IL LAZIO E’ PRONTO AD AVERE LA SUA PRIMA RAPPRESENTATIVA BANDISTICA REGIONALE

IL LAZIO E’ PRONTO AD AVERE LA SUA PRIMA RAPPRESENTATIVA BANDISTICA REGIONALE
_L’associazione Anbima dopo il successo della manifestazione al Parco della Musica di Roma pronta a portare avanti l’iniziativa nelle sedi istituzionali per un riconoscimento ufficiale dell’orchestra rappresentativa regionale composta da membri di 25 bande locali


“Il Lazio è pronto ad avere la sua rappresentativa bandistica regionale. Porteremo avanti la proposta e la avanzeremo anche ai massimi livelli istituzionali per dare continuità a una iniziativa che grazie alla collaborazione di 25 comuni delle cinque province, ha riscosso un grande successo tra il pubblico e gli addetti ai lavori”: Con queste parole il presidente di Anbima Lazio (Associazione nazionale delle Bande italiane musicali autonome), Alessio Colini commenta con soddisfazione la giornata dal titolo Un Parco per la Musica, un Palco per la Banda tenutasi nei giorni scorsi a Roma all’Auditorium Ennio Morricone di Roma, culminata nell’esibizione della rappresentativa regionale delle bande Anbima andata in scena al termine della giornata.
Questa prima benaugurante versione della rappresentativa è stata diretta dai maestri diretta dai Maestri: Fulvio Creux e Antonio Barbagallo, con un ospite d’eccezione il Maestro Hardy Mertens, tutte figure di spicco nel panorama musicale bandistico.Tra le composizioni proposte la Ritirata Notturna di Madrid del Maestro Luciano Berio.
Proprio il maestro Fulvio Creux, direttore artistico di Anbima Lazio, ha sottolineato il valore troppo spesso sminuito delle bande musicali. “Quella della Banda da Concerto, che –almeno nella maggioranza dei casi – è l’obiettivo ultimo al quale mira l’impegno di chi opera in questo settore, che da più di un secolo è oggetto di studi e relativi diplomi (oggi lauree) in Conservatorio. Un aspetto della musica come un altro, dunque, non un sottoprodotto!” ha detto Creux.

“Far parte di un organico dalle più ampie possibilità tecniche, come quello che si è esibito domenica pomeriggio a Roma – sarà occasione di fare una esperienza positiva per tutti coloro che hanno profuso nell’Orchestra rappresentativa, il loro qualificato impegno” ha aggiunto il Maestro. “Le musiche proposte nel programma infatti – ha concluso – ricoprono un amplissimo arco di stili, generi, possibilità, a dimostrazione del variegato repertorio che è possibile eseguire con una Banda/Orchestra di Fiati da Concerto”.

Roma, 10 Aprile 2025

Dazi, Confeuro: Ok Meloni da Trump ma Ue guardi altri mercati a tutela agricoltura

Dazi, Confeuro: Ok Meloni da Trump ma Ue guardi altri mercati a tutela agricoltura

“Accogliamo con favore la visita della Presidente del Consiglio Giorgia Meloni al presidente Donald Trump prevista per giovedì, nella speranza che rappresenti davvero un passo concreto e pacifico verso la risoluzione delle tensioni commerciali e dei dazi che penalizzano il nostro comparto agricolo e le nostre eccellenze”, dichiara, in una nota stampa, il presidente nazionale di Confeuro, Andrea Tiso. “È però fondamentale – prosegue – che l’Unione europea mantenga una posizione unitaria e coesa nella trattativa con gli Stati Uniti, difendendo con forza i propri interessi agricoli. Al contempo, Bruxelles deve saper guardare oltre e puntare con decisione sull’apertura verso nuovi mercati, in particolare quelli di India e Sud-est asiatico. Parliamo di economie in forte crescita, dove si aprono importanti opportunità per l’export agroalimentare europeo e per il nostro Made in Italy. Costruire condotti commerciali solidi e aree di libero scambio con questi Paesi infatti – conclude il presidente nazionale della Confederazione degli Agricoltori Europei e del Mondo – è una strategia indispensabile non solo per affrontare l’attuale fase di incertezza nei rapporti con gli Stati Uniti, ma anche per garantire nel futuro prossimo una rete di sbocchi alternativa e competitiva per le nostre eccellenze enogastronomiche. L’agricoltura italiana ed europea ha bisogno di visione, stabilità e nuove opportunità per continuare a crescere.”

