NAPOLI: CONTRASTO AI REATI AMBIENTALI; SEQUESTRATE AL PORTO 42 TONNELLATE DI RIFIUTI SPECIALI DIRETTI IN AFRICA

Napoli, 28 luglio 2020 – I funzionari di Agenzia Dogane e Monopoli in servizio presso l’Ufficio delle Dogane di Napoli 1, unitamente a militari del II Gruppo della Guardia di Finanza di Napoli, nel corso di diverse operazioni condotte nello scalo partenopeo hanno sottoposto a sequestro circa 42 tonnellate di rifiuti speciali pericolosi e non, “stipati” in quattro container destinati in Nigeria e Burkina Faso che, sulla base della documentazione accompagnatoria, avrebbero dovuto contenere, invece, effetti personali e masserizie.

Al loro interno sono stati rinvenuti occultati da autoveicoli e da fusti contenenti indumenti usati ed in pessimo stato di conservazione, un ingente quantitativo di elettrodomestici e pneumatici fuori uso, balle di indumenti e scarpe non sanificati, nonché 175 batterie per auto ed accumulatori per ripetitori telefonici non dichiarati e verosimilmente rubati.
In totale circa 42 tonnellate di rifiuti speciali che avrebbero fruttato proventi per oltre 150.000 euro.
Denunciati all’Autorità Giudiziaria 12 responsabili, quattro italiani, due nigeriani, due ghanesi, un burkinabé e tre togolesi, per falsità ideologica, traffico illecito di rifiuti, ricettazione e violazioni al Testo Unico Ambientale.
L’operazione conferma la proficua sinergia tra l’Agenzia Dogane e Monopoli e la Guardia di Finanza nel contrasto ai traffici illeciti, anche a presidio delle norme di tutela ambientale.

ALBERO PIAZZA VENEZIA : BENVENUTI (FORZA ITALIA -ECOITALIASOLIDALE), A ROMA LA CITTA’ PIU’ VERDE D’EUROPA E’ IN GINOCCHIO ANCHE IL PATRIMONIO “GREEN “

Ieri ennesimo  albero caduto su un’auto in transito, a Piazza Venezia, e  fortunatamente il conducente della vettura e’ rimasto ferito non gravemente, riuscendo poi ad uscire dall’abitacolo.

