Renzi diviso tra Italia Viva e la presentazione del libro

Rafforzare l’integrità e l’indipendenza, nonché accogliere i nuovi arrivati, mantenendo il massimo rispetto per gli “amici” che lasciano, questo il senso del discorso fatto da Renzi, per il partito di Italia Viva che, con grande soddisfazione afferma: “Stiamo finalmente facendo i congressi: non possiamo continuare a nominare ministri e deputati, senza democrazia interna”. In vista delle Elezioni Europee, Renzi da numeri per lui confortanti, della crescita dei suoi parlamentari (da 14 dopo le elezioni politiche), agli attuali 15, dal raddoppio dei consiglieri regionali (da 5 a 10) e dal crescente aumento degli iscritti al Partito di I.V. Domenica 17 settembre Matteo Renzi, sarà al Castello di Santa Severa, in vista dei prossimi grandi eventi che lo aspetteranno. E’ stato fissato per il giorno 15 ottobre, il congresso nazionale con election day come richiesto da alcuni dirigenti di Italia Viva, dopo l’assemblea che ha avuto luogo a Napoli “Capisco le tensioni di alcuni amici, ma dopo quattro anni, un congresso democratico è doveroso ed irrinunciabile”. E, in vista dell’uscita del proprio libro intitolato “Palla al centro”, Renzi girerà l’Italia per presentare, oltre al progetto politico, anche le prospettive future, di accadimenti passati. Tra i molti che hanno lasciato I.V., il deputato Luigi Marattin, ha smentito l’abbandono al partito con una secca smentita: “Sì, rimango in Italia Viva. C’è una comunità politica, a cominciare dai 400 ragazzi che erano a Palermo, alla scuola di formazione e i tanti militanti che lavorano sul territorio, all’oscuro delle luci della ribalta e che non si rassegna al “meno siamo, meglio è”.

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