Pnrr: dal libro dei sogni all’incubo quotidiano

Presentati a Roma progetti faraonici mentre stenta la manutenzione ordinaria in tutta la città

“Cambiano i sindaci, il ritornello rimane lo stesso: per le giunte di centrosinistra la cultura è sempre la vetrina della politica”. Così commenta il presidente di AssoTutela Michel Maritato, rivolgendosi ai vertici capitolini, per capire che linea si intenda seguire sulle necessità dei cittadini. “Ė stato presentato il 28 giugno – spiega Maritato – il progetto dal nome ridondante ‘Caput Mundi’, con cui si stanziano in totale 500 milioni del Pnrr per il recupero, la valorizzazione e la fruizione del patrimonio monumentale di Roma e del Lazio. Si vorrebbe, con 335 interventi su siti archeologici e culturali, creare nuovi percorsi turistici e di rilanciare anche i monumenti che spesso vengono dimenticati. Nulla da eccepire – chiarisce il presidente – anche perché, tra ministeri, soprintendenze, enti più o meno utili, Parchi e giardini, financo la Diocesi di Roma, da rallegrarsi ce n’è per tutti. Vorremmo sapere però per quali canali corrono le risorse destinate alle necessità basilari dei cittadini. Citiamo il caso concreto: che fine hanno fatto i 240 mila euro previsti per sistemare i marciapiedi di Tormarancia? Si pensi che a Roma 70, ad esempio, per risistemare la sede pedonale sono state impiegate soltanto un quarto delle risorse stanziate. Se si parte così va proprio male. Siamo felici per quei turisti che potranno deliziarsi per i monumenti periferici rinnovati grazie al Pnrr ma, prima di tutto, per godere di ogni angolo della città, dovrebbero avere la sede per poter camminare, senza incorrere in gravi incidenti da clinica ortopedica”, chiosa ironizzando il presidente.

 

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