 “I numerosi incidenti avvenuti nel corso di questi ultimi anni  a Roma, che hanno causato episodi gravissimi,  in alcuni casi  co feriti e danneggiamenti di autovetture, sono avvenuti sia con condizioni meteo favorevoli che in caso di pioggia o di vento, di inverno come in piena estate”. E’ il commento di Piergiorgio Benvenuti, neo responsabile delle Politiche ambientali di Forza Italia a Roma e Presidente del Movimento Ecologista Ecoitaliasolidale.
 “E’ la dimostrazione che i circa 330.000 esemplari di alberi presenti nella Capitale sono stati abbandonati senza alcuna cura ed adeguato monitoraggio -denuncia Benvenuti- mettendo in serio pericolo i cittadini e la vita degli stessi alberi, dalle periferie al centro storico”.
“Di questi, circa due terzi sono da considerare a rischio. In particolare, a quanto risulta, sarebbe malato il 10 per cento dei pini, mentre un platano su cinque a Roma sarebbe affetto dal cancro colorato, dovuto all’azione di un fungo parassita che attacca esclusivamente questo tipo di pianta. Nel I Municipio, degli ottomila alberi monitorati, il 2 per cento è stato dichiarato «da abbattere con emergenza». Ma non tutti gli interventi sono stati eseguiti, come dimostra il pino crollato ieri”.
“La gestione del verde nella Capitale con l’attuale amministrazione guidata da Virginia Raggi è veramente una catastrofe -prosegue Benvenuti- segna un ulteriore record negativo,  quasi 460 alberi caduti nel 2019, rispetto ai 400 del
precedente anno. Per comprendere la responsabilità della mancanza di programmazione basti pensare che negli anni precedenti la situazione era senza alcun dubbio meno negativa, nel 2017 gli alberi caduti erano 41, nel 2016 48, nel 2015 32, e nel 2014 solamente 12. Gli alberi potati sono passati da 9.500 del 2012 ai 2.803 di due anni fa.
Senza contare poi il problema sulle ripiantumazioni: gli alberi messi a dimora nel 2012 furono 1.830, e nel 2017 la cifra è sensibilmente scesa, attestandosi a 120”.
“Le procedure per il bando sulle potature avviato nell’aprile 2017, si è concluso solamente due anni dopo, un iter amministrativo impensabile soprattutto se consideriamo il tema urgente della manutenzione del verde pubblico”.
 “ Ci chiediamo peraltro -prosegue Benvenuti- cosa ha prodotto la mappatura degli alberi di Roma  decisa mediante un Protocollo d’Intesa firmato da Roma Capitale, dal Dipartimento della Protezione Civile e dal direttore dell’Agenzia regionale di Protezione Civile del Lazio nel gennaio 2020, con tanto di conferenza stampa, con l’obiettivo di evidenziare le situazioni di criticità, per poi attuare gli interventi per la messa in sicurezza. Un accordo che doveva superare lo stato di emergenza nel territorio della Regione Lazio e proporre l’assegnazione di nuove risorse”.
“In particolare si doveva costituire  un gruppo di lavoro per la valutazione degli scenari di rischio per l’elaborazione di nuovi modelli operativi per prevenire situazioni di pericolo. In quella occasione ufficialmente la Sindaca Raggi -ricorda Benvenuti- ha garantito di aver avviato il monitoraggio su circa 82mila alberature presenti lungo le strade o nelle piazze della città, di aver abbattuto molte centinaia di esemplari pericolanti e individuati altri da abbattere o mettere in sicurezza urgentemente. Dopo l’accordo, in sinergia con  la Protezione Civile, si sarebbe messa in atto una azione straordinaria che avrebbe dovuto consentire anche di sviluppare nuovi modelli di prevenzione. Vorremmo conoscere tutte queste azioni e come mai si è dimenticati proprio del pino a due passi dal Campidoglio e nel bel mezzo di Piazza Venezia”.
“Al riguardo lo stesso Presidente della Regione Lazio, Nicola Zingaretti, aveva  dato chiare indicazioni circa il fatto che la gestione commissariale dell’emergenza maltempo dell’ottobre 2018 guardava  a Roma con l’attenzione che merita, dando un segno tangibile della sensibilità con la quale questa Amministrazione regionale guarda all’ambiente come bene comune. Potremmo sintetizzare, oltre gli annunci nessun fatto concreto”.
La Capitale d’Italia, è la città con più ettari di  verde d’Europa, per estensione e varietà, per bellezze storico-archeologico, paesaggistiche ed architettoniche delle proprie ville. Patrimonio ambientale  che rappresenta il 67% del territorio comunale,  ovvero 85mila ettari sui 129 mila,  ed oggi con l’amministrazione Raggi da risorsa si è trasformata in un pericolo per caduta di alberi e rami e per l’insicurezza nei parchi.
Necessario ed urgente -conclude Benvenuti- cambiare radicalmente metodo di gestire il verde e le alberature a Roma per non danneggiare ulteriormente la città, l’ambiente, evitare pericolo di incolumità per i cittadini, danneggiare ulteriormente l’immagine della Capitale.

ECOITALIASOLIDALE

PIAZZA VENEZIA: BENVENUTI (FORZA ITALIA) IL PATRIMONIO AMBIENTALE DI ROMA SENZA MANUTENZIONE PROSEGUE A RAPPRESENTARE UN PERICOLO ENNESIMO EPISODIO GRAVE E DANNO D’IMMAGINE PER LA CAPITALE

Ennesimo  albero caduto su un’auto in transito, e  fortunatamente il conducente della vettura e’ rimasto ferito non gravemente, riuscendo poi ad uscire dall’abitacolo. E’ accaduto oggi a Roma in pieno centro, fra  piazza Venezia ed il  Campidoglio. Nell’esprimere solidariertà e l’augurio di pronta guarigione al malcapitato automobilista, condanniamo ancora una volta la gestione del verde e degli alberi della Capitale da parte della maggioranza guidata dalla Sindaca Raggi.

