pubblicitari – come prodotti con azione disinfettante e, comunque, a
prezzi decisamente più alti rispetto a quelli praticati prima dello scoppio dell’emergenza
sanitaria in Italia per il Covid-19.

PONTE MARCONI: BENVENUTI-FICOSECCO (ECOITALIASOLIDALE), LA SITUAZIONE E’ FUORI CONTROLLO, ACCAMPAMENTI IRREGOLARI STANNO OGNI GIORNO AUMENTANDO E I “ROVISTATORI” DEI RIFIUTI CIRCOLANO LIBERAMENTE NELLE STRADE DEL QUARTIERE

La situazione è già nota da tempo perchè numerose segnalazioni sono
state presentate da cittadini e Comitati ed in effetti  recentemente
alcuni controlli sono stati effettuati dalle Forze dell’Ordine nella
zona di Ponte Marconi, ma ormai la situazione è fuori controllo. Di
giorno in giorni l’accampamento abusivo presente all’altezza di
Lungotevere di Pietra Papa, parallelo al Tevere ed alla pista
ciclabile aumenta di numero di presenze e di strutture e capanne che
vengono realizzate.
E’ quanto hanno dichiarato Piergiorgio Benvenuti e Fabio Ficosecco,
rispettivamente Presidente del Movimento Ecologista Ecoitaliasolidale
e Responsabile per Roma e Provincia dell’Associazione.
“La situazione si aggrava anche in relazione alle nuve normative per
il Coronavirus ed il giusto controllo della  mobilità dei cittadini ed
invece quotidianamente residenti della baraccopoli abusiva, senza
alcuna certificazione, attività lavorativa urgente o dispositivo come
mascherine ed altro -proseguono Benvenuti e Ficosecco- utilizzando  le
bicilette proseguono la loro attività di rovistaggio nei cassonetti
dei rifiuti, raccogliendo di tutto e portandolo nell’accampamento. Una
attività costante ben visibile  nelle strade del quartiere”.
“Da tempo sosteniamo che si deve procedere ad una  vera e propria
bonifica per salvare la golena del Tevere adiacente al ponte Marconi,
ad oggi non è possibile sotto finestre e balconi dei palazzi assistere
alla raccolta e abbandono di cumuli di rifiuti, alcuni dei quali anche
sversati nel Tevere e di fuochi notturni e diurni che interessano un
ampio segmento del quartiere, creando un forte inquinamento”.
“E’ necessario  eliminare l’inquinamento e i fuochi abusivi ed anche
tossici a vantaggio di spazi riqualificati ed  adibiti ad attività
sportive amatoriali spontanee e  spazi per i cani, ma soprattutto
-proseguono Benvenuti e Ficosecco- non è possibile che i cittadini
debbono rispettare giustamente le norme di stare a casa per il
contagio mentre c’è chi, senza alcun controllo,  crea nuovi campi
abusivi, circola liberamente fra uno dei quartieri a più alta densità
di popolazione, peraltro in gruppi, in ogni momento del giorno e della
notte e prosegue a creare inquinamento”.
“Ci attendiamo risposte certe da parte di chi come la Sindaca Raggi è
anche responsabile della salute dei cittadini”.

CORONAVIRUS, RIVOLUZIONE ANIMALISTA LANCIA CAMPAGNA “IO RESTO A CASA CON LUI”

“In più occasioni il partito politico Rivoluzione Animalista ha sollecitato i cittadini italiani a rimanere a casa e ad attenersi alle direttive del nostro governo al fine di contenere il contagio del pericoloso Coronavirus. Un’emergenza sanitaria mai vissuta prima e che richiede sacrifici da parte di tutti noi. Continue reading

Estensione della carta famiglia causa COVID : CARTA CORONA VIRUS

Rinasce, visto il periodo, sotto il nome di CARTA CORONA VIRUS. Si tratta in realtà però di un estensione della già esistente CARTA FAMIGLIA 2020, ideata per dare un sostegno concreto ai lavoratori a casa, e in particolare per nuclei familiari con figli minori, in questa situazione di emergenza per il contenimento del numero di contagi da coronavirus. L’economia è paralizzata ma ci sono consumi inevitabili: nonostante la sospensione di bollette e scadenze fiscali, resta l’esigenza di fare la spesa alimentare e di farmaci

Che cosa cambierà? Sembra che la carta famiglia, misura ripeto già in essere, sarà estesa a tutti i nuclei familiari con almeno un figlio a carico e che risiedono nelle zone di contagio.

In un primo momento l’idea era quella di riservare questa forma di aiuto all’originaria zona rossa della Lombardia (più altre 14 province del Nord che per prime erano state coinvolte nell’epidemia).

Il dubbio è se ora sarà estesa in tutta Italia o comunque solo nelle zone più critiche dove si concentrano focolai. Ad ogni modo ne beneficeranno milioni di famiglie, anche perché non sono stati fissati limiti di reddito Isee per accedere al bonus coronavirus.

Se i tempi di approvazione saranno confermati, la carta famiglia coronavirus sarà operativa da mercoledì 18 marzo.

La suddetta carta permetterà di fare acquisti con sconti o riduzioni di almeno il 5% su un’ampia categoria di prodotti, soprattutto di tipo alimentare o farmaceutico.

MARITATO EMANUELA MARIA