Ivana Nedved: “Sono molto razionale ed ambiziosa, esattamente come papà”

Figlia d’arte, Ivana Nedved è esattamente la ragazza timida e determinata che appare sui social: la voglia di ottenere sempre di più e di pretendere il massimo da se stessa sono le qualità che hanno sempre contraddistinto il padre Pavel, portandolo a vincere un pallone d’oro e a diventare uno dei più forti e amati calciatori di tutti i tempi.
Una spiccata intelligenza ed una continua voglia di migliorarsi rendono Ivana una ragazza speciale: dall’amore per i viaggi alla laurea appena presa, Ivana racconta la sua passione per la Juve ed i suoi obiettivi futuri in un’intervista esclusiva.

Ivana che vediamo sui social è la stessa della vita reale?
“Assolutamente si, il mio profilo social è un diario dove mi piace mostrare la mia vita di tutti i giorni. Amo mostrare i viaggi che faccio e soprattutto mi piace condividere i miei pensieri e le mie passioni in generale.
Mi piace anche interagire con le persone sui social, con molte ragazze parlo anche abbastanza spesso pur non avendole mai viste, abbiamo creato una sorta di amicizia virtuale e mi fa piacere tutto ciò.
Mia mamma spesso guarda il mio profilo Instagram ed anche lei è contenta perché nei social riconosce la figlia che vive nella vita reale, io sono sempre me stessa, nel bene e nel male”

Ti sei laureata pochi mesi fa, ora che obiettivi hai?
“Si, mi sono laureata a febbraio in Luxury brand management in svizzera. Negli ultimi anni, mentre studiavo, ho fatto due stage, ad Alfa Romeo ed al Coni. La mia idea iniziale era di fare un master subito dopo la laurea ma questi mesi mi sono serviti per riflettere e ora credo sia meglio capire cosa voglio fare veramente magari facendo un altro stage e poi concentrarmi in un master con un indirizzo più mirato a ciò che più mi piace”

Hai un cognome importante, ti senti mai sotto pressione per questo?
“Da piccola i miei genitori mi hanno cresciuta con la consapevolezza che mio padre facesse un lavoro comune, quindi non ho mai sentito questa pressione. Crescendo poi dentro di me è maturata la forte volontà di realizzarmi e oggi vivo con questo desiderio.
Mi sento costantemente sotto pressione ma a causa del mio carattere; sono una persona che non si accontenta mai e che vuole sempre migliorare. Il cognome che porto non mi pesa, sono fiera della mia famiglia e di ciò che sono”

Che hobby hai?
“Amo viaggiare e seguo molto la moda. Conosco sei lingue ed anche per questo viaggio sempre volentieri, mi piacerebbe vedere tutto il mondo.”

Quanto è importante il calcio per te?
“Inevitabilmente molto. Sono cresciuta con il calcio e appena posso vado volentieri allo stadio. Ormai sono tifosa Juventina a tutti gli effetti; La Juve fa parte della mia vita da molto tempo e la sostengo sia perché mi piace seguire mio padre e sostenerlo sia perché ormai sono profondamente legata a questi colori, anche se papà un giorno dovesse cambiare squadra il mio cuore continuerebbe a dire Juve”

Che importanza ha la tua famiglia?
“La mia famiglia è fondamentale per me: con mamma e papà ho un rapporto splendido e mi confido spesso con loro quasi come se fossero “amici”, ovviamente con il rispetto che si deve ad un genitore. Con mio fratello ci raccontiamo tutto e non abbiamo segreti, la mia famiglia mi ha permesso di avere il carattere che ho.
Mi rivedo molto in mio padre, da lui ho ereditato la voglia di non mollare mai ed il desiderio di migliorarmi sempre, pretendendo il massimo da me stessa.”

Metti in ordine di importanza queste cose: Soldi,Famiglia e Lavoro
“Al primo posto sicuramente la famiglia. Soldi e lavoro sono per me la stessa cosa anche se non farei mai un lavoro che non mi piace, indipendentemente dalla quantità di soldi offerta. Voglio fare qualcosa che mi piace proprio perché in ogni cosa che faccio do il 100%. Credo nella famiglia e nel matrimonio ma penso che sia giusto realizzare sempre gli obiettivi personali che ci siamo prefissati. Al matrimonio voglio arrivarci quando sarò pienamente soddisfatta con me stessa e realizzata a livello personale.