La continua caduta di alberi e rami – dichiara in una nota Piergiorgio Benvenuti, neo responsabile delle Politiche ambientali di Forza italia di Roma e Presidente del Movimento Ecologista Ecoitaliasolidale-  – non sono ascrivibili solo al maltempo o alla casualità, sarebbe ormai opportuno una accurata indagine sulle responsabilità di chi  da anni non ha effettuato la dovuta manutenzione. Quest’oggi ancora una volta, un  albero è caduto  nelle strade della Capitale, in pieno centro nei pressi di Piazza Venezia e fortunatamente non ha causato una tragedia ”.
“  I numerosi incidenti avvenuti nel corso di questi ultimi anni  a Roma, che hanno causato episodi gravissimi,  in alcuni casi  con feriti e danneggiamenti di autovetture, sono avvenuti sia con condizioni meteo favorevoli che in caso di pioggia o di vento. E’ la dimostrazione che i circa 330.000 esemplari di alberi presenti nella Capitale sono stati abbandonati senza alcuna cura ed adeguato monitoraggio,  mettendo in serio pericolo i cittadini e la vita degli stessi alberi, dalle periferie al centro storico “.
 “Da questa Giunta abbiamo ascoltato nel tempo  assicurazioni e programmi caduti nel vuoto ma nulla è stato concretamente realizzato e gli alberi ed i rami continuano a cadere. Da parte nostra –conclude Benvenuti – sollecitiamo ancora una volta un diverso intervento nei confronti dell’ambiente e del verde presente nella città che deve poter nuovamente diventare una risorsa e non più un pericolo, difendendo la salute e la sicurezza  dei cittadini, come l’immagine della Capitale ancora una volta colpita negativamente da un deprecabile incidente”.

ECOITALIASOLIDALE

MARINO, AMBROGIANI (PD): “A PARCO LUPINI ANCORA CAMPO DA RIPRISTINARE” 

“Sono ormai trascorse alcune settimane, da quando la vita dei residenti intorno al parco Lupini è stata sconvolta da un progetto dell’amministrazione comunale che prevedeva la costruzione di una palestra di notevoli dimensioni al posto di un campo da basket polivalente la cui funzionalità era determinante per la vita della comunità locale. Continue reading

Pier Paolo Pasolini, una morte per la verità

di Michel Emi Maritato

“Io so i nomi”, un anno prima del delitto l’atto d’accusa dello scrittore e poeta sulle trame oscure Continue reading

Decreto ‘Agosto’. Paolo Capone, Leader UGL: “Ridurre il cuneo fiscale sul lavoro per rilanciare consumi e occupazione”

“Il Governo mostri coraggio e vari riforme shock in grado di rilanciare l’economia del Paese. In tal senso, è necessario predisporre un piano industriale a medio e lungo termine che possa finalmente dare impulso alla modernizzazione dell’Italia favorendo al contempo la formazione di nuovi posti di lavoro.

L’occupazione non si crea mediante sussidi a pioggia o assistenzialismo, ma attraverso politiche attive e un nuovo sistema di welfare. Gli sgravi fiscali sui contributi per i neoassunti rischiano di essere una misura inutilizzabile, e la decontribuzione per i lavoratori rientrati dalla cig non è sufficiente. Tali sgravi pertanto rischiano di avere l’effetto ‘Renzi’: se non crescono i consumi chi assumerà mai? Per incentivare la domanda e rafforzare il potere d’acquisto dei cittadini è prioritario agire sul costo del lavoro, riducendo in maniera significativa il cuneo fiscale. Auspico, quindi, che lo scostamento di bilancio necessario per finanziare il prossimo decreto ‘Agosto’ non venga utilizzato per sostenere l’ennesima misura tampone, ma per incoraggiare interventi ad alto effetto moltiplicatore del Pil”. Lo ha dichiarato Paolo Capone, Segretario Generale dell’UGL, in merito al dibattito relativo al decreto ‘Agosto’