Tramonti; la Costiera amalfitana da scoprire

Le bellezze del nostro paese, sono invidiate e visitate allo stesso tempo, da innumerevoli turisti provenienti da ogni parte del mondo. Anche gli italiani però, soprattutto dopo il Covid, si sono ritrovati a riscoprire e apprezzare i luoghi incantati che la nostra Italia offre. Soprattutto la costa Tirrenica, nello specifico la Costiera amalfitana, è una meta ambita e considerata molto costosa allo stesso tempo. Vi daremo qualche dritta per un viaggio alternativo, visitando dei posti incantevoli a prezzi accessibili.
Riconosciuta come “Patrimonio dell’umanità dell’UNESCO” dal 1997, meta apprezzatissima sin dall’antica Roma (molte ville Patrizie sono state trovate sparse per tutto il territorio), la “Divina”, com’è anche soprannominata, ha visto con il passare degli anni, personaggi illustri come scrittori, attori, imprenditori e politici. La Costiera offre, non solo bellezze paesaggistiche, ma anche prodotti tipici quali il limoncello, il concerto- un liquore prodotto a Tramonti- ed è proprio qui, che abbiamo incontrato il nostro accompagnatore di “esperienze autentiche enogastronomiche” il Signor Gerardo Gatto, che ci fornirà preziose indicazioni su come passare qualche giorno in Costiera, senza spendere una fortuna.
Signor Gerardo Gatto, la Costiera Amalfitana, è croce e delizia per i turisti. Amata per i luoghi incantati, ma anche problematica a causa del caos. Quale zona consiglierebbe per vivere nella giusta maniera, il periodo estivo?
“Sicuramente Tramonti che si trova a 400 metri sul livello del mare e divisa in 13 borghi e circondata dai monti lattari è uno dei luoghi più tranquilli della Costiera, essendo situato in zona collinare, viene definito il “polmone della Costiera. Al tempo stesso ha una posizione strategica, poiché collegato con i mezzi pubblici, per spostarsi verso il mare della Costa da Vietri a Positano. Questo luogo è decisamente meno dispendioso rispetto ad Amalfi e Positano e offre una maggiore tranquillità, poiché è adatto anche a fare delle passeggiate in quanto sono presenti molti sentieri naturalistici che si prestano ad escursioni anche in bicicletta, sia in autonomia, sia affiancati eventualmente da istruttori e guide locali”.
Cosa viene offerto in questi posti e sono luoghi adatti anche alle famiglie?
“Spesso, la Costiera, viene vissuta in maniera caotica a causa dell’elevato numero di turisti che ogni anno, soprattutto nel periodo estivo, si riversa nei luoghi di maggiore interesse. C’è un grande turismo mordi e fuggi, che non permette di assaporare a pieno, tutte le ricchezze che abbiamo da offrire. Ad esempio, stanno prendendo sempre più piede le esperienze “Slow” vissute direttamente dai turisti a km 0, nelle aziende agricole, alle cantine e ai vigneti secolari che sono presenti a Tramonti, per rendere unico e personalizzato ogni soggiorno, per accompagnare il visitatore e portarlo a comprendere che grande lavoro possa esserci dietro alla produzione di un determinato vino o prodotto alimentare, come la dimostrazione della lavorazione del fior di latte di Tramonti, tutte attività inusuali e divertenti a cui possono partecipare grandi e piccini”.
La Costiera Amalfitana, viene considerata come un posto magnifico e irraggiungibile a causa dei costi elevati, sia per gli alloggi che per la quotidianità. E’ sempre così?
“Sicuramente, ci sono le zone più conosciute come Amalfi, Positano, Minori e Maiori che, vivendo principalmente di turismo, hanno dei prezzi maggiori rispetto ai paesi collinari che circondano la Costiera Amalfitana, ma le possibilità di avere delle strutture in linea con le necessità dei turisti, sia per quanto concerne l’aspetto economico, sia per le necessità dei visitatori è possibile. A Tramonti, vi è anche la possibilità di avere spazi per accogliere i camper. Soprattutto dopo la pandemia, la mentalità dei piccoli imprenditori è cambiata e si è aperta maggiormente all’accoglienza, cercando di far conoscere soprattutto le piccole realtà in un macro cosmo di offerte. L’impegno comune che dobbiamo portare ai massimi livelli, è quello di incrementare il più possibile il turismo anche nei luoghi attorno alle grandi realtà conosciute che spesso, offrono molto di più, rispetto a ciò che già è consolidato”.

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