Visto il successo ottenuto sui social, hai mai pensato di dedicarti totalmente a questo? Influencer o blogger, potrebbe piacerti?
“Attualmente non ci penso. Instagram è un qualcosa che mi diverte,ma non credo faccia per me, in futuro però non so cosa succederà”

Un tuo pregio ed un tuo difetto?
“Può essere considerato un pregio ed allo stesso tempo un difetto, ma sono estremamente precisa e organizzata. Prendo tutto di pancia ma so sempre cosa devo fare, sono molto razionale e in questo mi rivedo molto in papà.”

Cosa pensi della pandemia Covid? Come hai vissuto questa quarantena?
“Per una ragazza ipocondriaca di natura come me non è stato facile, anche oggi sono preoccupata e spero che le persone continuino a rispettare le regole. Io non sono uscita di casa per 3 mesi, sono molto pignola su questo e penso sia necessario rispettare tutte le precauzioni che ci sono state date”

Tale padre, tale figlia verrebbe da dire. Ivana oltre ad essere una ragazza educata e rispettosa non si pone limiti, guardando con ambizione e relativo ottimismo al futuro

Dario De Fenu

Campidoglio si aggiudica fondi statali bando regionale con progetto riqualificazione ambientale e nuova edilizia residenziale sociale X Municipio

Roma, 31 maggio 2020 – Roma Capitale si è aggiudicata il primo posto al bando della Regione Lazio che stanzia 22 milioni di euro di fondi statali per l’edilizia residenziale sociale con il progetto nel X Municipio su Idroscalo con riqualificazione ambientale e nuova edilizia residenziale sociale.


 “Siamo particolarmente soddisfatti. Sapevamo quanto fosse fondamentale per la città partecipare a questo bando ed è per questo che nei mesi scorsi abbiamo chiesto e ottenuto dall’Ente regionale la riapertura dei termini, inizialmente aperti con scadenze troppo ristrette: solo 7 giorni, di cui 2 festivi. Questo ha permesso all’Amministrazione di partecipare con tre progetti, tutti ammessi, e aggiudicarsi i finanziamenti che permetteranno dopo anni la riconversione totale dell’area con demolizione degli immobili abusivi, valorizzazione ambientale e costruzione di nuovi alloggi di edilizia sociale in aree vicine”, dichiara la Sindaca Virginia Raggi“E’ un grande risultato dell’Amministrazione Capitolina, frutto di un lavoro coordinato tra i vari Dipartimenti e Assessorati. Il progetto risultato vincente è stato quello che prevede la riqualificazione ambientale dell’Idroscalo nel X Municipio e la costruzione di nuova edilizia residenziale sociale presentato dal Dipartimento Pau. Siamo in prima linea nel ripensare il futuro della nostra città e questa grande vittoria ne è l’ennesima dimostrazione”, spiega l’assessora alle Infrastrutture Linda Meleo.“Ci stiamo impegnando molto per restituire a questa città visione e progettualità sul tema dell’abitare che per troppo tempo è rimasto completamente ignorato dall’agenda pubblica. La qualità del lavoro che stiamo svolgendo è testimoniata dal fatto che i tre progetti che abbiamo presentato sono stati dichiarati tutti ammissibili a finanziamento, inseriti in graduatoria e quindi sviluppabili nel tempo. Tutti i progetti sono molto importanti per noi perché rappresentano diverse modalità di approccio a temi molto attuali: il recupero dell’idroscalo di Ostia, una forte regia pubblica per l’area di Cardinal Capranica, la qualità dell’edilizia sostenibile a Lunghezzina. Non esiste una soluzione unica al tema dell’abitare ma un insieme di soluzioni, un approccio integrato per uscire da una gestione emergenziale e recuperare invece un forte indirizzo pubblico nella capacità di progettare la città”, sottolinea l’assessore all’Urbanistica Luca Montuori“E’ una notizia molto importante perché premia la determinazione del lavoro dell’Amministrazione che è riuscita a presentare tre progetti validi per la città nei tempi dettati dalla Regione. Abbiamo fortemente richiesto la riapertura del bando per avere l’opportunità di incidere sul nostro territorio e questo è il risultato che presto i cittadini vedranno concretizzarsi”, aggiunge l’Assessore al Patrimonio e alle Politiche Abitative Valentina Vivarelli. ll  finanziamento statale sul programma nel X Municipio è di € 10.000.000,00 con un cofinanziamento di Roma Capitale di € 5.750.000,00. L’elenco dei progetti vincitori, tra cui la proposta di Roma Capitale, saranno trasmessi al Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti per l’attuazione nella Regione Lazio di “Programmi integrati di edilizia residenziale sociale” al fine dell’approvazione, con successivo Decreto, dell’elenco dei soggetti ammessi a finanziamento.