Sociale, Tiso(Accademia IC): “Rapporto IA-giovani sia sano e consapevole: ruolo Stato e famiglia”

Sociale, Tiso(Accademia IC): “Rapporto IA-giovani sia sano e consapevole: ruolo Stato e famiglia”

“L’intelligenza artificiale sta trasformando rapidamente il nostro mondo, ed è inevitabile che i giovani siano al centro di questo cambiamento. In questo contesto, diventa essenziale che i ragazzi comprendano la responsabilità che deriva dal suo uso e come avvicinarsi in modo responsabile ad essa. L’IA è accessibile ai giovani in diversi contesti: dalle applicazioni sui social media, ai giochi video, fino ai chatbot e assistenti virtuali. Inoltre, il mondo accademico e professionale offre corsi di programmazione e di data science, che introducono i giovani a concetti avanzati di IA, consentendo loro di sviluppare nuove competenze. Per un approccio responsabile, dunque, è fondamentale che i giovani imparino in primis a distinguere tra un uso passivo e attivo dell’IA. Usare consapevolmente strumenti basati sull’IA significa capire come funzionano e riflettere sulle conseguenze delle scelte che prendono con il supporto di tali tecnologie: l’IA non è solo un insieme di strumenti per semplificare la vita, ma anche un sistema che può influenzare la società. I giovani devono essere consapevoli dell’importanza della privacy e della sicurezza dei dati, soprattutto sui social media. Inoltre, devono essere preparati a riconoscere e combattere la disinformazione: l’IA, se non utilizzata correttamente, può infatti avere effetti negativi sui giovani, specialmente nella fase adolescenziale: dipendenza tecnologica, manipolazione delle informazioni, isolamento sociale. Per questo diventa fondamentale il ruolo dello Stato e degli adulti, che hanno una responsabilità cruciale nel rapporto giovani-Ai, educandoli alla consapevolezza, promuovendo un uso attivo dell’IA, monitorandone il tempo di utilizzo, e incoraggiando attività che non coinvolgano solo la tecnologia. In conclusione, l’IA è una opportunità per i giovani, ma anche una sfida. Il loro ruolo nella società tecnologica è destinato a crescere, e la responsabilità di usarla in modo sano e consapevolezze è fondamentale per il loro futuro. Stato e famiglia devono affiancarli in questo percorso, fornendo gli strumenti educativi e morali per affrontare un mondo in cui l’intelligenza artificiale sarà sempre più presente”.

Così, in una nota stampa, il portavoce nazionale di Accademia Iniziativa Comune, Carmela Tiso.

Il pittore Mangone porta la sua Lupa Capitolina Blu da Buccino a Roma

Il pittore Mangone porta la sua Lupa Capitolina Blu da Buccino a Roma

Inaugurata all’Upter la mostra dedicata all’artista campano, tra simboli pittorici e omaggi letterari a Sándor Márai

Dal Bosco del MaM di Buccino al cuore della Capitale: la Lupa Capitolina blu, iconica opera dell’artista Fernando Mangone, approda a Roma, accolta negli spazi dell’Università Popolare di Roma (Upter). Un viaggio simbolico e cromatico che inaugura un nuovo percorso culturale, all’insegna del dialogo tra arte contemporanea e memoria storica. La mostra è stata inaugurata nella prestigiosa cornice di Palazzo Englefield, sede storica dell’Upter, e ospita oltre 60 opere dell’artista campano: un percorso immersivo tra colori vividi, suggestioni culturali, citazioni letterarie, richiami alla classicità e riflessioni profonde sul presente. Tra i protagonisti assoluti dell’esposizione, spicca la celebre Lupa blu, rivisitazione pittorica del noto simbolo di Roma, trasformato da Mangone in una metafora visiva di accoglienza, resistenza e rinascita.

“Questa Lupa è un simbolo che ho voluto reinterpretare attraverso il linguaggio del colore. È la Roma eterna che resiste, che protegge, che accoglie. Portarla nella Capitale significa chiudere un cerchio iniziato nei silenzi del mio bosco, e aprirne un altro, fatto di dialogo, memoria e visione. Ogni mia opera è un ponte tra il passato e il presente. La Lupa blu nasce da un’urgenza interiore di rileggere i miti fondativi con occhi nuovi, per parlare a un’umanità che ha bisogno di bellezza e di significati condivisi. Esportare quest’opera a Roma non è solo un traguardo personale, ma un atto di restituzione: un modo per restituire alla città un’immagine simbolica rigenerata dalla pittura”. A dirlo è il pittore Fernando Mangone

L’evento ha coinciso con il 125° anniversario della nascita dello scrittore ungherese Sándor Márai, figura centrale della letteratura europea del Novecento. In questa occasione è stato presentato anche il volume “Il penultimo dono. La ‘terza via’ di Sándor Márai”, saggio di Maurizio Pintore edito da Robin Edizioni (2024), che offre un’interessante rilettura del pensiero e dell’opera dello scrittore.

