Pd; un partito alla riscossa

Ravenna, un’ora e mezza di discorso da parte di Elly Schlein, alla Festa dell’Unità, in cui non si è soffermata a rivolgere parole al vetriolo ai dirigenti liguri (una trentina), che si sono dimessi, ma sull’accettare all’interno del Partito Democratico, un “nuovo progetto”. Discorso che sembrerebbe più equilibrato, rispetto a quello pronunciato sul palco della festa del Fatto Quotidiano, in cui aveva fermamente ribadito che, il Pd, da sempre si batte per diritti quali, l’ambiente, il lavoro senza compromessi e la realizzazione di obiettivi ben radicati e, qualora queste idee non fossero condivise dai vari rappresentanti al partito stesso, probabilmente l’opzione migliore, sarebbe quella di lasciare il PD. Il desiderio della segretaria del Partito Democratico, (che non ha mai tenuto nascosto), sarebbe quello di “unire storie e culture diverse, ma anche immaginare un progetto nuovo”, che possa accogliere tutte le persone che condividono questi ideali, per creare nuove realtà e non per stabilire rapporti di forza. Per i prossimi mesi, la volontà della Schlein, sarebbe quella di scendere in piazza, per una mobilitazione a livello nazionale, qualora temi importanti come: la sanità pubblica, la conversione ecologica e il potere di acquisto (ritornando anche a puntualizzare l’importanza del salario minimo), non vengano affrontati per trovare soluzioni utili e convincenti per tutti, il cui obiettivo sarebbe quello di far congiungere le forze, contro un governo Meloni, che a detta della Schlein, “non fa i conti con il proprio passato e che proteggerebbe e difenderebbe gli estremisti”. Trattato anche il tema della violenza sulle donne, un’emergenza che, richiederebbe la collaborazione di tutti i Partiti, per poter lavorare insieme all’unisono, per promuovere la prevenzione sull’”educazione alle differenze, a partire dalle scuole”.

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