Campidoglio, stanziati ulteriori 4 milioni per apertura centri estivi

Roma, 31 maggio 2020 – Roma Capitale ha stanziato ulteriori 4 milioni di euro per l’apertura dei centri estivi in tutta la città.

Queste risorse si potranno aggiungere così ai 2 milioni di euro già assegnati ai Municipi per il 2020 che potranno essere destinati alla realizzazione dei centri estivi.
I singoli Municipi potranno accedere agli ulteriori finanziamenti presentando, al Dipartimento Politiche Sociali, progetti che rispettino le Linee Guida per i Centri Estivi predisposte dal Governo.
“Finanziare i Centri Estivi è investire sul ritorno alla normalità dei nostri figli: un contributo concreto, affinché i bambini e i giovani abbiano la possibilità di divertirsi e imparare nell’ambito dei diversi progetti proposti, socializzando e interagendo con gli altri in piena sicurezza. Vogliamo così dare anche un supporto ai genitori che rientrano a lavoro, con uno sguardo di prospettiva rivolto a settembre, grazie al contributo degli esperti che hanno aderitao alla task force capitolina per la Scuola in piena attività per dare un valore aggiunto ai percorsi educativi e didattici dei più piccoli”, dichiara la sindaca di Roma Virginia Raggi.
“Aprire centri estivi rappresenta la possibilità di attivare per bambini e ragazzi un importante servizio di educazione e socializzazione, distribuito su tutto il territorio, che contribuisca anche a superare al meglio una fase di lockdown che sappiamo essere stata molto delicata soprattutto per i più piccoli. Per questo abbiamo voluto dare un forte impulso all’apertura di queste attività con uno stanziamento ulteriore di 4 milioni di euro, che potranno così sostenere solidamente i Municipi per la progettazione, l’apertura e la gestione dei centri estivi”, dichiara l’assessora alla Persona, Scuola e Comunità Solidale di Roma Capitale Veronica Mammì.
“Il lavoro per i più piccoli – aggiunge l’assessora – non si è mai fermato, anche in queste settimane di lockdown, dove abbiamo voluto attivare una didattica a distanza anche per i nidi e le scuole dell’infanzia capitoline, e con l’attivazione di una task force per la Scuola che ci consegnerà tra pochi giorni un documento tecnico-scientifico per rimodulare al meglio i percorsi educativi e didattici e la stessa architettura delle nostre strutture per l’infanzia”.

TEVERE: ECOITALIASOLIDALE, QUESTA MATTINA NOSTRO SOPRALLUOGO ED ANCORA CENTINAIA DI PESCI MORTI OGNI MINUTI PASSANO SOTTO I PONTI DI ROMA. GIA’ SI E’ PERSO UN GIORNO PREZIOSO.

Da ieri mattina come Ecoitaliasolidale abbiamo denunciato una enorme moria di pesci che vengono trasportati dal Tevere sino al mare. La nostra denuncia, come quella di altre Associazioni e di numerosi cittadini e soprattutto ciclisti che percorrevano la ciclabile potendo osservare questo scempio ambientale,  sono giunte sino alle Istituzioni che hanno garantito pubblicamente una serie di interventi.
Sta di fatto però che dal nostro sopralluogo avvenuto questa mattina, i pesci proseguono a morire e vengono trascinati dalla corrente verso il mare.
E’ quanto dichiara in una nota Piergiorgio Benvenuti, Presidente Nazionale del Movimento Ecologista Ecoitaliasolidale che ha effettuato  oggi il sopralluogo all’altezza del Ponte della Scienza.
“Ieri mattina appena abbiamo avuto la notizia abbiamo  immediatamente pubblicamente chiesto alle Istituzioni preposte ai controlli di accertare le cause della moria dei pesci,  l’eventuale motivo di inquinamento e quale effetto negativo potrà avere sino al mare. Sta di fatto -prosegue Benvenuti- che dopo un giorno intero la situazione è analoga, risposte non ce ne sono, i pesci continuano a morire, trascinati dalla corrente o rimangono ai bordi del fiume. Oltre ai controlli è necessario immediatamente bonificare le rive del fiume, porre delle barriere per impedire lo sversamento in mare, comprendere le cause e la a natura dell’avvelenamento, accertare il grado di inquinamento prodotto a tutela della salute pubblica, della vita dei pesci, della difesa del fiume e della biodiversità della Capitale. Interventi immediati -conclude Benvenuti- perché già si è perso tempo prezioso e non vorremmo che la situazione possa ancora di più aggravarsi nelle prossime ore”.