L’iniziativa è stata realizzata con il contributo dell’Accademia d’Ungheria a Roma, della Fondazione Sándor Márai e dell’Upter, da sempre punto di riferimento per la promozione della cultura e della formazione. Un sentito ringraziamento è stato rivolto a Francesco Florenzano, presidente dell’Upter, per aver fortemente sostenuto e voluto questa esposizione, che promette di lasciare un segno nel panorama artistico romano e nazionale.

“Sapienza sicuramente con te”, un percorso contro la violenza di genere

Martedì 15 aprile alle ore 16.30 presso l’Aula I della Facoltà di Lettere e Filosofia dell’Università La Sapienza, si terrà l’incontro dal titolo “Sapienza sicuramente con te”, per parlare della prevenzione e del contrasto della violenza di genere.
Con la partecipazione di Giorgia Ortu La Barbera – consigliera di fiducia dell’Ateneo, impegnata nella tutela e promozione dei diritti e di un ambiente universitario sicuro, inclusivo e rispettoso – il dialogo verterà su temi importanti legati all’ascolto e al supporto delle vittime di violenza.
A coordinare l’incontro sarà Arianna Punzi, Preside della Facoltà di Lettere e Filosofia, che sottolinea l’importanza delle azioni concrete che ogni giorno l’Ateneo sta già mettendo in atto con la creazione di uno spazio di condivisione, accettazione e solidarietà affinché nessuna persona debba sentirsi sola.
Alla luce dei recenti casi di cronaca che hanno colpito direttamente l’intera comunità studentesca, tale iniziativa si inserisce all’interno dell’impegno e dell’attenzione che La Sapienza riserva al valore dell’umanità e alla promozione della cultura del rispetto e della parità. L’importanza delle fondamenta date dalle istituzioni accademiche non risiede solo nella mera formazione culturale ma anche civile delle nuove generazioni, per aiutarle a prevenire e fronteggiare le tante sfaccettate e possibili situazioni di molestie che possono verificarsi sia nei luoghi di studio che di lavoro.

Agricoltura, Tiso (Confeuro): “Stati Generali momento di confronto e partecipazione”

Agricoltura, Tiso (Confeuro): “Stati Generali momento di confronto e partecipazione”

“Siamo estremamente soddisfatti per l’esito degli Stati Generali Confeuro sull’Agricoltura: tre giorni di confronto intenso e costruttivo che hanno evidenziato quanto il settore primario sia ancora oggi un pilastro insostituibile per lo sviluppo economico e sociale del Paese”. Così Andrea Tiso, presidente nazionale di Confeuro, Confederazione degli Agricoltori Europei e del Mondo, commenta la riuscita dell’evento che si è svolto a Roma il 7, 8 e 9 aprile presso l’Holiday Inn – Parco dei Medici. “L’iniziativa ha visto la partecipazione di rappresentanti istituzionali, professionisti del comparto agricolo, cittadini, tecnici e operatori, che si sono confrontati su temi strategici per il futuro dell’agricoltura italiana ed europea”. La kermesse ha visto andare in scena, con grande presenza di pubblico, anche i meeting nazionali di Accademia Iniziativa Comune, Caf e Patronato Labor. Inoltre, uno dei momenti più significativi è stato l’evento nazionale “Conta Ogni Goccia”, che ha posto al centro il tema della gestione sostenibile dell’acqua in agricoltura. “L’acqua è una risorsa sempre più preziosa e minacciata dai cambiamenti climatici – ha ribadito Tiso –. Senza politiche lungimiranti e misure strutturali rischiamo di compromettere l’intero comparto agroalimentare, la sicurezza alimentare dei cittadini e la qualità del nostro Made in Italy”. Dagli Stati Generali Confeuro 2025 è emerso dunque un messaggio forte e condiviso: “È tempo di agire con determinazione per difendere l’acqua e garantire un’agricoltura sostenibile, moderna e capace di affrontare le sfide future. Lavoreremo affinché quanto emerso in questi giorni diventi la base di un’azione, condivisa da comunità e istituzioni, che metta davvero al centro il lavoro degli agricoltori e il valore della terra”, conclude Tiso.