ECOITALIASOLIDALE

Spliceosoma: come si propaga l’informazione giusta nelle cellule

Un nuovo studio dell’Istituto officina dei materiali del Consiglio nazionale delle ricerche (Cnr-Iom) in collaborazione con la Sissa (Scuola internazionale superiore di studi avanzati) fa luce sul funzionamento dello spliceosoma. Un complesso sistema cellulare, composto da proteine e RNA, responsabile di un processo di “taglia e cuci” con il quale si opera la sintesi proteica. Difetti nel suo funzionamento sono coinvolti in più di 200 malattie. Lo studio è stato recentemente pubblicato sulla rivista Journal of the American Chemical Society, che gli ha anche dedicato la copertina

Una ricerca basata su simulazioni al computer dell’Istituto officina dei materiali del Consiglio Nazionale delle Ricerche (Cnr-Iom), condotto in collaborazione con la Sissa – Scuola internazionale studi superiori avanzati e pubblicato su Journal Of the American Chemical Society, ha permesso di spiegare il funzionamento dello “spliceosoma”, un importante “macchinario biologico” per la vita cellulare. Affinché avvenga la sintesi proteica, un gene (cioè una sequenza di DNA) viene inizialmente copiato su una molecola denominata RNA messaggero o mRNA, a sua volta incaricata di trasportare l’informazione contenuta nel DNA ad altri apparati cellulari, che danno inizio alla sintesi proteica. Tuttavia, l’RNA messaggero che viene copiato dal gene è in una forma prematura e deve seguire alcuni passaggi prima di poter essere utilizzato. “Nei geni le informazioni utili alla sintesi di proteine sono contenute in sequenze chiamate esoni, intervallate da lunghi tratti che non contengono tali informazioni, gli introni. Questi devono essere quindi tagliati via, con un meccanismo chiamato splicing. Una volta rimossi gli introni, gli esoni devono essere ricuciti tra loro, in modo da avere un filamento di mRNA maturo e contenente tutte le informazioni necessarie per sintetizzare le proteine. Qui entra in gioco lo spliceosoma, un complesso macromolecolare composto da centinaia di proteine che agisce come un sarto che, tagliando e cucendo, regola questo meccanismo cellulare”, spiega Alessandra Magistrato del Cnr-Iom e coordinatrice del progetto.
Il minimo errore in questo processo può alterare l’informazione, avendo ripercussioni gravi per la salute dell’uomo. I difetti di splicing, sono infatti responsabili di circa 200 malattie tra cui almeno 33 tipi di tumori. “Il nuovo studio spiega, a livello atomistico, come avvengono i complicati cambiamenti strutturali dello spliceosoma necessari a posizionare introni ed esoni nella posizione ottimale per effettuare lo splicing”, prosegue la ricercatrice. “Ciò avviene attraverso uno scambio di segnali tra le diverse parti proteiche che compongono il sistema”.
Tutte le proteine che compongono lo spliceosoma comunicano tra loro per poter agire in modo coordinato e regolare accuratamente il processo di taglia e cuci. In pratica, tramite piccoli riarrangiamenti locali, si innesca uno scambio di segnali che si propaga progressivamente tra proteine adiacenti, fino a coprire grandi distanze”, spiega Andrea Saltalamacchia della Sissa e primo autore dello studio. “Visto il coinvolgimento di questo sistema in numerose patologie umane, comprendere il meccanismo di trasmissione di questi segnali potrebbe permettere di individuare farmaci che, bloccandone la comunicazione, interferiscano con lo splicing, e che possano quindi rappresentare nuove possibili terapie”.
La complessità di questo sistema è tale che la ricerca sta ora muovendo solo i primi passi verso una sua completa comprensione a livello atomistico. Questa però è fondamentale per l’identificazione di inibitori necessari alla cura, e talvolta alla prevenzione, delle numerose patologie annesse.
“Il nostro studio è svolto con delle sofisticate simulazioni, possibili grazie all’utilizzo di moderni supercomputer, che ci permettono di vedere con la risoluzione a livello dell’atomo come avviene questo processo di taglia e cuci”, conclude Magistrato. La ricerca è stata condotta con il contributo dell’università di Yale e di Bologna, che ha aiutato ad individuare il percorso seguito dallo scambio d’informazioni, e dell’università di San Diego e dell’Istituto nazionale di chimica di Ljubljana, che hanno collaborato nelle fasi iniziali del progetto.

Apulia Web Fest: Premio Best Actor a Francesco Paolantoni per QUI PRO QUO, la web sitcom per abbattere i tabù e promuovere la prevenzione del tumore della prostata

Francesco Paolantoni si aggiudica il Premio Best Actor per QUI PRO QUO,
web sitcom di sensibilizzazione sulla salute della prostata, alla 2 a edizione dell’Apulia Web Fest.
La serata finale si è tenuta sui canali social del Festival il 31 maggio.

La web sitcom, in 5 episodi, è il fulcro della campagna di sensibilizzazione “QUI PRO QUO Salute
della prostata: stop agli equivoci, sì alla prevenzione”, promossa da Europa Uomo Italiam e Fondazione ONDA – Osservatorio nazionale sulla salute della donna e di genere, con il patrocinio di Fondazione AIOM, SIU – Società Italiana di Urologia, SIUrO – Società Italiana di Urologia Oncologica, AIRO – Associazione Italiana Radioterapia e Oncologia clinica, AURO – Associazione

Urologi Italiani, FFO – Fondazione per la Formazione Oncologica e il contributo incondizionato di Astellas.

Bari, 1° giugno 2020 – “Luoghi comuni, tabù, mancanza d’informazione mettono a repentaglio l’unica cosa che può salvarti veramente la vita: la prevenzione”. È l’happy end di Francesco, un over 50 protagonista di QUI PRO QUO, web sitcom in 5 puntate che tratta con ironia e leggerezza l’imbarazzo degli uomini adulti nel prendersi cura in generale della propria salute e in particolare di quella urogenitale.
QUI PRO QUO è diretta da Alessandro Bardani e Paola Pessot e vede come protagonista, insieme a Emanuela Rossi, Francesco Paolantoni. L’attore si è aggiudicato il Premio come Best Actor “per il suo recitar leggero e incisivo e per la sua verve sempre brillante e mai scontata” nel corso della serata finale online di domenica 31 maggio dell’Apulia Web Fest, giunta alla sua seconda edizione.
Per parlare del tumore della prostata e sfatarne i falsi miti, la web sitcom racconta le vicende di una coppia in stile “Sandra e Raimondo”: Francesco ed Emanuela sono una coppia di mezza età che vive gli alti e bassi di una relazione di lunga data. I temi della prevenzione e della salute maschile si inseriscono nelle dinamiche di una coppia litigiosa, ma l’affetto che li unisce sarà la chiave per spingere lui a fare i passi giusti verso la prevenzione.
La web sitcom, in 5 episodi, è il fulcro della campagna nazionale di sensibilizzazione QUI PRO QUO Salute della prostata: stop agli equivoci, sì alla prevenzione”, che ha l’obiettivo di aumentare la consapevolezza della popolazione sul tumore della prostata e di sensibilizzare gli uomini sulla prevenzione e sull’importanza di non sottovalutare i sintomi e di rivolgersi al medico in presenza di “campanelli di allarme”. La campagna è promossa da Europa Uomo Italia Onlus e Fondazione ONDA – Osservatorio nazionale sulla salute della donna e di genere, con il patrocinio di Fondazione AIOM, SIU – Società Italiana di Urologia, SIUrO – Società Italiana di Urologia Oncologica, AIRO – Associazione Italiana Radioterapia e Oncologia clinica, AURO – Associazione Urologi Italiani, FFO – Fondazione per la Formazione Oncologica e il contributo incondizionato di
Astellas.